Leonardo3. Il Mondo di Leonardo
Dal 01 Marzo 2013 al 28 Febbraio 2014
Milano
Luogo: Le Sale del Re
Indirizzo: piazza della Scala
Orari: tutti i giorni 10-23
Curatori: Massimiliano Lisa, Mario Taddei, Edoardo Zanon
Costo del biglietto: € 12 intero, € 11 studenti e ridotti, € 10 gruppi, € 9 bambini e ragazzi, € 6 scuole
Telefono per informazioni: +39 02 794181
E-Mail info: info@leonardo3.net
Sito ufficiale: http://www.leonardo3.net
Dall’1 marzo al 31 luglio aprirà a Milano uno degli eventi più interessanti del 2013, la mostra temporanea Leonardo3 – Il Mondo di Leonardo, in Piazza della Scala, ingresso Galleria Vittorio Emanuele II. Si tratta della più importante mostra interattiva e multidisciplinare dedicata a Leonardo artista e ingegnere e alle sue macchine ingegnose.
L’esposizione ha ricevuto l’importante riconoscimento del Premio di rappresentanza del Capo dello Stato. Sulla medaglia celebrativa è incisa la firma del Presidente Giorgio Napolitano. «Un importante attestato di cui siamo davvero orgogliosi», dichiarano Massimiliano Lisa, Mario Taddei ed Edoardo Zanon, i tre curatori della mostra, «perché questo premio viene conferito ai grandi eventi, un riconoscimento formale con il quale viene manifestato il consenso del Capo dello Stato alle finalità perseguite da iniziative ritenute particolarmente meritevoli».
Intenti e presupposti
L’importante rassegna è concepita e organizzata dal centro studi Leonardo3 (L3) di Milano, ed è l’evoluzione di quella (Il Laboratorio di Leonardo) che nel 2009 a Vigevano, coi suoi oltre 120 mila visitatori, è risultata essere la mostra più vista da sempre in tutta la provincia di Pavia.
Dopo aver esposto i frutti delle sue ricerche a Milano nel 2005 alla Pinacoteca Ambrosiana, a distanza di otto anni (e dopo aver portato le sue mostre in tutto il mondo: New York, Chicago, Toronto, Filadelfia, Tokio, Città del Messico, San Paolo, Torino, Livorno, Doha, eccetera), gli organizzatori finalmente danno la possibilità anche al pubblico della loro città di fruire dei propri studi, scoperte e realizzazioni.
Negli ultimi decenni sono state presentate innumerevoli mostre su Leonardo. Se le opere artistiche del grande genio sono state oggetto di grande attenzione, studio e divulgazione, non è accaduto lo stesso per le pagine dei suoi manoscritti, anche perché sono decisamente più difficili da comprendere e apprezzare. Leonardo lasciò 120 volumi, molti sono stati perduti, rimangono comunque 5 mila pagine, la maggior parte delle quali contengono disegni ancora da interpretare.
La mostra presenta il frutto delle ricerche degli ultimi dieci anni di Mario Taddei ed Edoardo Zanon, e intende porre i riflettori proprio sul lavoro di Leonardo come “ingegnere”, oltre che “artista”, facendo comprendere i suoi scritti, i suoi progetti e gli studi per le macchine, le sue metodologie.
Dal momento che Leonardo è stato un grande artista non mancano comunque in mostra importanti spazi per numerosi dei suoi disegni artistici oltre che per due delle sue più importanti creazioni, realizzate proprio a Milano: l’Ultima Cena e il Monumento equestre a Francesco Sforza.
Contenuti e novità
Per superficie espositiva (quasi 500 mq), contenuti (verranno presentati in anteprima mondiale i risultati di nuove ricerche) e durata (ben 5 mesi), questa mostra rappresenterà un appuntamento importante per famiglie, studenti, turisti e per chiunque sia interessato a scoprire Leonardo da Vinci, con modalità e soggetti mai visti prima.
Saranno presentate oltre 200 macchine interattive, oltre a modelli fisici, molti inediti e mai ricostruiti dopo Leonardo, realizzati nel rigoroso rispetto del progetto originale, che si ritrova nelle migliaia di pagine, appunti e disegni contenuti nei più importanti manoscritti arrivati fino ai nostri giorni: il Manoscritto B, il Codice del Volo e il Codice Atlantico. Dallo studio di quest’ultimi sono state ricreate macchine suggestive, che saranno presenti in mostra: la Clavi-Viola, il Leone Meccanico, l’Automobile-Robot, il Cavaliere-Robot, la Bombarda multipla, e molte altre. Tra le anteprime mondiali verranno svelati per la prima volta pubblico le ricostruzioni inedite di Sottomarino Meccanico, Macchina del Tempo, Macchina Volante di Milano, Cubo Magico e Libellula Meccanica.
Tutta la mostra è caratterizzata da esperienze interattive in 3D per il pubblico, tra le quali anche le anteprime del Codice Atlantico in edizione completa, con oltre 1100 fogli consultabili digitalmente. Leonardo a Milano, che consente di vivere in prima persona la costruzione della Macchina Volante di Milano, della torre più alta del mondo prevista al Castello Sforzesco e di dipingere l’Ultima Cena. Al Cavallo gigante, ovvero Il Monumento a Francesco Sforza, è dedicata una stazione che svela anche come avrebbe potuto essere il monumento completo. Le esperienze interattive sono tutte anche in lingua inglese, per favorire la fruibilità dei contenuti anche al pubblico internazionale.
I visitatori potranno sfogliare e comprendere facilmente e in maniera affascinante i contenuti dei fogli di Leonardo, utilizzare le sue invenzioni come mai prima, vivendo esperienze interattive, alcune destinate espressamente ai più piccoli, come Il Laboratorio di Leonardo, che consente di assemblare macchine leonardiane e stampare il proprio certificato di inventore, e il Ponte Autoportante da assemblare fisicamente.
