Verdi architetto nelle fotografie di Francesco Maria Colombo

Verdi architetto nelle fotografie di Francesco Maria Colombo
Dal 20 Dicembre 2013 al 02 Marzo 2014
Milano
Luogo: Museo del Risorgimento - Palazzo Moriggia
Indirizzo: via Borgonuovo 23
Orari: da martedì a domenica 9-13/ 14-17.30
Enti promotori:
- Polo Raccolte Storiche e Case Museo del Comune di Milano
- Istituto Nazionale di Studi Verdiani
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 02 88462330 / 45924
E-Mail info: c.palazzomorando@comune.milano.it
Sito ufficiale: http://www.museodelrisorgimento.mi.it
Il Polo Raccolte Storiche e Case Museo del Comune di Milano chiude il 2013, bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi, con la mostra fotografica “Verdi architetto nelle fotografie di Francesco Maria Colombo”, in collaborazione con Istituto Nazionale di Studi Verdiani, dal 20 dicembre 2013 al 2 marzo 2014 presso gli spazi al pianoterra di Palazzo Moriggia | Museo del Risorgimento, a epilogo del vivace palinsesto di manifestazioni che il polo museale ha dedicato nel corso dell’anno al compositore di Busseto.
Il progetto vuole essere pura evocazione delle atmosfere offerte dagli spazi voluti e creati da Verdi nell’arco della sua lunga vita: Villa Verdi a Sant’Agata, l'Ospedale di Villanova sull'Arda e la Casa di Riposo per Musicisti a Milano.
Il primo spazio venne concepito da Verdi per se stesso: un’elegante, austera villa immersa nella campagna fra Parma e Piacenza, costruita a partire dal 1848 e poi ampliata e resa un modello di gestione agricola una volta annessi in proprietà i terreni circostanti.
Il secondo spazio immaginato - e finanziato - dal Maestro è l'ospedale di Villanova sull'Arda, inaugurato nel 1888: una struttura sanitaria che rispecchia il versante filantropico della coscienza civile verdiana, ma anche un perfetto modello di politica gestionale.
Il terzo spazio ritratto è ciò che Verdi stesso definì “l’opera mia più bella”: la Casa di Riposo per Musicisti in Piazza Buonarroti, a Milano. Verdi acquistò il terreno nel 1889, ne affidò la costruzione all’architetto Camillo Boito, sovrintendendo ad ogni aspetto dei lavori, e vide il compimento dell'opera nel 1899.
In occasione della mostra Allemandi & C di Torino pubblica l’omonimo libro fotografico sui tre spazi architettonici indagati da Francesco Maria Colombo. Oltre alle fotografie, il volume comprende i contributi saggistici di Carlo Majer e Alessandro Turba e la prefazione di Emilio Sala.
Il volume esce in versione bilingue italiano e inglese.
Francesco Maria Colombo è direttore d'orchestra attivo nel repertorio lirico e sinfonico in Italia, Stati Uniti d'America, Canada, Messico, Argentina, Brasile, Germania, Spagna, Ungheria, Repubblica ceca, Grecia, Bulgaria, Corea del Sud e Giappone. Per dieci anni, fino al 2003, ha svolto servizio quale critico musicale per il Corriere della Sera. Come fotografo ha pubblicato per Il Giornale dell’Arte, Corriere della Sera, Sette, Il Fatto Quotidiano, Il Foglio, GQ Italia, Rejkiavik Boulevard, e per le case editrici Allemandi e Adelphi. E' rappresentato da Lebrecht Music & Arts di Londra.
Il progetto vuole essere pura evocazione delle atmosfere offerte dagli spazi voluti e creati da Verdi nell’arco della sua lunga vita: Villa Verdi a Sant’Agata, l'Ospedale di Villanova sull'Arda e la Casa di Riposo per Musicisti a Milano.
Il primo spazio venne concepito da Verdi per se stesso: un’elegante, austera villa immersa nella campagna fra Parma e Piacenza, costruita a partire dal 1848 e poi ampliata e resa un modello di gestione agricola una volta annessi in proprietà i terreni circostanti.
Il secondo spazio immaginato - e finanziato - dal Maestro è l'ospedale di Villanova sull'Arda, inaugurato nel 1888: una struttura sanitaria che rispecchia il versante filantropico della coscienza civile verdiana, ma anche un perfetto modello di politica gestionale.
Il terzo spazio ritratto è ciò che Verdi stesso definì “l’opera mia più bella”: la Casa di Riposo per Musicisti in Piazza Buonarroti, a Milano. Verdi acquistò il terreno nel 1889, ne affidò la costruzione all’architetto Camillo Boito, sovrintendendo ad ogni aspetto dei lavori, e vide il compimento dell'opera nel 1899.
In occasione della mostra Allemandi & C di Torino pubblica l’omonimo libro fotografico sui tre spazi architettonici indagati da Francesco Maria Colombo. Oltre alle fotografie, il volume comprende i contributi saggistici di Carlo Majer e Alessandro Turba e la prefazione di Emilio Sala.
Il volume esce in versione bilingue italiano e inglese.
Francesco Maria Colombo è direttore d'orchestra attivo nel repertorio lirico e sinfonico in Italia, Stati Uniti d'America, Canada, Messico, Argentina, Brasile, Germania, Spagna, Ungheria, Repubblica ceca, Grecia, Bulgaria, Corea del Sud e Giappone. Per dieci anni, fino al 2003, ha svolto servizio quale critico musicale per il Corriere della Sera. Come fotografo ha pubblicato per Il Giornale dell’Arte, Corriere della Sera, Sette, Il Fatto Quotidiano, Il Foglio, GQ Italia, Rejkiavik Boulevard, e per le case editrici Allemandi e Adelphi. E' rappresentato da Lebrecht Music & Arts di Londra.
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