Parco delle Sculture
Dal 15 Settembre 2013 al 31 Dicembre 2013
Segrate | Milano
Luogo: Idroscalo
Indirizzo: via Rivoltana 64
Enti promotori:
- Provincia di Milano
Telefono per informazioni: +39 02 36755700/ 335 8353631
E-Mail info: comunicazioneidroscalo@provincia.milano.it
Sito ufficiale: http://www.idroscalo.info/
Nel pomeriggio di domenica 15 settembre, Idroscalo apre al pubblico il Parco delle Sculture, un progetto promosso dalla Provincia di Milano, con la collaborazione della Fondazione Materima di Casalbeltrame e il sostegno della Fondazione Banca del Monte, che vedrà 20 opere plastiche d’importanti artisti contemporanei raccolte lungo un percorso di grande suggestione paesaggistica che si snoda per oltre un chilometro nella zona est dell'Idroscalo.
Il Parco delle Sculture accoglierà i lavori, alcuni di grandi dimensioni, di Giovanni Campus (1929), Piergiorgio Colombara (1948), Alex Corno (1960), Paolo Delle Monache (1969), Alberto Ghinzani (1939), Patrizia Guerresi (1951), Giacomo Manzù (1908 – 1991), Giuseppe Maraniello (1945), Luciano Minguzzi (1911 – 2004), Augusto Perez (1929 – 2000), Nada Pivetta (1970), Fabrizio Pozzoli (1973), Medhat Shafik (1956), Mauro Staccioli (1937), Grazia Varisco (1937), Franco Zazzeri (1938), selezionati da un comitato scientifico composto da Flavio Arensi, Lorenzo Respi e Alberto Zanchetta i quali avranno, per il futuro, il compito di acquisire nuove opere, nonché di sviluppare progetti nazionali e internazionali e coinvolgere artisti emergenti.
«Il Parco dell'arte arricchisce un'area che si è già confermata come luogo destinato al relax per le famiglie, all'attività motoria e agonistica, al benessere e alla natura - ha dichiarato il presidente della Provincia di Milano, Guido Podestà -. L'installazione delle sculture lega la già chiara vocazione dell'Idroscalo alla cultura, rendendolo uno tra i più grandi spazi pubblici a livello europeo con oltre un milione di visitatori all'anno. Siamo consapevoli del fatto che l'attuale congiuntura economica renda difficile l'individuazione di risorse utili, ringrazio, in tal senso, gli sponsor per averci sostenuto nella realizzazione di questo progetto. Adesso, l'obiettivo è offrire questo palcoscenico ai giovani talenti, affiancando le loro opere a quelle dei più affermati artisti. Dopo aver lanciato questa iniziativa, stiamo riflettendo, in attesa dell'istituzione della Città metropolitana, sulla creazione di un campus universitario all'interno del nostro "polmone verde". Saremo, del resto, agevolati dalla realizzazione della nuova M4 che, giungendo sino a Linate, collegherebbe nel migliore dei modi la struttura con il centro della città».
Proprio in virtù della politica culturale della Provincia di Milano, l’Idroscalo - un milione e seicentomila metri quadrati di superficie, di cui la metà occupata da un grande bacino d’acqua, oltre un milione di presenze all’anno e una proposta che varia dallo sport (con oltre venti discipline praticate) all’intrattenimento per le famiglie, alla balneazione estiva, ai campus per i bambini, ai concerti e agli spettacoli - si arricchisce di una nuova vocazione, capace di offrire a un’ampia platea di visitatori la possibilità di godere di una esperienza di incontro con l’arte, all’interno di un contesto naturale di grande fascino.
Il significato di realizzare un parco di sculture contemporanee all'interno dell'Idroscalo trova la propria ragione nella volontà di lasciare un segno di bellezza. L'idroscalo è una piccola oasi verde in cui è possibile dimenticarsi del fragore della quotidianità. Quale luogo migliore per concedersi una pausa visiva, osservare un'opera d'arte, riflettere sul suo significato, trovarne di nuovi?
Il percorso che si sta organizzando trova il cuore nell'opera di scultori come Manzù, Perez, Minguzzi, che hanno segnato la storia dell'arte non soltanto del nostro paese e si sviluppa poi in direzione delle nuove generazioni, dai maestri ormai consacrati come Staccioli, fino alle più giovani generazioni. Si è iniziato a concepire un primo itinerario che consta di venti opere collocate fra Ingresso punta dell'Est e l'ingresso del Bosco, toccando uno fra i posti più amati dell'Idroscalo, annualmente vissuto da oltre un milione e mezzo di fruitori, il che potenzialmente lo rende il museo più visitato di Milano.
