Ricostruzioni

© Ph. Michele Nastasi | L’Aquila, 2010

 

Dal 26 Ottobre 2018 al 20 Gennaio 2019

Milano

Luogo: Triennale di Milano

Indirizzo: via Alemagna 6

Orari: Martedì - Domenica 10.30 - 20.30

Curatori: Alberto Ferlenga, Nina Bassoli

Costo del biglietto: Intero 9 Euro, Ridotto 7.5 Euro, Biglietto unico per tutte le mostre 12 Euro

Telefono per informazioni: +39.02.724341

E-Mail info: info@triennale.org

Sito ufficiale: http://www.triennale.org



La ricostruzione di territori e città, da occasionale che era, si pone ormai, a seguito di eventi epocali e rari, come pratica costante a causa del moltiplicarsi nel mondo di guerre, terremoti, catastrofi di vario tipo e alla impossibilità degli abitanti colpiti di gestire in autonomia le fasi successive alla distruzione. Tuttavia, non sempre l’accumularsi di una grande esperienza pregressa su cui contare si è tradotto in un reale patrimonio cui fare riferimento. I casi distruttivi più recenti in Italia dimostrano la progressiva prevalenza di un atteggiamento “emergenziale” e la conseguente rimozione di esperienze passate anche di straordinario livello che hanno connotato l’Italia nel segno di una costruzione attenta alle differenze dei luoghi e alle loro caratteristiche.

La mostra presenterà una panoramica di ricostruzioni appartenenti a tempi e luoghi diversi e una riflessione sulle prospettive future di un’azione che, dall’Europa, al Medio Oriente alle Americhe, sempre più coinvolgerà l’azione dei governi e la cultura degli architetti. Una selezione dei più rilevanti casi italiani dal dopoguerra a oggi e una serie di esperienze avvenute in tutto il mondo come possibili riferimenti si susseguono nel percorso della mostra in un ambiente unico, illustrati attraverso una serie di documenti storici, come immagini di cronaca e fotografie di grandi autori, frammenti di film e documentari, progetti di architettura e piani urbani. Dall’accostamento dei singoli casi italiani e stranieri, presentati come esperienze specifiche, si potranno costruire percorsi di lettura intrecciati e riflessioni sulle grandi questioni comuni, strumenti indispensabili per affrontare con consapevolezza un tema sempre più diffuso come quello della ricostruzione. A conclusione del percorso, una riflessione sui casi più recenti, fissi nel momento dell’emergenza come in uno stato di sospensione, apre a ulteriori interrogativi sul ruolo degli architetti e della cultura architettonica nella ricostruzione.  

SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI