Jeannette Rütsche - Sperya. Glossario

Jeannette Rütsche - Sperya, Germogli gialli, 2014
Dal 19 Novembre 2015 al 28 Novembre 2015
Milano
Luogo: Galleria Sabrina Falzone
Indirizzo: via Giorgio Pallavicino 29
Orari: da martedì a venerdì 16-19; sabato e domenica 10-12 / 16-19
Telefono per informazioni: +39 02 39401339
E-Mail info: mostre@sabrinafalzone.info
Sito ufficiale: http://www.galleriasabrinafalzone.com
Dopo il successo dell’esposizione “Il Ritorno Invisibile”, presso il Museo diocesano Francesco Gonzaga di Mantova, l’artista Jeannette Rütsche - Sperya presenta a Milano, dal 19 al 28 novembre 2015, nelle sale della Galleria Sabrina Falzone, un nuovo importante percorso espositivo, denominato “Glossario”.
Nel contesto della ricerca artistico-filosofica de “Il Ritorno Invisibile”, la mostra “Glossario” rappresenta il frutto della profonda indagine che l’artista ha condotto, in anni di appassionato studio, intorno al lessico simbolico degli antichi classici del pensiero taoista: le 41 opere frattali presentate in mostra ne sono l’immaginifica trasposizione visiva.
“Osservando l’intera produzione artistica di Glossario, si percepisce il raggiungimento di una grande serenità da parte dell’artista, amplificata dall’elemento preponderante della Luce, enfatizzato nella quasi totalità delle sue creazioni frattali. Esse suggellano questa dimensione di pace, nobile traguardo del viaggio visuale di Sperya.” (Dal testo in catalogo di Sabrina Falzone).
“Quando Sperya parla di ‘varco’, alludendo alle parole simboliche incontrate nei testi taoisti, connota implicitamente anche le immagini da lei create per dar forma visiva a quelle stesse parole. La vera immagine artistica – che nasce sempre da un’intenzione sincera – rappresenta infatti l’ideale corrispettivo visuale del simbolo, in primo luogo per l’impossibilità di racchiuderne il senso nel recinto di una lettura di tipo razionale.” (Dal testo in catalogo di Chiara Cinelli).
“Sperya ha intuitivamente individuato nella matematica frattale il mezzo ideale per traslare sul piano estetico-visivo gli antichi insegnamenti taoisti. L’uso dei frattali le consente di allinearsi ai presupposti fondamentali del paradigma taoista in assenza di parole. Strumento elettivo nello studio dei fenomeni naturali complessi, fedele al principio dell’autosomiglianza e dell’invarianza di scala, lungi dall’assecondare proprietà geometriche euclidee, la matematica frattale rivela infatti un principio stabilito millenni prima dagli antichi taoisti e dalla medicina tradizionale cinese: il micro-cosmo del corpo corrisponde, ed è immagine fedele del macro-cosmo dell’universo.”(Dal testo in catalogo di Giuseppe Bolotta).
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Sabato 21 novembre, alle ore 17.30, avrà luogo la proiezione del video “INTO THE MEANING” (30 min), Viaggio immaginifico nelle opere di GLOSSARIO con riflessione antropologica di Giuseppe Bolotta (Psicologo e Antropologo). La proiezione sarà anche l’occasione per un incontro con l’artista.
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Jeannette Rütsche – Sperya
E’ nata a Zurigo (Svizzera) nel 1961 e vive a Milano. Si dedica all’Arte Frattale dal 2002. La geometria frattale (termine introdotto nel 1975 dal matematico Mandelbrot) è il punto da cui parte la sua ricerca artistica: una geometria utilizzata per studiare il comportamento dei fenomeni naturali complessi non misurabili in termini euclidei. Tali sono, a titolo di esempio, la distribuzione delle galassie, la frastagliatura delle coste, la struttura ramificata degli alberi. Dopo aver esplorato la complessità della condizione umana, la sua attuale ricerca verte sullo studio e la rappresentazione dei testi inerenti l’antica filosofia cinese.
