Mother-of-Pearl Tables
Dal 17 Aprile 2023 al 23 Aprile 2023
Milano
Luogo: Triennale Milano
Indirizzo: Viale Alemagna 6
Curatori: Yangsoo Kim, Younghee Cha
Sito ufficiale: http://www.dusongallery.com
Duson Gallery Seoul, galleria d’arte e design fondata nel 1977 a Seoul (Corea del Sud) e impegnata nella promozione nel mondo dell’ar>gianato coreano, partecipa per la prima volta alla Milano Design Week con un progeDo interculturale che unisce la secolare tradizione sudcoreana dell’ar>gianato di madreperla con il design contemporaneo.
La mostra Mother-of-Pearl Tables, presentata in Triennale Milano, segna l’incontro tra Oriente e Occidente e vede la collaborazione della galleria con sei designer di fama internazionale, Alessandro Mendini, Elena Salmistraro, Marcel Wanders, Marco Zanuso Jr, Stefano Giovannoni e Younghee Cha, chiama> a interpretare soDo forma di tavolini dalla forte valenza ar>s>ca, la Jagae (madreperla), materiale che incarna l’essenza dell’ar>gianato e della cultura orientale. Gli oggeJ sono sta> realizza> da Deokgun Jang e Gyesoon Kang, maestri ar>giani che operano nella regione di Tongyeong, una delle più note per la produzione e lavorazione della madreperla.
FOGLIA, Alessandro Mendini
Foglia è un tavolino inedito traDo da un disegno originale di Alessandro Mendini del 2016 presente nella raccolta degli schizzi del suo Archivio. Lo sviluppo del progeDo è stato seguito dallo Studio Alessandro Mendini con la collaborazione di Younghee Cha e porta la firma “Alessandro Mendini. Cose”, la collezione pensata dal celebre designer con Elisa e Fulvia Mendini nel 2018, nata dal desiderio di creare una serie di edizioni traDe dal grande patrimonio di oggeJ, progeJ e disegni contenu> nell'Archivio. Il piano in legno laccato nero lucido presenta un decoro a forma di foglia realizzato con la tecnica dell’intarsio di madreperla secondo la millenaria tradizione coreana da maestri ar>giani altamente specializza>. La gamba centrale in legno laccato bicolore rosa e giallo è a forma di stella.
MOLAN, Elena Salmistraro
Il tavolino Molan trasforma la forma del cappello >pico coreano, il Gat, reinterpretandola in un profilo a rotazione circolare che ricorda vagamente la conformazione dei cicloni, dando vita a un oggeDo unico e caraDerizzante. La sua silhoueDe slanciata e avvolgente aJra l'aDenzione, mentre la sua superficie liscia e levigata risplende grazie all'u>lizzo di pregiate decorazioni in madreperla che rielaborano in chiave contemporanea l’an>ca tradizione coreana.
Molan è un oggeDo che unisce la tradizione e la cultura coreana con elemen> e codici >pici del design contemporaneo, inseguendo il risultato in un linguaggio sofis>catamente elegante.
La madreperla viene u>lizzata per creare intrica> mo>vi e disegni, anch’essi fortemente ispira> alla tradizione, rendendolo un'opera d'arte unica e irripe>bile. La forma avvolgente generata dalla rotazione, rappresenta un'ulteriore sfida per i maestri ar>giani coreani, poiché richiede una lavorazione precisa e raffinata: questa viene volutamente accostata ad elemen> puri, solidi, semplici, che le conferiscono compaDezza e, entrando in una sorta di contrasto formale, le concedono una forte presenza scenica. La superfice d’appoggio è liscia e uniforme grazie all’uso di una lastra in vetro che non oscura la forma sinuosa ed esalta l’eleganza e la leggerezza dell’oggeDo, oltre a renderlo innova>vo, prezioso e raro. FIORE FOSSILE, Marcel Wanders
Il tavolino Fiore Fossile si ispira ad una delle forme più primordiali e perfeDe della natura: quelle di un cioDolo nero incastonato tra le rocce. Una forma semplice e pura che rivela la sua bellezza più profonda aDraverso gli ornamen> di petali in madreperla, realizza> secondo l’an>ca saggezza coreana. All'interno di ogni fiore si dispiega un mondo, una bellezza perfeDa nata da mani esperte, un simbolo d'amore, realizzato con il cuore, un tesoro d'arte che resiste per sempre. La superficie del cioDolo, ruvida e liscia allo stesso tempo, in ogni barlume di iridescenza cela una promessa di speranza, un sogno di luce, un ricordo d'amore, un voto di fiducia, un messaggio di bellezza che prende il volo.
