Mario Bellini. Italian Beauty

Mario Bellini. Italian Beauty

 

Dal 19 Gennaio 2017 al 19 Marzo 2017

Milano

Luogo: Triennale di Milano

Indirizzo: viale Alemagna 6

Orari: Martedì - Domenica 10.30 - 20.30. La biglietteria chiude un'ora prima delle mostre

Curatori: Deyan Sudjic, Ermanno Ranzani, Marco Sammicheli

Costo del biglietto: Intero € 8; Ridotto € 6,50 / 5,50. Biglietto unico per tutte le mostre € 10

Telefono per informazioni: +39.02.724341

E-Mail info: info@triennale.org

Sito ufficiale: http://www.triennale.org



Un viaggio trasversale lungo quasi 60 anni tra design, architettura, exhibition design e molto altro.

La retrospettiva si inaugura esattamente a trent’anni di distanza da quella a lui dedicata dal MoMA di New York nel 1987 che dava conto della sua attività di designer, già allora presente con 25 opere nella collezione permanente del museo americano. Proprio il 1987 è stato l’anno della svolta di Bellini che da allora si dedica prevalentemente all’architettura di grande scala e al disegno urbano.

Un omaggio, dunque, all’opera poliedrica e singolare di un progettista italiano che ha ottenuto ogni successo sia nella piccola scala (otto compassi d’oro, arredi e oggetti diventati icone che sono entrati nelle case e negli uffici di tutto il mondo, spesso anticipando o rivoluzionando gusto e stile); sia nella grande scala (Centri Congressi, Fiere, Musei progettati dal Giappone agli Usa, dalla Germania all’Australia e, nel 2012 il Dipartimento delle arti islamiche, un’onda dorata per il museo più prestigioso del mondo, il Louvre di Parigi).

La mostra occupa oltre mille metri quadrati del Palazzo dell’Arte, è articolata in Portale, Galleria, Piazza e quattro Stanze (organizzate secondo un tema guida), e vuole porre attenzione sulla necessità e sul ruolo eversivo e salvifico della bellezza. 
Da qui il sottotitolo “Italian Beauty”.

Curatore della mostra è Deyan Sudjic, direttore del Design Museum di Londra. Con Ermanno Ranzani (architettura) e Marco Sammicheli (design). Le installazioni video sono a cura di 3D Produzioni con la regia di Giovanni Piscaglia.
Il progetto di allestimento è dello stesso Mario Bellini che dal 1962 a oggi si è sempre appassionato anche a “mettere in scena” esposizioni, prevalentemente d’arte e di architettura.
Il catalogo di Silvana Editoriale è una pubblicazione critica più che un catalogo della mostra a cura e con una introduzione di Francesco Moschini, con una prefazione di Germano Celant, e saggi, tra gli altri, di Deyan Sudjic, Ermanno Ranzani, Marco Sammicheli, Enrico Morteo, Italo Lupi, Kurt Foster, Franco Purini, Marco Romano, Carlo Arturo Quintavalle, Francesco Binfarè, Vittorio Sgarbi.

Musica, design & architettura venerdì 17, alle 18.30, nella sala centrale della mostra dove si esibirà il Quartetto Indaco con Eleonora Matsuno e Jamiang Santi violini, Francesca Turcato viola e Cosimo Carovani violoncello. Una sala che non a caso s’intitola Teatro del Mondo dal momento che il progettista (lo stesso Mario Bellini) l’ha pensata per ospitare anche concerti, incontri, presentazioni. La musica, talvolta, è come l’architettura, segue una sua partitura: il progetto. “A Nara, in Giappone - dice Mario Bellini - ogni 20 anni si ricostruisce un tempio secondo una tradizione millenaria. Chi lo costruisce esegue un progetto immutabile nel tempo. Un po’ come quando si esegue una partitura musicale”. Accanto a proiezioni delle architetture di Bellini - proiettate su schermi di 12 metri di base e 7 metri di altezza - in particolare musei (tra i quali il Dipartimento delle Arti islamiche al Louvre di Parigi) e allestimenti temporanei o permanenti in giro per il mondo, il Quartetto Indaco suonerà “The Dream” di Franz Joseph Haydn op. 50 n. 5, “Quartettsatz” opera postuma di Franz Schubert e il Quartetto n. 4 di Bela Bartok.

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