Lorenzo Donati. Idilli di natura

Lorenzo Donati. Idilli di natura, Fondazione Matalon, Milano
Dal 11 Settembre 2014 al 04 Ottobre 2014
Milano
Luogo: Fondazione Matalon
Indirizzo: Foro Buonaparte 67
Orari: da martedì a sabato 10-19
Curatori: Giovanni Faccenda
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 02 878781
E-Mail info: fineart@fondazionematalon.org
Sito ufficiale: http://www.fondazionematalon.org
Dall’11 settembre al 4 ottobre 2014, il Museo Fondazione Luciana Matalon ospita la mostra Idilli di natura, di Lorenzo Donati, a cura di Giovanni Faccenda.
La sua pittura viene definita “naturalismo lirico”, pervaso e scandito da suggestioni intime che sulla tela prendono forma in immagini idilliache, colte all’alba o al primo calar della sera.
Nella partecipata arte di Donati, la natura torna a essere intima urgenza, inviolabile certezza, un fecondo territorio narrativo per chi sa coglierne i minimi sussulti in scenari sospesi fra realtà e immaginazione, ebbri di bellezza e di un silenzio evocativo, quasi religioso.
Come spiega il curatore Giovanni Faccenda, “dipingere per Donati equivale a immergersi in un mare magnum di sensazioni proprie. Ciò che a poco a poco affiora sulle carte o sulle tele potrebbe dunque facilmente dirsi una sorta di suo evanescente ritratto interiore poiché, nell’andamento curioso di un arbusto, nell’intreccio complicato di radici, fusti e qualche fascinoso stelo, pulsa, vivida, ognuna delle trepidazioni che lo ha condotto, ansioso, verso il cavalletto [...] quelle che al primo approccio possono apparire come ruvide sterpaglie riescono, viceversa, repentinamente a trasformarsi – agli occhi e nel cuore degli osservatori più sensibili – in oasi inattese di un eden immaginifico, nel quale l’aria è ferma per l’incanto e la natura, sottovoce, racconta dei suoi mille idilli.”
Lorenzo Donati è nato nel 1956 in Canada da genitori italiani. All’età di sei anni rientra in Italia con la famiglia e si stabilisce in provincia di Arezzo, dove tuttora vive e lavora.
Espone con regolarità in mostre personali e collettive, ottenendo ottimi riscontri sia da parte della critica che dei collezionisti e ricevendo numerosi premi. E’ stato indicato da Giovanni Faccenda tra gli artisti meritevoli di una segnalazione nell’edizione n°49 del CAM (Catalogo dell’Arte Moderna, Editoriale Giorgio Mondadori).
La sua pittura viene definita “naturalismo lirico”, pervaso e scandito da suggestioni intime che sulla tela prendono forma in immagini idilliache, colte all’alba o al primo calar della sera.
Nella partecipata arte di Donati, la natura torna a essere intima urgenza, inviolabile certezza, un fecondo territorio narrativo per chi sa coglierne i minimi sussulti in scenari sospesi fra realtà e immaginazione, ebbri di bellezza e di un silenzio evocativo, quasi religioso.
Come spiega il curatore Giovanni Faccenda, “dipingere per Donati equivale a immergersi in un mare magnum di sensazioni proprie. Ciò che a poco a poco affiora sulle carte o sulle tele potrebbe dunque facilmente dirsi una sorta di suo evanescente ritratto interiore poiché, nell’andamento curioso di un arbusto, nell’intreccio complicato di radici, fusti e qualche fascinoso stelo, pulsa, vivida, ognuna delle trepidazioni che lo ha condotto, ansioso, verso il cavalletto [...] quelle che al primo approccio possono apparire come ruvide sterpaglie riescono, viceversa, repentinamente a trasformarsi – agli occhi e nel cuore degli osservatori più sensibili – in oasi inattese di un eden immaginifico, nel quale l’aria è ferma per l’incanto e la natura, sottovoce, racconta dei suoi mille idilli.”
Lorenzo Donati è nato nel 1956 in Canada da genitori italiani. All’età di sei anni rientra in Italia con la famiglia e si stabilisce in provincia di Arezzo, dove tuttora vive e lavora.
Espone con regolarità in mostre personali e collettive, ottenendo ottimi riscontri sia da parte della critica che dei collezionisti e ricevendo numerosi premi. E’ stato indicato da Giovanni Faccenda tra gli artisti meritevoli di una segnalazione nell’edizione n°49 del CAM (Catalogo dell’Arte Moderna, Editoriale Giorgio Mondadori).
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