Vietnam mon amour. Barbara Pellizzari
![Barbara Pellizzari, Pianura, 2020 Barbara Pellizzari, Pianura, 2020](http://www.arte.it/foto/600x450/70/114971-pel.jpg)
Barbara Pellizzari, Pianura, 2020
Dal 05 Maggio 2021 al 27 Maggio 2021
Milano
Luogo: Galleria Francesco Zanuso
Indirizzo: Corso di Porta Vigentina 26
Orari: lunedì-giovedì ore 15-19; venerdì mattina e altri orari visite su appuntamento
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 335 6379291
E-Mail info: francesco.zanuso@gmail.com
La mostra personale di Barbara Pellizzari “Vietnam mon amour”, accolta dalla Galleria Francesco Zanuso di Milano presenta, dal 5 al 27 maggio, una selezione di lavori realizzati a lacca tra cui molti inediti, creati dall’artista tra il 2015 e il 2020.
Pervase da un luminoso cromatismo, nelle opere esposte emerge l’influenza di Paesi e culture diversi, legata all’esperienza cosmopolita di Barbara Pellizzari, che ha vissuto per quasi vent’anni nel continente asiatico e tre anni in Vietnam. Questo luogo, particolarmente caro - come si evince dal titolo della mostra - le ha permesso di apprendere e perfezionare la tecnica della laccatura, caratterizzata da una lavorazione complessa e delicata che l’artista esegue magistralmente nelle sue varie fasi.
Le Lacche del 2015 si contraddistinguono per la commistione tra forme astratte ed elementi figurativi, sassi dipinti a mano vengono talvolta sovrapposti a sfondi monocromi a ricordare i muri vietnamiti mentre uno stile più astratto emerge nella serie Orizzonti del 2017, che evoca paesaggi marini, cieli e tramonti. Di matrice astratta sono anche le lacche dal titolo Impressione, del 2019, dove il colore è protagonista assoluto; qui le diverse tonalità affiancate tra loro si compenetrano o si esaltano a vicenda e lasciano affiorare segni e tracce degli strati sottostanti.
Tutti i lavori sono accomunati dalla sensazione diffusa di armonia e serenità, che si ritrova anche nelle opere più recenti, inedite, realizzate nel corso del 2020, nelle quali ritorna il legame con la natura, come si osserva nel ciclo Australia dalle tinte brunite, che rimandano alle terre rosse del grande continente o nella delicatezza dei dettagli delle opere a soggetto floreale Fiori e ancora nella quiete del paesaggio alberato in Pianura.
I lavori esposti, tutti realizzati su pannelli di masonite, che talvolta l’artista cosparge con gusci d’uovo, nascono dall’attenta stratificazione di resina pura alternata a una miscela di resina, foglie d’argento o d’oro e pigmenti colorati. In una ricercata e continua operazione di sottrazione e addizione, che caratterizza questa peculiare fase creativa, l’artista lava e scartavetra la superficie facendo riemergere elementi dagli strati sottostanti e aggiunge, nei punti desiderati, nuovo colore, metalli e resina. Interviene infine con l’inserimento di elementi dipinti ad olio; il risultato è una superficie setosa, che invita il visitatore alla scoperta della dimensione tattile dell’opera.
Barbara Pellizzari è nata a Torino nel 1963. Diplomata in Conservazione dei Dipinti presso Palazzo Spinelli a Firenze, consolida la sua carriera come restauratrice di capolavori del Rinascimento Italiano a Firenze e, in seguito, lavora nel settore del restauro artistico presso importanti istituzioni internazionali. Parallelamente porta avanti la sua ricerca artistica e, dal 2002, espone le sue opere in diverse collettive e personali, in particolare in Asia; tra queste si ricordano le personali in Cina, dove l’artista risiede dal 1999 al 2012, presso la galleria Interdit Creations a Shanghai e alla galleria Yi Shu 8 a Pechino. Nell’estate del 2012 si trasferisce in Vietnam dove espone a Ho Chi Minh City e ad Hanoi. Nel 2015, prima di trasferirsi a Singapore, conclude la permanenza vietnamita con una retrospettiva alla Eight Gallery di Ho Chi Minh City. Nel 2016 rappresenta lo stand Italiano ad Art Expo Malaysia, a Kuala Lumpur. Tra le sue mostre più recenti ricordiamo nel 2018 la personale alla Galerie Espace Le Marais di Parigi e nel 2019 le esposizioni presso Ponti x l'Arte e Studio Guido delli Ponti a Milano. Dopo un breve soggiorno in Svizzera, a San Gallo, nel 2018, dal 2019 l’artista torna in Italia, nelle campagne vicino a Torino, dove attualmente vive e lavora.