SOBAN, Marco Zanuso Jr. In>mo e confortevole, Soban è una rivisitazione in chiave contemporanea del tradizionale tavolino-vassoio coreano in legno laccato, u>lizzato fin dai tempi an>chi per molteplici funzioni, come tavolo da pranzo individuale, vassoio per il tè, scrivania o addiriDura come altare per ri> commemora>vi per gli antena>. Simbolo della maestria ar>gianale coreana, il soban era un oggeDo che combinava eleganza, raffinatezza e funzionalità: le stesse caraDeris>che che hanno ispirato Marco Zanuso Jr. nella sua versione moderna per Duson Gallery Seoul. Il piano ovale in legno di noce laccato rosso scuro è intarsiato con piccoli inser> di madreperla pun>formi che, nella loro essenzialità, fungono da preziosi pun> di luce che si ispirano agli elemen> più puri del mondo naturale, come le gocce d’acqua o le stelle in un cielo limpido d’inverno. A contrasto, la base si compone di listelli in legno Noce CanaleDo e Zebrano, che donano ver>calità all’oggeDo e ne enfa>zzano la leggerezza grazie alla pulizia delle linee. CHERRY TREE, Stefano Giovannoni
L’albero di ciliegio, tradizionalmente simbolo dell’Oriente, ispira la forma e la decorazione del tavolino Cherry tree, un pezzo unico dalle forme estremamente sinuose, in legno di frassino. La base, come il tronco di una pianta leggiadra, si stringe verso la sommità per aprirsi quindi nella parte più alta, senza soluzione di con>nuità, nel piano di appoggio. Quest’ul>mo rimanda alla folta chioma del ciliegio, con una veduta in sezione che rivela al suo interno i rami fiori> realizza> con un prezioso intarsio in madreperla, sapientemente decorato dagli ar>giani coreani. Sono disponibili due varian>, una più chiara che gioca in modo tonale con il colore caldo della madreperla, l'altra più scura che accentua il contrasto di luci ed ombre.
OCEAN, Younghee Cha
Ocean, con struDura in legno nero naturale laccato, è un tavolino dalla doppia funzionalità: grazie alle due altezze può essere u>lizzato singolarmente o in coppia, offrendo prospeJve geometriche variabili. L’oceano che bagna le coste di Tongyeong, luogo principe per la raccolta del mollusco di abalone da madreperla, ha ispirato la designer coreana, che propone due mo>vi per il piano del tavolino: il primo si ispira alle tracce delle onde che si infrangono sulla baJgia mentre il secondo è un richiamo alle conchiglie lucen> sul fondo del mare.
Le decorazioni, realizzate con intarsi in madreperla bianca con lievi sfumature naturali, sono sapientemente lavorate dai maestri ar>giani Coreani, secondo una tradizione millenaria. Le forme e i colori del tavolo Ocean racchiudono e raccontano storie di piccole creature venute da mondi sommersi. Le madreperla rappresenta simboli dell’universo, riproduce la forma del tempo e crea riflessi di perle che brillano come la luce delle stelle. Najeon. L’ar,gianato della Jagae, la madreperla coreana.
In Corea, la Jagae (madreperla) viene tradizionalmente ricavata dalle conchiglie di abalone, par9colarmente lucen9 e lisce, e lavorata secondo l’an9ca tecnica najeon che ne prevede l’intarsio all’interno di superfici di ogge? lacca9. Questo procedimento, estremamente complesso, prevede più di 30 passaggi: si prepara una base in materiali come legno, metallo, poliuretano, carta spessa (oFenuta incollando mol9 stra9 di carta) o porcellana, si leviga poi la base e si colmano gli spazi vuo9 con una speciale 9ntura di lacca da resina d’albero e argilla; quindi, si incollano pezzi di madreperla sulla superficie, per procedere ad un'ulteriore lucidatura e laccatura. Infine, la superficie viene strofinata per renderla liscia e brillante.
