Tra cielo e terra. Il paesaggio lombardo attraverso gli occhi dei santi
Dal 01 Novembre 2019 al 15 Marzo 2020
Cinisello Balsamo | Milano
Luogo: Museo di Fotografia Contemporanea
Indirizzo: via Frova 10
Orari: mer-ven ore 16-19; sab-dom ore 10-13 e 14-19
Curatori: Matteo Balduzzi
Enti promotori:
- Comune di Cinisello Balsamo
Prolungata: fino al 15 marzo 2020
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 02.6605661
E-Mail info: tracieloeterra.mufoco@gmail.com
Sito ufficiale: http://www.mufoco.org
Grazie alle 2.921 fotografie raccolte nel corso del progetto di fotografia partecipata Tra cielo e terra, promosso dal Museo di Fotografia Contemporanea, la mostra presenta un variegato spaccato del paesaggio contemporaneo, da scorci urbani a panorami da cartolina. Lo sguardo, immutato forse anche da secoli, è quello dei santi che dimorano nelle edicole votive, mentre lo scenario che si presenta loro di fronte è mutevole: alcuni di essi hanno ancora oggi come orizzonte campagne estese, fiumi e colline, altri si trovano invece a sorvegliare rotonde, parcheggi o cantieri.
Avviato nella primavera 2019, il progetto Tra cielo e terra - dell’artista Claudio Beorchia(Vercelli, 1979), ideato e curato da Matteo Balduzzi - ha invitato tutti gli abitanti della Lombardia a osservare e fotografare il paesaggio dal punto di vista dei santi che sui quei territori vigilano da tempo. Grazie all’attivazione di 9 poli culturali che hanno consentito di raggiungere in maniera capillare l’intero territorio regionale, oltre 200 persone hanno risposto caricando sulla piattaforma ideata e gestita da Fondazione Rete Civica di Milano (tracieloeterra.opendcn.org) le fotografie delle rispettive città o dei luoghi che hanno visitato tra fine maggio e i primi di settembre.
Oggi quasi 3 mila coppie di immagini - i santi e le viste che hanno di fronte - assumono la forma di una mostra e di un libro che saranno presentati con una serata di festa al Museo di Fotografia Contemporanea proprio il giorno di Ognissanti, venerdì 1 novembre dalle 16.30.
“Il significativo numero di immagini raccolte testimonia l'interesse suscitato per un progetto originale che ha sfidato i cittadini a osservare e fotografare da un insolito punto di vista: non il loro, ma quello dei santi presenti fisicamente o rappresentati nelle edicole votive. Queste ultime, nel nostro territorio lombardo, rappresentano una traccia della tradizione religiosa, della nostra storia e sono segni identitari – spiega l'assessore alla Cultura e Identità del Comune di Cinisello Balsamo Daniela Maggi – . Il progetto ha restituito un quadro interessante del cambiamento e delle tante trasformazioni subite nel tempo dal paesaggio delle città”.
La mostra occupa i tre piani del Museo, procedendo verso una sempre maggiore astrazione e formalizzazione del lavoro. Si sviluppa a partire dal piano terra, dove la totalità dell’archivio - composto di immagini, racconti, riferimenti geografici - sarà consultabile grazie a una mappa navigabile della Lombardia. Nello spazio del primo piano una doppia video-proiezione consentirà di immergersi nella quasi totalità dell’archivio. Il percorso si conclude nella sala al secondo piano con le 90 opere che rimarranno parte delle collezioni del Museo, realizzate rielaborando nello spirito del progetto - una sorta di soggettiva della visione dei santi - i codici classici dell’esposizione fotografica: stampa, passepartout, cornice. L’esposizione è completata dai materiali che raccontano l’intero processo e da video interviste di alcuni partecipanti che racconteranno alcuni aneddoti e punti di vista personali sviluppati durante la ricerca.
Il libro, pubblicato da Viaindustriae, Foligno e curato da Matteo Balduzzi, cita le più classiche tra le edizioni – messale, guida Touring Club Italiano, dizionario – riproponendo in oltre 600 pagine quasi 1000 immagini, tra tavole a colori stampate a tutta pagina e miniature in bianco e nero. Corredato da un indice generale che riporta i dati delle 2921 edicole fotografate, il volume presenta due contributi critici di Don Umberto Bordoni, responsabile della committenza artistica per l’Arcidiocesi di Milano e di Paolo Bossi, professore associato di Storia dell’architettura al Politecnico di Milano.
Si ringraziano per la collaborazione: Accademia di Belle Arti “G. Carrara” di Bergamo; Casa Museo Cerveno (BS); Ecomuseo della Postumia (MN); Ecomuseo della Prima Collina (PV); Ecomuseo di Valle Trompia (BS); EUMM - Ecomuseo Urbano Metropolitano Milano Nord; MUMI - Ecomuseo Milano Sud; Museo Diocesano di Arte Sacra di Lodi; Museo Ma*GA di Gallarate (VA); il Consorzio Brianteo Villa Greppi.
Il progetto è stato realizzato in collaborazione con AESS – Archivio di Etnografia e Storia Sociale e Fondazione Ente dello Spettacolo. Inoltre, ha potuto contare sul sostegno e il contributo di Fondazione Cariplo.
Inaugurazione venerdì 1 novembre, ore 16.30
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