Ci si è finora mossi, e si intende proseguire, in direzione di un'alternanza di suggestioni che dall'ambito più storico scivolino verso le recenti avanguardie, anche in prospettiva dell'importante impegno di EXPO 2015, al quale vogliamo contribuire ponendo una questione di “contenuti culturali” forti. La scelta dell'Amministrazione Provinciale e della Direzione del Parco di coinvolgere un comitato scientifico di trentenni, tutti tuttavia con esperienza nel campo dell'organizzazione di mostre storiche, è il chiaro segno di una volontà precisa che intende valorizzare la storia ma anche guardare al futuro.
Il Parco delle Sculture accoglierà i lavori, alcuni di grandi dimensioni, di Giovanni Campus (1929), Piergiorgio Colombara (1948), Alex Corno (1960), Paolo Delle Monache (1969), Alberto Ghinzani (1939), Patrizia Guerresi (1951), Giacomo Manzù (1908 – 1991), Giuseppe Maraniello (1945), Luciano Minguzzi (1911 – 2004), Augusto Perez (1929 – 2000), Nada Pivetta (1970), Fabrizio Pozzoli (1973), Medhat Shafik (1956), Mauro Staccioli (1937), Grazia Varisco (1937), Franco Zazzeri (1938), selezionati da un comitato scientifico composto da Flavio Arensi, Lorenzo Respi e Alberto Zanchetta i quali avranno, per il futuro, il compito di acquisire nuove opere, nonché di sviluppare progetti nazionali e internazionali e coinvolgere artisti emergenti.
«Il Parco dell'arte arricchisce un'area che si è già confermata come luogo destinato al relax per le famiglie, all'attività motoria e agonistica, al benessere e alla natura - ha dichiarato il presidente della Provincia di Milano, Guido Podestà -. L'installazione delle sculture lega la già chiara vocazione dell'Idroscalo alla cultura, rendendolo uno tra i più grandi spazi pubblici a livello europeo con oltre un milione di visitatori all'anno. Siamo consapevoli del fatto che l'attuale congiuntura economica renda difficile l'individuazione di risorse utili, ringrazio, in tal senso, gli sponsor per averci sostenuto nella realizzazione di questo progetto. Adesso, l'obiettivo è offrire questo palcoscenico ai giovani talenti, affiancando le loro opere a quelle dei più affermati artisti. Dopo aver lanciato questa iniziativa, stiamo riflettendo, in attesa dell'istituzione della Città metropolitana, sulla creazione di un campus universitario all'interno del nostro "polmone verde". Saremo, del resto, agevolati dalla realizzazione della nuova M4 che, giungendo sino a Linate, collegherebbe nel migliore dei modi la struttura con il centro della città».
Proprio in virtù della politica culturale della Provincia di Milano, l’Idroscalo - un milione e seicentomila metri quadrati di superficie, di cui la metà occupata da un grande bacino d’acqua, oltre un milione di presenze all’anno e una proposta che varia dallo sport (con oltre venti discipline praticate) all’intrattenimento per le famiglie, alla balneazione estiva, ai campus per i bambini, ai concerti e agli spettacoli - si arricchisce di una nuova vocazione, capace di offrire a un’ampia platea di visitatori la possibilità di godere di una esperienza di incontro con l’arte, all’interno di un contesto naturale di grande fascino.
Il significato di realizzare un parco di sculture contemporanee all'interno dell'Idroscalo trova la propria ragione nella volontà di lasciare un segno di bellezza. L'idroscalo è una piccola oasi verde in cui è possibile dimenticarsi del fragore della quotidianità. Quale luogo migliore per concedersi una pausa visiva, osservare un'opera d'arte, riflettere sul suo significato, trovarne di nuovi?
Il percorso che si sta organizzando trova il cuore nell'opera di scultori come Manzù, Perez, Minguzzi, che hanno segnato la storia dell'arte non soltanto del nostro paese e si sviluppa poi in direzione delle nuove generazioni, dai maestri ormai consacrati come Staccioli, fino alle più giovani generazioni. Si è iniziato a concepire un primo itinerario che consta di venti opere collocate fra Ingresso punta dell'Est e l'ingresso del Bosco, toccando uno fra i posti più amati dell'Idroscalo, annualmente vissuto da oltre un milione e mezzo di fruitori, il che potenzialmente lo rende il museo più visitato di Milano.
Ci si è finora mossi, e si intende proseguire, in direzione di un'alternanza di suggestioni che dall'ambito più storico scivolino verso le recenti avanguardie, anche in prospettiva dell'importante impegno di EXPO 2015, al quale vogliamo contribuire ponendo una questione di “contenuti culturali” forti. La scelta dell'Amministrazione Provinciale e della Direzione del Parco di coinvolgere un comitato scientifico di trentenni, tutti tuttavia con esperienza nel campo dell'organizzazione di mostre storiche, è il chiaro segno di una volontà precisa che intende valorizzare la storia ma anche guardare al futuro.
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