La tecnica del najeon ha una storia di oltre 1.000 anni. Si ri9ene che si sia stata introdoFa in Corea durante il periodo dei Tre Regni (57 a.C. - 668 a.C.) e che sia stata pra9cato in Giappone e nei Paesi del Sud-Est asia9co. Durante la Dinas9a Goryeo (918 -1392) ha avuto il suo momento di massimo splendore: le lacche prodoFe in quel periodo avevano una qualità estremamente elevata ed erano considerate un bene di lusso, riservato al sovrano e ai nobili. I prodo? erano caraFerizza9 da mo9vi simmetrici a crisantemo o ad arabesco, da so?li strisce di conchiglia di abalone e da splendidi colori iridescen9. Durante la Dinas9a Joseon (1392-1910), il disegno simmetrico è stato sos9tuito da mo9vi più semplici e naturali, tra cui prugne, bambù, i dieci simboli della longevità, paesaggi e forme geometriche. Con l’invasione giapponese della Corea (1910-45) questa tecnica è quasi scomparsa per poi riprendere forza con l’indipendenza coreana e in par9colare negli anni dello sviluppo economico (1960-70) quando diventa un simbolo di ricchezza. Oggi la tecnica najeon è stata impiegata per tu? i 9pi di prodo? di uso quo9diano, tra cui portaspazzole, tavolini da toeleFa, casse?ere, astucci per parrucchieri, piccoli tavoli da pranzo, pia?, vassoi e armadi.
DUSON GALLERY SEOUL
Duson Gallery Seoul, fondata nel 1977 a Seoul, Corea del Sud, si occupa di arte an9ca e contemporanea, di design e composizione spaziale collaborando con ar9s9 coreani moderni e contemporanei e con designer di spicco del panorama internazionale. La galleria ha organizzato la mostra personale dell'ar9sta coreano Byeong-Hoon Choi a New York e a Design Miami/ e Art Basel nel 2015 e ha presentato l'ar9sta Chun Kwang Young ad un evento collaterale della Biennale di Venezia nel 2022. Inoltre, ha sostenuto a?vamente la cultura del design in Corea del Sud, presentando nel paese movimen9 di spicco come Memphis Group o designer di grande rilievo quale Alessandro Mendini. Durante la Milano Design Week del 2023, la galleria racconterà la tradizione coreana della madreperla in collaborazione con sei designer internazionali, con la volontà di creare un ponte culturale tra Oriente e Occidente e di soFolineare il legame tra passato e presente.
La mostra Mother-of-Pearl Tables, presentata in Triennale Milano, segna l’incontro tra Oriente e Occidente e vede la collaborazione della galleria con sei designer di fama internazionale, Alessandro Mendini, Elena Salmistraro, Marcel Wanders, Marco Zanuso Jr, Stefano Giovannoni e Younghee Cha, chiama> a interpretare soDo forma di tavolini dalla forte valenza ar>s>ca, la Jagae (madreperla), materiale che incarna l’essenza dell’ar>gianato e della cultura orientale. Gli oggeJ sono sta> realizza> da Deokgun Jang e Gyesoon Kang, maestri ar>giani che operano nella regione di Tongyeong, una delle più note per la produzione e lavorazione della madreperla.
FOGLIA, Alessandro Mendini
Foglia è un tavolino inedito traDo da un disegno originale di Alessandro Mendini del 2016 presente nella raccolta degli schizzi del suo Archivio. Lo sviluppo del progeDo è stato seguito dallo Studio Alessandro Mendini con la collaborazione di Younghee Cha e porta la firma “Alessandro Mendini. Cose”, la collezione pensata dal celebre designer con Elisa e Fulvia Mendini nel 2018, nata dal desiderio di creare una serie di edizioni traDe dal grande patrimonio di oggeJ, progeJ e disegni contenu> nell'Archivio. Il piano in legno laccato nero lucido presenta un decoro a forma di foglia realizzato con la tecnica dell’intarsio di madreperla secondo la millenaria tradizione coreana da maestri ar>giani altamente specializza>. La gamba centrale in legno laccato bicolore rosa e giallo è a forma di stella.
