I ragazzi della Corsia dei Servi. Fotografie di Ernesto Fantozzi

I ragazzi della Corsia dei Servi. Fotografie di Ernesto Fantozzi, spazioRAW, Milano

 

Dal 30 Aprile 2014 al 23 Maggio 2014

Milano

Luogo: spazioRAW

Indirizzo: corso di Porta Ticinese 69

Orari: lun-ven 15-19; sabato su appuntamento

Telefono per informazioni: +39 02 49436719

E-Mail info: info@spazioraw.it

Sito ufficiale: http://www.spazioraw.it


A Milano, fino a pochi anni fa, il corso Vittorio Emanuele era collegato al corso Europa per mezzo di un ampio passaggio denominato Corsia dei Servi.
Questo spazio è stato per diverso tempo luogo di ritrovo prediletto da un gran numero di giovani, in gran parte extra-comunitari.
La realizzazione di nuovi negozi e l’ampliamento di quelli esistenti, con l’appropriazione di tutto lo spazio disponibile, ha decretato la fine di quel caratteristico rituale. L’esposizione è composta da una ventina di immagini del reportage fotografico realizzato da Ernesto Fantozzi sui ragazzi della Corsia dei Servi a Milano, nel 2004 e 2005.
Le fotografie esposte sono stampate in camera oscura direttamente dall’autore.
La mostra sarà visibile dal 29 aprile al 23 maggio 2014, presso spazioRAW in corso di Porta Ticinese 69 Milano. L’ingresso è gratuito. La mostra è inserita in calendario al Photofestival di Milano.
All’inaugurazione è prevista una introduzione e presentazione con alcuni relatori tra cui l’autore Ernesto Fantozzi.
Location
SpazioRAW è una realtà fotografica nel centro di Milano. Oltre a essere uno studio fotografico è anche un soggetto che crea e promuove linguaggio visivo, iniziative e eventi e corsi legati alla fotografia.
SpazioRAW è anche uno spazio espositivo che ospita mostre e opere di fotografia, arte e videoarte; uno spazio che promuove fotografi e artisti anche emergenti.
Studio affermato presente sul mercato fotografico e video a 360°, sia italiano che internazionale. Può vantare importanti collaborazioni nel campo della moda, dell’advertising e dell’editoria. Attualmente SpazioRAW si occupa anche di realizzare immagini per aziende e società, offrendo qualsiasi tipologia di prodotto fotografico e video. 

Nel 2002 la FIAF (Federazione Italiana delle Associazioni Fotografiche) lo nomina “Autore dell’anno” dedicandogli un’ampia monografia e, nel 2003, lo riconosce “Maestro della Fotografia Italiana”.
Ciò che in particolare attrae nell'opera di Fantozzi, è la coerenza del suo modo di fotografare e l'attinenza ad un tema generale sentito come scopo principale della sua ricerca: la città di Milano, gli elementi urbani e suburbani, centrali e periferici che la contraddistinguono si sono avvicendati nel mirino di Ernesto Fantozzi per un lunghissimo periodo di tempo, come in uno specchio che ne riflette i movimenti o, meglio ancora, come in un film che ne documenta l'ambiente, la vita, le consuetudini. 
Ernesto Fantozzi, nato a Milano nel 1931, inizia a fotografare nel 1958 aderendo subito al Circolo Fotografico Milanese e, nel 1962, riceve la nomina di AFIAP (Artiste de la Federation Internazionale de l’Art Photographique). Le sue foto sono subito connotate da un’inclinazione al reportage e la critica le cita con interesse. Sarà tra i fondatori del “Gruppo 66” che raccoglieva alcuni appassionati fotografi non professionisti uniti dallo scopo di documentare la quotidianità della vita milanese. Con l’esaurirsi dell’attività del gruppo, verso la metà degli anni settanta, anche Ernesto Fantozzi sospende la sua pur cospicua produzione personale ed inizia a tenere corsi annuali di storia critica della fotografia di reportage presso il Circolo Fotografico Milanese. Riprende a fotografare nel 1994 e nel 1998 dedica una lunga ricerca visiva – poi pubblicata in un fotolibro – agli ultimi artigiani argentieri di Milano, al lavoro nella gloriosa Galbiati. Poco dopo pubblica un volume che il CMAE (Club Milanese Automoto d’Epoca) gli commissiona per illustrare i propri soci più attivi ed appassionati. Più recente è la pubblicazione del volume “Relazioni che curano” realizzato per illustrare il viver quotidiano nella Casa di Riposo Gallazzi Vismara di Arese. La sua attività fotografica si esplica naturalmente anche attraverso work shop, conferenze, mostre personali e collettive, mentre le sue foto, oltre ad essere conservate in collezioni pubbliche e private italiane e straniere, continuano ad essere pubblicate su foto-libri e riviste specializzate.  

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