Pure Disclosure
![](http://www.arte.it/foto/600x450/3a/31201-mi.jpg)
Dal 10 Aprile 2015 al 10 Maggio 2015
Milano
Luogo: Marsèlleria
Indirizzo: via Paullo 12/a
Orari: Lunedì - Venerdì 11 - 13 e 14 - 19, Sabato e Domenica su appuntamento
Curatori: Siliqoon
Telefono per informazioni: +39 02 76394920
E-Mail info: info@marselleria.com
Sito ufficiale: http://www.marselleria.org
Marsèlleria permanent exhibition presenta Pure Disclosure, una mostra con Alessandro Agudio, Daniel Keller, Andrea Magnani e Timur Si-Qin, curata e prodotta da Siliqoon, label di produzione artistica con base a Milano. Pure Disclosure è il risultato di un progetto iniziato nel 2014: Siliqoon ha invitato i quattro artisti a lavorare a stretto contatto con 13 aziende dell’eccellenza artigianale italiana, nell'ambito di una residenza ospitata da Casa Natali/MAMbo e Spazio RAUM a Bologna.
Da quest’esperienza è scaturito un corpus di lavori fondato sulla ricerca individuale degli artisti, caratterizzato da una sensibilità estetica e un approccio condivisi.
Le opere sono esposte come prodotti retorici di una realtà globalizzata e interconnessa, avvalorati sia dalle strategie comunicative tipiche dei contesti aziendali che dalla propria intrinseca aura, in contrasto con le sembianze di prodotti di consumo postcapitalista.
Nel lavoro di Timur Si-Qin ambienti ipercommerciali dominati da oleografiche immagini pubblicitarie in grado di innescare stimoli neuronali che si traducono in consumo, sostengono la tesi di un materialismo dove natura e cultura sono governate dalle stesse leggi.
Altrettanto interessato alle risulta da una ricerca sui geopolitici e sulle relazioni attraverso linguaggi autonomi strategie di produzione è Daniel Keller: il suo lavoro rapporti tra tecnologia ed economia, sui loro effetti tra gli enti che partecipano alla generazione di valore, che riflettono scenari futuribili.
In Alessandro Agudio il design d’interni, nello specifico quello italiano degli anni ’70 e ’80, è privato della sua carica positivista e reso asettico; l’oggetto d’uso realizza il suo sogno di ibridarsi con l’arte, in risultati tutt’altro che onirici: attraenti e perturbanti allo stesso tempo, reali quanto improbabili. Si fa quindi autocritica della pretenziosità delle case che decora.
Nella produzione di Andrea Magnani ogni lavoro nasce ed evolve come una startup in cui il design di prodotto si corrompe, impastando le logiche del consumo e della fruizione con le dinamiche della tradizione magica. Una sorta di “laboratorio coworking” in cui simboli e pratiche rituali si sovrappongono con le identità visive di brands immaginati ad hoc.
Lunedì - Venerdì 11 - 13 / 14 - 19
Sabato e Domenica su appuntamento
Aperture speciali:
Venerdì 10 aprile 18 - 22
Sabato 11 - domenica 12 aprile 11 - 18
Da quest’esperienza è scaturito un corpus di lavori fondato sulla ricerca individuale degli artisti, caratterizzato da una sensibilità estetica e un approccio condivisi.
Le opere sono esposte come prodotti retorici di una realtà globalizzata e interconnessa, avvalorati sia dalle strategie comunicative tipiche dei contesti aziendali che dalla propria intrinseca aura, in contrasto con le sembianze di prodotti di consumo postcapitalista.
Nel lavoro di Timur Si-Qin ambienti ipercommerciali dominati da oleografiche immagini pubblicitarie in grado di innescare stimoli neuronali che si traducono in consumo, sostengono la tesi di un materialismo dove natura e cultura sono governate dalle stesse leggi.
Altrettanto interessato alle risulta da una ricerca sui geopolitici e sulle relazioni attraverso linguaggi autonomi strategie di produzione è Daniel Keller: il suo lavoro rapporti tra tecnologia ed economia, sui loro effetti tra gli enti che partecipano alla generazione di valore, che riflettono scenari futuribili.
In Alessandro Agudio il design d’interni, nello specifico quello italiano degli anni ’70 e ’80, è privato della sua carica positivista e reso asettico; l’oggetto d’uso realizza il suo sogno di ibridarsi con l’arte, in risultati tutt’altro che onirici: attraenti e perturbanti allo stesso tempo, reali quanto improbabili. Si fa quindi autocritica della pretenziosità delle case che decora.
Nella produzione di Andrea Magnani ogni lavoro nasce ed evolve come una startup in cui il design di prodotto si corrompe, impastando le logiche del consumo e della fruizione con le dinamiche della tradizione magica. Una sorta di “laboratorio coworking” in cui simboli e pratiche rituali si sovrappongono con le identità visive di brands immaginati ad hoc.
Lunedì - Venerdì 11 - 13 / 14 - 19
Sabato e Domenica su appuntamento
Aperture speciali:
Venerdì 10 aprile 18 - 22
Sabato 11 - domenica 12 aprile 11 - 18
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