MOLAN, Elena Salmistraro
Il tavolino Molan trasforma la forma del cappello >pico coreano, il Gat, reinterpretandola in un profilo a rotazione circolare che ricorda vagamente la conformazione dei cicloni, dando vita a un oggeDo unico e caraDerizzante. La sua silhoueDe slanciata e avvolgente aJra l'aDenzione, mentre la sua superficie liscia e levigata risplende grazie all'u>lizzo di pregiate decorazioni in madreperla che rielaborano in chiave contemporanea l’an>ca tradizione coreana.
Molan è un oggeDo che unisce la tradizione e la cultura coreana con elemen> e codici >pici del design contemporaneo, inseguendo il risultato in un linguaggio sofis>catamente elegante.
La madreperla viene u>lizzata per creare intrica> mo>vi e disegni, anch’essi fortemente ispira> alla tradizione, rendendolo un'opera d'arte unica e irripe>bile. La forma avvolgente generata dalla rotazione, rappresenta un'ulteriore sfida per i maestri ar>giani coreani, poiché richiede una lavorazione precisa e raffinata: questa viene volutamente accostata ad elemen> puri, solidi, semplici, che le conferiscono compaDezza e, entrando in una sorta di contrasto formale, le concedono una forte presenza scenica. La superfice d’appoggio è liscia e uniforme grazie all’uso di una lastra in vetro che non oscura la forma sinuosa ed esalta l’eleganza e la leggerezza dell’oggeDo, oltre a renderlo innova>vo, prezioso e raro. FIORE FOSSILE, Marcel Wanders
Il tavolino Fiore Fossile si ispira ad una delle forme più primordiali e perfeDe della natura: quelle di un cioDolo nero incastonato tra le rocce. Una forma semplice e pura che rivela la sua bellezza più profonda aDraverso gli ornamen> di petali in madreperla, realizza> secondo l’an>ca saggezza coreana. All'interno di ogni fiore si dispiega un mondo, una bellezza perfeDa nata da mani esperte, un simbolo d'amore, realizzato con il cuore, un tesoro d'arte che resiste per sempre. La superficie del cioDolo, ruvida e liscia allo stesso tempo, in ogni barlume di iridescenza cela una promessa di speranza, un sogno di luce, un ricordo d'amore, un voto di fiducia, un messaggio di bellezza che prende il volo.
SOBAN, Marco Zanuso Jr. In>mo e confortevole, Soban è una rivisitazione in chiave contemporanea del tradizionale tavolino-vassoio coreano in legno laccato, u>lizzato fin dai tempi an>chi per molteplici funzioni, come tavolo da pranzo individuale, vassoio per il tè, scrivania o addiriDura come altare per ri> commemora>vi per gli antena>. Simbolo della maestria ar>gianale coreana, il soban era un oggeDo che combinava eleganza, raffinatezza e funzionalità: le stesse caraDeris>che che hanno ispirato Marco Zanuso Jr. nella sua versione moderna per Duson Gallery Seoul. Il piano ovale in legno di noce laccato rosso scuro è intarsiato con piccoli inser> di madreperla pun>formi che, nella loro essenzialità, fungono da preziosi pun> di luce che si ispirano agli elemen> più puri del mondo naturale, come le gocce d’acqua o le stelle in un cielo limpido d’inverno. A contrasto, la base si compone di listelli in legno Noce CanaleDo e Zebrano, che donano ver>calità all’oggeDo e ne enfa>zzano la leggerezza grazie alla pulizia delle linee. CHERRY TREE, Stefano Giovannoni
L’albero di ciliegio, tradizionalmente simbolo dell’Oriente, ispira la forma e la decorazione del tavolino Cherry tree, un pezzo unico dalle forme estremamente sinuose, in legno di frassino. La base, come il tronco di una pianta leggiadra, si stringe verso la sommità per aprirsi quindi nella parte più alta, senza soluzione di con>nuità, nel piano di appoggio. Quest’ul>mo rimanda alla folta chioma del ciliegio, con una veduta in sezione che rivela al suo interno i rami fiori> realizza> con un prezioso intarsio in madreperla, sapientemente decorato dagli ar>giani coreani. Sono disponibili due varian>, una più chiara che gioca in modo tonale con il colore caldo della madreperla, l'altra più scura che accentua il contrasto di luci ed ombre.