Ha esposto in Turchia, Francia, Paesi Bassi, Austria, Regno Unito, Germania, Bulgaria, Cina e in numerose manifestazioni italiane, ricevendo significativi riconoscimenti e pubblicazioni; suoi quadri fanno parte di collezioni istituzionali e private in Italia e all'estero.
Archivio on line: www.digitalsperya.eu
Nel contesto della ricerca artistico-filosofica de “Il Ritorno Invisibile”, la mostra “Glossario” rappresenta il frutto della profonda indagine che l’artista ha condotto, in anni di appassionato studio, intorno al lessico simbolico degli antichi classici del pensiero taoista: le 41 opere frattali presentate in mostra ne sono l’immaginifica trasposizione visiva.
“Osservando l’intera produzione artistica di Glossario, si percepisce il raggiungimento di una grande serenità da parte dell’artista, amplificata dall’elemento preponderante della Luce, enfatizzato nella quasi totalità delle sue creazioni frattali. Esse suggellano questa dimensione di pace, nobile traguardo del viaggio visuale di Sperya.” (Dal testo in catalogo di Sabrina Falzone).
“Quando Sperya parla di ‘varco’, alludendo alle parole simboliche incontrate nei testi taoisti, connota implicitamente anche le immagini da lei create per dar forma visiva a quelle stesse parole. La vera immagine artistica – che nasce sempre da un’intenzione sincera – rappresenta infatti l’ideale corrispettivo visuale del simbolo, in primo luogo per l’impossibilità di racchiuderne il senso nel recinto di una lettura di tipo razionale.” (Dal testo in catalogo di Chiara Cinelli).
“Sperya ha intuitivamente individuato nella matematica frattale il mezzo ideale per traslare sul piano estetico-visivo gli antichi insegnamenti taoisti. L’uso dei frattali le consente di allinearsi ai presupposti fondamentali del paradigma taoista in assenza di parole. Strumento elettivo nello studio dei fenomeni naturali complessi, fedele al principio dell’autosomiglianza e dell’invarianza di scala, lungi dall’assecondare proprietà geometriche euclidee, la matematica frattale rivela infatti un principio stabilito millenni prima dagli antichi taoisti e dalla medicina tradizionale cinese: il micro-cosmo del corpo corrisponde, ed è immagine fedele del macro-cosmo dell’universo.”(Dal testo in catalogo di Giuseppe Bolotta).
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Sabato 21 novembre, alle ore 17.30, avrà luogo la proiezione del video “INTO THE MEANING” (30 min), Viaggio immaginifico nelle opere di GLOSSARIO con riflessione antropologica di Giuseppe Bolotta (Psicologo e Antropologo). La proiezione sarà anche l’occasione per un incontro con l’artista.
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Jeannette Rütsche – Sperya
E’ nata a Zurigo (Svizzera) nel 1961 e vive a Milano. Si dedica all’Arte Frattale dal 2002. La geometria frattale (termine introdotto nel 1975 dal matematico Mandelbrot) è il punto da cui parte la sua ricerca artistica: una geometria utilizzata per studiare il comportamento dei fenomeni naturali complessi non misurabili in termini euclidei. Tali sono, a titolo di esempio, la distribuzione delle galassie, la frastagliatura delle coste, la struttura ramificata degli alberi. Dopo aver esplorato la complessità della condizione umana, la sua attuale ricerca verte sullo studio e la rappresentazione dei testi inerenti l’antica filosofia cinese.
Ha esposto in Turchia, Francia, Paesi Bassi, Austria, Regno Unito, Germania, Bulgaria, Cina e in numerose manifestazioni italiane, ricevendo significativi riconoscimenti e pubblicazioni; suoi quadri fanno parte di collezioni istituzionali e private in Italia e all'estero.
Archivio on line: www.digitalsperya.eu
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