Leonardo Bazzaro. La dolce vita en plein air
![Leonardo Bazzaro, I miei fiori, olio su tela 60 x 90 cm Leonardo Bazzaro, I miei fiori, olio su tela 60 x 90 cm](http://www.arte.it/foto/600x450/5b/38647-Bazzaro_L_-_I_miei_fiori_olio_su_tela_60_x_90_cm.jpg)
Leonardo Bazzaro, I miei fiori, olio su tela 60 x 90 cm
Dal 22 Ottobre 2015 al 20 Dicembre 2015
Milano
Luogo: Gallerie Maspes
Indirizzo: via Manzoni 45
Orari: da martedì a sabato 10-13 / 15-19
Curatori: Francesco Luigi Maspes, Elena Orsenigo
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 02 863885
E-Mail info: info@galleriemaspes.com
Sito ufficiale: http://www.galleriemaspes.com/
Dal 23 ottobre al 20 dicembre 2015, le Gallerie Maspes di Milano (via Manzoni 45) ospitano una mostra dedicata al pittore milanese Leonardo Bazzaro (1853-1937).
La rassegna, curata da Francesco Luigi Maspes e Elena Orsenigo, presenterà una preziosa selezione di dipinti, realizzati tra il 1895 e il 1910, appartenenti a collezioni private.
Milano torna così a celebrare Leonardo Bazzaro con una monografica, dopo la postuma organizzata nel 1939 al Palazzo della Permanente di Milano, da cui provengono tre capolavori come In campagna, Tutto è gioia, Sola!
Il percorso sarà arricchito da opere mai esposte, come Tra le ortensie, Sulla terrazza all'Alpino, rimaste inedite fino alla pubblicazione del Catalogo Ragionato, curato da Francesco Luigi Maspes ed Enzo Savoia; e I miei fiori, mai più comparso in pubblico dopo l’esposizione tenuta a Torino nel 1900 alla Società Promotrice delle Belle Arti.
Leonardo Bazzaro, considerato uno dei maestri del naturalismo lombardo, dal 1894 inizia a dedicarsi anche a scene di vita borghese. Proprio in quell’anno, l’artista sposa Corona Douglas Scotti con la quale trascorre lunghi periodi sul Verbano, dove fanno costruire un villino all’Alpino, sulla strada che da Gignese conduce al Mottarone.
Lo spettacolare scenario del lago Maggiore diventa lo sfondo di molti quadri, nei quali ritrae con una vena intimista e personale soprattutto la villeggiatura borghese, chiamando spesso a posare come modelle la moglie e la nipote.
La cifra espressiva di Bazzaro, in questo periodo, si divide tra i soggetti femminili e la sua spiccata vena naturalista.
Se da un lato ritrae donne sedute o in piedi, in atto di contemplazione (Tra le ortensie, Sola!, Sulla terrazza all'Alpino), dall’altro dà ampio spazio al paesaggio con ambienti pieni di luce e di colore, con una tavolozza spesso ricca e vivace. Particolarmente apprezzati sono i giochi di luce dei raggi del sole che trapelano tra la vegetazione macchiando il suolo (Passa la funicolare).
La monografica si apre con In campagna, appartenente alla serie di lavandaie a Gignese, che presenta ancora un forte clima naturalista, percepibile dalla resa del paesaggio e il cui soggetto sarà ripreso, a distanza di oltre un ventennio, dal coetaneo Morbelli in Stendendo panni al sole.
Catalogo Gallerie Maspes edizioni
Inaugurazione: giovedì 22 ottobre 2015 ore 18.00
La rassegna, curata da Francesco Luigi Maspes e Elena Orsenigo, presenterà una preziosa selezione di dipinti, realizzati tra il 1895 e il 1910, appartenenti a collezioni private.
Milano torna così a celebrare Leonardo Bazzaro con una monografica, dopo la postuma organizzata nel 1939 al Palazzo della Permanente di Milano, da cui provengono tre capolavori come In campagna, Tutto è gioia, Sola!
Il percorso sarà arricchito da opere mai esposte, come Tra le ortensie, Sulla terrazza all'Alpino, rimaste inedite fino alla pubblicazione del Catalogo Ragionato, curato da Francesco Luigi Maspes ed Enzo Savoia; e I miei fiori, mai più comparso in pubblico dopo l’esposizione tenuta a Torino nel 1900 alla Società Promotrice delle Belle Arti.
Leonardo Bazzaro, considerato uno dei maestri del naturalismo lombardo, dal 1894 inizia a dedicarsi anche a scene di vita borghese. Proprio in quell’anno, l’artista sposa Corona Douglas Scotti con la quale trascorre lunghi periodi sul Verbano, dove fanno costruire un villino all’Alpino, sulla strada che da Gignese conduce al Mottarone.
Lo spettacolare scenario del lago Maggiore diventa lo sfondo di molti quadri, nei quali ritrae con una vena intimista e personale soprattutto la villeggiatura borghese, chiamando spesso a posare come modelle la moglie e la nipote.
La cifra espressiva di Bazzaro, in questo periodo, si divide tra i soggetti femminili e la sua spiccata vena naturalista.
Se da un lato ritrae donne sedute o in piedi, in atto di contemplazione (Tra le ortensie, Sola!, Sulla terrazza all'Alpino), dall’altro dà ampio spazio al paesaggio con ambienti pieni di luce e di colore, con una tavolozza spesso ricca e vivace. Particolarmente apprezzati sono i giochi di luce dei raggi del sole che trapelano tra la vegetazione macchiando il suolo (Passa la funicolare).
La monografica si apre con In campagna, appartenente alla serie di lavandaie a Gignese, che presenta ancora un forte clima naturalista, percepibile dalla resa del paesaggio e il cui soggetto sarà ripreso, a distanza di oltre un ventennio, dal coetaneo Morbelli in Stendendo panni al sole.
Catalogo Gallerie Maspes edizioni
Inaugurazione: giovedì 22 ottobre 2015 ore 18.00
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