OCEAN, Younghee Cha
Ocean, con struDura in legno nero naturale laccato, è un tavolino dalla doppia funzionalità: grazie alle due altezze può essere u>lizzato singolarmente o in coppia, offrendo prospeJve geometriche variabili. L’oceano che bagna le coste di Tongyeong, luogo principe per la raccolta del mollusco di abalone da madreperla, ha ispirato la designer coreana, che propone due mo>vi per il piano del tavolino: il primo si ispira alle tracce delle onde che si infrangono sulla baJgia mentre il secondo è un richiamo alle conchiglie lucen> sul fondo del mare.
Le decorazioni, realizzate con intarsi in madreperla bianca con lievi sfumature naturali, sono sapientemente lavorate dai maestri ar>giani Coreani, secondo una tradizione millenaria. Le forme e i colori del tavolo Ocean racchiudono e raccontano storie di piccole creature venute da mondi sommersi. Le madreperla rappresenta simboli dell’universo, riproduce la forma del tempo e crea riflessi di perle che brillano come la luce delle stelle. Najeon. L’ar,gianato della Jagae, la madreperla coreana.
In Corea, la Jagae (madreperla) viene tradizionalmente ricavata dalle conchiglie di abalone, par9colarmente lucen9 e lisce, e lavorata secondo l’an9ca tecnica najeon che ne prevede l’intarsio all’interno di superfici di ogge? lacca9. Questo procedimento, estremamente complesso, prevede più di 30 passaggi: si prepara una base in materiali come legno, metallo, poliuretano, carta spessa (oFenuta incollando mol9 stra9 di carta) o porcellana, si leviga poi la base e si colmano gli spazi vuo9 con una speciale 9ntura di lacca da resina d’albero e argilla; quindi, si incollano pezzi di madreperla sulla superficie, per procedere ad un'ulteriore lucidatura e laccatura. Infine, la superficie viene strofinata per renderla liscia e brillante.
La tecnica del najeon ha una storia di oltre 1.000 anni. Si ri9ene che si sia stata introdoFa in Corea durante il periodo dei Tre Regni (57 a.C. - 668 a.C.) e che sia stata pra9cato in Giappone e nei Paesi del Sud-Est asia9co. Durante la Dinas9a Goryeo (918 -1392) ha avuto il suo momento di massimo splendore: le lacche prodoFe in quel periodo avevano una qualità estremamente elevata ed erano considerate un bene di lusso, riservato al sovrano e ai nobili. I prodo? erano caraFerizza9 da mo9vi simmetrici a crisantemo o ad arabesco, da so?li strisce di conchiglia di abalone e da splendidi colori iridescen9. Durante la Dinas9a Joseon (1392-1910), il disegno simmetrico è stato sos9tuito da mo9vi più semplici e naturali, tra cui prugne, bambù, i dieci simboli della longevità, paesaggi e forme geometriche. Con l’invasione giapponese della Corea (1910-45) questa tecnica è quasi scomparsa per poi riprendere forza con l’indipendenza coreana e in par9colare negli anni dello sviluppo economico (1960-70) quando diventa un simbolo di ricchezza. Oggi la tecnica najeon è stata impiegata per tu? i 9pi di prodo? di uso quo9diano, tra cui portaspazzole, tavolini da toeleFa, casse?ere, astucci per parrucchieri, piccoli tavoli da pranzo, pia?, vassoi e armadi.
DUSON GALLERY SEOUL
Duson Gallery Seoul, fondata nel 1977 a Seoul, Corea del Sud, si occupa di arte an9ca e contemporanea, di design e composizione spaziale collaborando con ar9s9 coreani moderni e contemporanei e con designer di spicco del panorama internazionale. La galleria ha organizzato la mostra personale dell'ar9sta coreano Byeong-Hoon Choi a New York e a Design Miami/ e Art Basel nel 2015 e ha presentato l'ar9sta Chun Kwang Young ad un evento collaterale della Biennale di Venezia nel 2022. Inoltre, ha sostenuto a?vamente la cultura del design in Corea del Sud, presentando nel paese movimen9 di spicco come Memphis Group o designer di grande rilievo quale Alessandro Mendini. Durante la Milano Design Week del 2023, la galleria racconterà la tradizione coreana della madreperla in collaborazione con sei designer internazionali, con la volontà di creare un ponte culturale tra Oriente e Occidente e di soFolineare il legame tra passato e presente.
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