Inaugurazione mercoledì 5 maggio ore 11-20.30
Pervase da un luminoso cromatismo, nelle opere esposte emerge l’influenza di Paesi e culture diversi, legata all’esperienza cosmopolita di Barbara Pellizzari, che ha vissuto per quasi vent’anni nel continente asiatico e tre anni in Vietnam. Questo luogo, particolarmente caro - come si evince dal titolo della mostra - le ha permesso di apprendere e perfezionare la tecnica della laccatura, caratterizzata da una lavorazione complessa e delicata che l’artista esegue magistralmente nelle sue varie fasi.
Le Lacche del 2015 si contraddistinguono per la commistione tra forme astratte ed elementi figurativi, sassi dipinti a mano vengono talvolta sovrapposti a sfondi monocromi a ricordare i muri vietnamiti mentre uno stile più astratto emerge nella serie Orizzonti del 2017, che evoca paesaggi marini, cieli e tramonti. Di matrice astratta sono anche le lacche dal titolo Impressione, del 2019, dove il colore è protagonista assoluto; qui le diverse tonalità affiancate tra loro si compenetrano o si esaltano a vicenda e lasciano affiorare segni e tracce degli strati sottostanti.
Tutti i lavori sono accomunati dalla sensazione diffusa di armonia e serenità, che si ritrova anche nelle opere più recenti, inedite, realizzate nel corso del 2020, nelle quali ritorna il legame con la natura, come si osserva nel ciclo Australia dalle tinte brunite, che rimandano alle terre rosse del grande continente o nella delicatezza dei dettagli delle opere a soggetto floreale Fiori e ancora nella quiete del paesaggio alberato in Pianura.
I lavori esposti, tutti realizzati su pannelli di masonite, che talvolta l’artista cosparge con gusci d’uovo, nascono dall’attenta stratificazione di resina pura alternata a una miscela di resina, foglie d’argento o d’oro e pigmenti colorati. In una ricercata e continua operazione di sottrazione e addizione, che caratterizza questa peculiare fase creativa, l’artista lava e scartavetra la superficie facendo riemergere elementi dagli strati sottostanti e aggiunge, nei punti desiderati, nuovo colore, metalli e resina. Interviene infine con l’inserimento di elementi dipinti ad olio; il risultato è una superficie setosa, che invita il visitatore alla scoperta della dimensione tattile dell’opera.
Barbara Pellizzari è nata a Torino nel 1963. Diplomata in Conservazione dei Dipinti presso Palazzo Spinelli a Firenze, consolida la sua carriera come restauratrice di capolavori del Rinascimento Italiano a Firenze e, in seguito, lavora nel settore del restauro artistico presso importanti istituzioni internazionali. Parallelamente porta avanti la sua ricerca artistica e, dal 2002, espone le sue opere in diverse collettive e personali, in particolare in Asia; tra queste si ricordano le personali in Cina, dove l’artista risiede dal 1999 al 2012, presso la galleria Interdit Creations a Shanghai e alla galleria Yi Shu 8 a Pechino. Nell’estate del 2012 si trasferisce in Vietnam dove espone a Ho Chi Minh City e ad Hanoi. Nel 2015, prima di trasferirsi a Singapore, conclude la permanenza vietnamita con una retrospettiva alla Eight Gallery di Ho Chi Minh City. Nel 2016 rappresenta lo stand Italiano ad Art Expo Malaysia, a Kuala Lumpur. Tra le sue mostre più recenti ricordiamo nel 2018 la personale alla Galerie Espace Le Marais di Parigi e nel 2019 le esposizioni presso Ponti x l'Arte e Studio Guido delli Ponti a Milano. Dopo un breve soggiorno in Svizzera, a San Gallo, nel 2018, dal 2019 l’artista torna in Italia, nelle campagne vicino a Torino, dove attualmente vive e lavora.
Inaugurazione mercoledì 5 maggio ore 11-20.30
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI
![](/public/img/mostre_su.png)
-
Dal 27 giugno 2024 al 06 giugno 2025 Torino | Gallerie d’Italia – Torino
Antonio Biasiucci. Arca
-
Dal 28 giugno 2024 al 13 ottobre 2024 Venezia | Palazzo Cini
Eleonora Duse mito contemporaneo
-
Dal 26 giugno 2024 al 22 settembre 2024 Siena | Santa Maria della Scala
Nino Migliori. LUMEN. Fonte Gaia
-
Dal 25 giugno 2024 al 01 settembre 2024 Roma | Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea
Luigi Bartolini incisore
-
Dal 25 giugno 2024 al 08 settembre 2024 Genova | Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce
Presenze dell’arte svizzera nella collezione del Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce
-
Dal 22 giugno 2024 al 20 ottobre 2024 Firenze | Museo Novecento e Museo degli Innocenti
Louise Bourgeois In Florence