Legàmi - Martina Lucy Zanin. Rinnegato / Kelly Costigliolo. Fu mio Padre

Martina Lucy Zanin. Rinnegato

 

Dal 24 Febbraio 2017 al 25 Febbraio 2017

Milano

Luogo: spazioRAW

Indirizzo: corso di Porta Ticinese 69

Orari: venerdì 24 h 15-22; sabato 25 h 10-19

Curatori: Matteo Deiana

Costo del biglietto: ingresso gratuito

Telefono per informazioni: +39 02.49436719

E-Mail info: info@spazioraw.it

Sito ufficiale: http://www.spazioraw.it



LEGA’MI
Una mostra collettiva che raccoglie i lavori di due giovani fotografe, sul rapporto tra padre e figlia.
 
Martina Lucy Zanin / Rinnegato
Progetto autobiografico sul rapporto complicato, ormai inesistente, tra padre e figlia. Un padre che ha provato ad esserci, ma non ci è mai riuscito totalmente. Gli insegnamenti e gli accaduti che hanno influenzato una bambina, e che tuttora si ripercuotono sulla sua vita quotidiana, rendendo complicate le relazioni e le scelte. La mancanza di sensibilità da parte di un genitore verso la propria figlia, che l’ha portata negli anni ad avere problemi di autostima e senso di colpa per tutte le azioni che compie; il tutto rappresentato attraverso immagini che evocano metaforicamente una parte della storia.
 
Rinnegare
/rin·ne·gà·re/
verbo transitivo
1-Sostenere di non avere mai conosciuto qualcuno, rifiutando il rapporto di devozione o di affetto che ci lega a lui; disconoscere.
 
Martina Lucy Zanin
Nata a San Daniele del Friuli nel 1994, attualmente vive a Roma. Già da bambina si appassiona alla fotografia e dopo essersi diplomata decide di iscriversi all’ISFCI (Istituto Superiore di Fotografia e Comunicazione Integrata), in cui si diploma con il massimo dei voti. La definiscono una creativa, una visionaria, una persona criptica che allo stesso tempo adora osare, cercando di essere sempre più innovativa progetto dopo progetto. Si lascia coinvolgere da tutto ciò che la circonda cercando di fonderlo con il suo pensiero. E’ affascinata dalla psicologia, e dalla filosofia del “Sein und Zeit” (essere e tempo); le piace analizzare se stessa e gli altri, cercando di capire quale sia la conseguenza di ogni azione e reazione andando a scavare nella memoria.
Ha ricevuto due menzioni speciali da portfolio Italia per il progetto “- rinnegato -“, ha vinto l’IG contest di Slideluck Napoli ed è la vincitrice del premio Assessorato alla cultura del Comune di Foiano della Chiana con “- rinnegato -“.
 
Kelly Costigliolo / Fu mio Padre
Dolce ritratto dell’avventurosa vita di suo padre, superstite della Campagna di Russia durante la Seconda Guerra Mondiale, raccontata attraverso gli oggetti che gli appartenevano e foto d’archivio di piccoli anedotti.
Questo sensibile lavoro è un modo per rendergli omaggio e lottare contro l’oblio, cercando di salvaguardare “la petite mémoire”, termine francese che indica tutto quel che può essere facilmente dimenticato.

Kelly Costigliolo
Nata a Genova nel 1993 da padre italiano e madre brasiliana, trascorre la sua infanzia tra le spiagge di Rio de Janeiro e le campagne dell’entroterra ligure.
Decisa a trasferirsi a Parigi per studiare fotografia, si iscrive nel 2012 all’istituto EFET, dove si laurea a pieni voti nel Giugno 2016 avendo la possibilità di partecipare alle “Voie Off” di Arles per la prima volta.
Nel 2013 rientra in Italia per un breve periodo di un anno, nel quale lavora a “e-photoreview”, il blog di fotogiornalistica di Enrico Bossan, direttore artistico di FABRICA. Nello stesso anno inizia anche la collaborazione con la ONLUS romana Watoto Kenya come fotografa e volontaria del loro programma di sviluppo sostenibile: ogni anno ad Agosto, insegna fotografia ai ragazzi della comunità di Makobeni, vicino al parco Tzavo in Kenya, durante le vacanze scolastiche.
Nell’era digitale Kelly è ancora interessata alla rilegatura e alla stampa, tanto che nel 2016 si diploma inoltre all’istituto Paris Atelier, specializzandosi in “Libri d’artista”.
Ossessionata dalla memoria, il ricordo, l’arte contemporane e la comunicazione in genere, lavora ai suoi progetti personali che le piace realizzare lei stessa dall’inizio alla fine. L’idea del primo libro è il risultato di una lunga conversazione durata anni che si conclude in “Fu mio padre”.
Oggi Kelly lavora e vive a Milano dove gestisce con una cara amica Microstudio, uno studio fotografico nella Milano Sud.

Inaugurazione: Venerdì 24 febbraio 2017 ore 19
Orario:
venerdì 24 h 15-22
sabato 25 h 10-19


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