Per quel che riguarda l’arte, l’importante restauro digitale dell’Ultima Cena consentirà per la prima volta dai tempi di Leonardo di scoprire i particolari e i colori ormai perduti per sempre del celebre dipinto murale.
I contenuti sono comunque moltissimi e caratterizzati da esperienze di edutainment per tutte le età.
L’esposizione ha ricevuto l’importante riconoscimento del Premio di rappresentanza del Capo dello Stato. Sulla medaglia celebrativa è incisa la firma del Presidente Giorgio Napolitano. «Un importante attestato di cui siamo davvero orgogliosi», dichiarano Massimiliano Lisa, Mario Taddei ed Edoardo Zanon, i tre curatori della mostra, «perché questo premio viene conferito ai grandi eventi, un riconoscimento formale con il quale viene manifestato il consenso del Capo dello Stato alle finalità perseguite da iniziative ritenute particolarmente meritevoli».
Intenti e presupposti
L’importante rassegna è concepita e organizzata dal centro studi Leonardo3 (L3) di Milano, ed è l’evoluzione di quella (Il Laboratorio di Leonardo) che nel 2009 a Vigevano, coi suoi oltre 120 mila visitatori, è risultata essere la mostra più vista da sempre in tutta la provincia di Pavia.
Dopo aver esposto i frutti delle sue ricerche a Milano nel 2005 alla Pinacoteca Ambrosiana, a distanza di otto anni (e dopo aver portato le sue mostre in tutto il mondo: New York, Chicago, Toronto, Filadelfia, Tokio, Città del Messico, San Paolo, Torino, Livorno, Doha, eccetera), gli organizzatori finalmente danno la possibilità anche al pubblico della loro città di fruire dei propri studi, scoperte e realizzazioni.
Negli ultimi decenni sono state presentate innumerevoli mostre su Leonardo. Se le opere artistiche del grande genio sono state oggetto di grande attenzione, studio e divulgazione, non è accaduto lo stesso per le pagine dei suoi manoscritti, anche perché sono decisamente più difficili da comprendere e apprezzare. Leonardo lasciò 120 volumi, molti sono stati perduti, rimangono comunque 5 mila pagine, la maggior parte delle quali contengono disegni ancora da interpretare.
La mostra presenta il frutto delle ricerche degli ultimi dieci anni di Mario Taddei ed Edoardo Zanon, e intende porre i riflettori proprio sul lavoro di Leonardo come “ingegnere”, oltre che “artista”, facendo comprendere i suoi scritti, i suoi progetti e gli studi per le macchine, le sue metodologie.
Dal momento che Leonardo è stato un grande artista non mancano comunque in mostra importanti spazi per numerosi dei suoi disegni artistici oltre che per due delle sue più importanti creazioni, realizzate proprio a Milano: l’Ultima Cena e il Monumento equestre a Francesco Sforza.
Contenuti e novità
Per superficie espositiva (quasi 500 mq), contenuti (verranno presentati in anteprima mondiale i risultati di nuove ricerche) e durata (ben 5 mesi), questa mostra rappresenterà un appuntamento importante per famiglie, studenti, turisti e per chiunque sia interessato a scoprire Leonardo da Vinci, con modalità e soggetti mai visti prima.
Saranno presentate oltre 200 macchine interattive, oltre a modelli fisici, molti inediti e mai ricostruiti dopo Leonardo, realizzati nel rigoroso rispetto del progetto originale, che si ritrova nelle migliaia di pagine, appunti e disegni contenuti nei più importanti manoscritti arrivati fino ai nostri giorni: il Manoscritto B, il Codice del Volo e il Codice Atlantico. Dallo studio di quest’ultimi sono state ricreate macchine suggestive, che saranno presenti in mostra: la Clavi-Viola, il Leone Meccanico, l’Automobile-Robot, il Cavaliere-Robot, la Bombarda multipla, e molte altre. Tra le anteprime mondiali verranno svelati per la prima volta pubblico le ricostruzioni inedite di Sottomarino Meccanico, Macchina del Tempo, Macchina Volante di Milano, Cubo Magico e Libellula Meccanica.
Tutta la mostra è caratterizzata da esperienze interattive in 3D per il pubblico, tra le quali anche le anteprime del Codice Atlantico in edizione completa, con oltre 1100 fogli consultabili digitalmente. Leonardo a Milano, che consente di vivere in prima persona la costruzione della Macchina Volante di Milano, della torre più alta del mondo prevista al Castello Sforzesco e di dipingere l’Ultima Cena. Al Cavallo gigante, ovvero Il Monumento a Francesco Sforza, è dedicata una stazione che svela anche come avrebbe potuto essere il monumento completo. Le esperienze interattive sono tutte anche in lingua inglese, per favorire la fruibilità dei contenuti anche al pubblico internazionale.
I visitatori potranno sfogliare e comprendere facilmente e in maniera affascinante i contenuti dei fogli di Leonardo, utilizzare le sue invenzioni come mai prima, vivendo esperienze interattive, alcune destinate espressamente ai più piccoli, come Il Laboratorio di Leonardo, che consente di assemblare macchine leonardiane e stampare il proprio certificato di inventore, e il Ponte Autoportante da assemblare fisicamente.
Per quel che riguarda l’arte, l’importante restauro digitale dell’Ultima Cena consentirà per la prima volta dai tempi di Leonardo di scoprire i particolari e i colori ormai perduti per sempre del celebre dipinto murale.
I contenuti sono comunque moltissimi e caratterizzati da esperienze di edutainment per tutte le età.
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