Mario Cresci. D'aprés Retablo

Mario Cresci. D'aprés Retablo, Photology, Milano
Dal 08 Febbraio 2013 al 05 Aprile 2013
Milano
Luogo: Photology
Indirizzo: via Moscova 25
Orari: da lunedì a venerdì 11-19
Telefono per informazioni: +39 02 6595285
E-Mail info: shows@photology.com
Sito ufficiale: http://www.photology.com/
Dopo le esperienze del 2010 con Gianfranco Gorgoni e del 2011 con Anni Leppälä, nel 2012 la Tenuta Busulmone di Noto (SR) ha ospitato Mario Cresci per il progetto site-specific D'aprés Retablo, comprendente circa 60 immagini fotografiche scattate da Cresci durante la residenza d’artista.
Mario Cresci (Chiavari, 1942) inizia le sue sperimentazioni fotografiche negli anni Sessanta e a partire da
questo periodo è autore di opere eclettiche che nascono da una libertà di ricerca che attraversa il disegno, la fotografia, l’esperienza video, le installazioni. Tra i primi in Italia della sua generazione, applica la cultura del progetto e la coniuga
a una sperimentazione sui linguaggi visivi, attribuendo alla funzione del
mezzo fotografico una valenza opposta a quella di conferma di veridicità del reale.
Il suo interesse per l’antropologia lo porta a viaggiare per svariate parti di Italia sin dagli inizi della sua
carriera artistica. La sua passione per le aree del Sud Italia lo conduce per un periodo della sua vita a Matera. Il legame con questa città diviene particolarmente stretto e duraturo. Cresci ha esposto i suoi lavori nei maggiori musei europei e italiani e in alcune edizioni della Biennale di Venezia tra cui “Muri di carta, fotografia e paesaggio
dopo le avanguardie”, nel 1993, a cura di Arturo Carlo Quintavalle. Agli inizi degli anni Settanta una serie di fotografie dell'autore presentate da Quintavalle sono state acquisite dal Moma di New York.
Nel 2004 realizza alla Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino la sua prima mostra antologica, “Le case della Fotografia, 1966-2003”, a cura di Piergiovanni Castagnoli e Riccardo Passoni. Dal 2009 al 2011 nasce e si realizza attarverso il MIBAC, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, il progetto: “Forse Fotografia, Attraverso
l'Arte; Attraverso la Traccia; Attraverso l'Umano”, a cura di Luigi Ficacci, Marta Ragozzino e Antonella Fusco. E' un progetto d'arte unico in Italia che prende vita e si realizzacome site specific all’interno degli spazi di tre importanti/ istituzioni museali come: la Pinacoteca Nazionale di Bologna, l'Istituto Nazionale per la Grafica di Roma e il Museo Nazionale d'arte Medievale e Moderna di Matera. Segue nel 2011, a cura di Luca Panaro, una quarta mostra: “Dentro le cose” nel Palazzo dei Pio di Carpi. Nel 2012 ha realizzato il progetto site specific “Thesaurum”, a cura di Enrico De Pascale, per la collezione d'arte contemporanea della Banca Popolare di Bergamo. Photology ha iniziato a collaborare con Cresci nel 2011. Nel 2012 lo ha incluso nella collettiva Mona Lisa Smile e in un progetto di residenza d’artista presso Noto.
Mario Cresci (Chiavari, 1942) inizia le sue sperimentazioni fotografiche negli anni Sessanta e a partire da
questo periodo è autore di opere eclettiche che nascono da una libertà di ricerca che attraversa il disegno, la fotografia, l’esperienza video, le installazioni. Tra i primi in Italia della sua generazione, applica la cultura del progetto e la coniuga
a una sperimentazione sui linguaggi visivi, attribuendo alla funzione del
mezzo fotografico una valenza opposta a quella di conferma di veridicità del reale.
Il suo interesse per l’antropologia lo porta a viaggiare per svariate parti di Italia sin dagli inizi della sua
carriera artistica. La sua passione per le aree del Sud Italia lo conduce per un periodo della sua vita a Matera. Il legame con questa città diviene particolarmente stretto e duraturo. Cresci ha esposto i suoi lavori nei maggiori musei europei e italiani e in alcune edizioni della Biennale di Venezia tra cui “Muri di carta, fotografia e paesaggio
dopo le avanguardie”, nel 1993, a cura di Arturo Carlo Quintavalle. Agli inizi degli anni Settanta una serie di fotografie dell'autore presentate da Quintavalle sono state acquisite dal Moma di New York.
Nel 2004 realizza alla Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino la sua prima mostra antologica, “Le case della Fotografia, 1966-2003”, a cura di Piergiovanni Castagnoli e Riccardo Passoni. Dal 2009 al 2011 nasce e si realizza attarverso il MIBAC, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, il progetto: “Forse Fotografia, Attraverso
l'Arte; Attraverso la Traccia; Attraverso l'Umano”, a cura di Luigi Ficacci, Marta Ragozzino e Antonella Fusco. E' un progetto d'arte unico in Italia che prende vita e si realizzacome site specific all’interno degli spazi di tre importanti/ istituzioni museali come: la Pinacoteca Nazionale di Bologna, l'Istituto Nazionale per la Grafica di Roma e il Museo Nazionale d'arte Medievale e Moderna di Matera. Segue nel 2011, a cura di Luca Panaro, una quarta mostra: “Dentro le cose” nel Palazzo dei Pio di Carpi. Nel 2012 ha realizzato il progetto site specific “Thesaurum”, a cura di Enrico De Pascale, per la collezione d'arte contemporanea della Banca Popolare di Bergamo. Photology ha iniziato a collaborare con Cresci nel 2011. Nel 2012 lo ha incluso nella collettiva Mona Lisa Smile e in un progetto di residenza d’artista presso Noto.
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