Flashbacks - Yuval Avital / Vincenzo Castella

Yuval Avital, Foreign Bodies n.1 / Icon-sonic episode n. 21, 2017, video, audio, 10’ video loop, performer Anita Lorusso

 

Dal 15 Luglio 2022 al 02 Settembre 2022

Milano

Luogo: BUILDINGBOX

Indirizzo: Via Monte di Pietà 23

Orari: 24 ore su 24, 7 giorni su 7

Sito ufficiale: http://www.building-gallery.com


BUILDINGBOX presenta, fino al 9 gennaio 2023Flashbacks, un progetto espositivo a cura di Alice Montanini che ripercorre le tappe più importanti dell’attività di ricerca e promozione artistica di BUILDING, in occasione del quinto anniversario della sua nascita.
 
Flashbacks vuole rendere omaggio a tutti gli artisti, i curatori e i saggisti che hanno contribuito a plasmare l’anima di BUILDING, presentando per la prima volta in maniera organica una selezione di opere appartenenti alla collezione permanente della galleria, accompagnate dai cataloghi e dai materiali d’archivio che ne documentano l’attività espositiva degli ultimi cinque anni.
 
Flashbacks si configura come una rilettura a porte aperte della collezione di BUILDING, attraverso alcune opere rappresentative dei principali artisti promossi dalla galleria e dell’attività espositiva ed editoriale finora svolta presentate negli spazi di BUILDINGBOX a cadenza irregolare e visibili 24 ore su 24, 7 giorni su 7 dalla vetrina di via Monte di Pietà 23 a Milano.
 
I prossimi appuntamenti di Flashbacks sono: Yuval Avital con Foreign Bodies n.1 / Icon-sonic episode n. 21, fino al 29 luglio 2022; Vincenzo Castella con il dittico #2 San Maurizio, #3 San Maurizio, dal 29 luglio al 2 settembre 2022.

Yuval Avital
15 - 29 luglio 2022
 
Nell'ambito di Flashbacksfino al 29 luglio 2022BUILDINGBOX ospita l’opera videoForeign Bodies n.1 / Icon-sonic episode n. 21 dell’artista e compositore Yuval Avital(Gerusalemme, 1977), artista altamente poliedrico, la cui ricerca comprende l’utilizzo di pittura, scultura, fotografia, video e performance, spesso in dialogo con la componente sonora, conosciuto per le sue grandi installazioni e per la creazione di complesse opere multimediali. 
 
In quest’opera icono-sonora il corpo nudo della performer Anita Lorusso si muove sinuosamente e lentamente circondato da un paesaggio naturale rigoglioso e florido. L’artista ci invita a riflettere sulla condizione dell’essere umano, presentato come un corpo estraneo rispetto all’ambiente che lo circonda, un elemento esterno che si insinua nella purezza della natura e la viola artificialmente, costantemente rimodellandola e plasmandola a suo vantaggio. Questo divario tra uomo e natura si riflette a livello individuale anche nella dissonanza tra la parte razionale e sociale del nostro essere rispetto a quella più istintiva ed emotiva, generando una duplice tensione, che caratterizza la tragicità della condizione moderna. 
L’opera è parte della serie Foreign Bodies n.1, progetto realizzato in collaborazione con sette professionisti, tra danzatori e coreografi, provenienti da contesti di eccellenza della danza come il Teatro alla Scala. Presentata per la prima volta nel 2017 in occasione della mostra monografica Three Grades of Foreignness presso La Fabbrica del Cioccolato Art Foundation in Svizzera, e successivamente a Dresda nel 2019 durante la Ostrale Biennale for Contemporary Art, l’opera è stata esposta nel 2021 in occasione della mostra personale E T E R E, progetto espositivo a cura di Annette Hofmann, ideato appositamente dall’artista per BUILDING. 

Vincenzo Castella
29 luglio - 2 settembre 2022
 
La programmazione di BUILDINGBOX prosegue dal 29 luglio al 2 settembre 2022 con il dittico #2 San Maurizio, #3 San Maurizio di Vincenzo Castella, artista internazionale apprezzato per la sua ricerca fotografica incentrata sugli spazi architettonici e sul paesaggio urbano. 
 
Queste opere fotografiche di grandi dimensioni offrono una veduta degli affreschi della Chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore. L’obiettivo di Castella ci restituisce questi interni rinascimentali con incredibile accuratezza, invitando il nostro occhio a soffermarci su quei dettagli e particolari che spesso si perdono nel contesto monumentale di queste architetture imponenti, come le superfici porose dei marmi e la minuziosità degli elementi decorativi che adornano i soffitti e le colonne. Il taglio fortemente verticale dell’immagine comunica un senso di elevazione e misticismo, accentuato dall’atmosfera rarefatta dai colori soffusi e impalpabili, che conferiscono una connotazione pittorica all’immagine. 
La visione evocata dall’opera di Castella si distacca dal contesto originale per farsi oggetto concreto, indipendente, con un’autonomia e dignità proprie. La vicinanza privilegiata e i contorni definiti dello sguardo dell’artista annullano lo spazio esterno alla cornice e aprono lo sguardo alla ricchezza del frammento. 
 
Nel 2019, dal 27 febbraio al 27 aprile, BUILDING ha ospitato Milano, mostra personale di Vincenzo Castella a cura di Frank Boehm. Attraverso una selezione di trenta opere di medio e grande formato, più di cento immagini inedite con soggetto la costruzione dello stadio di San Siro e tre proiezioni video, questo progetto espositivo ha presentato al pubblico un’antologia inedita sul lavoro svolto dall’artista a Milano. 

Centrale nella riflessione di Flashbacks è il momento espositivo inteso come medium, specchio delle relazioni e delle dinamiche che si generano tra l’opera, l’artista e lo spazio della galleria, che vanno a confluire nell’ambito più complesso di quel sistema di categorie critiche ed estetiche che sono alla base della linea curatoriale e della programmazione di BUILDING. Focus importante di Flashbacks saranno anche i cataloghi editi da BUILDING ad accompagnamento di ciascuna mostra. L’indirizzo fortemente orientato allo studio e alla ricerca che contraddistingue BUILDING, spazio di promozione per l’arte contemporanea e insieme casa editrice, si evince anche dall’accurata selezione dei saggisti e dei testi presenti nelle diverse pubblicazioni.   
 
La rassegna permetterà di ripercorrere i momenti salienti dell’attività curatoriale di BUILDING, proiettandosi al contempo sul futuro della sua programmazione. Guardare dunque al proprio recente passato con riconoscenza e gratitudine verso tutti coloro che hanno accompagnato BUILDING fino ad oggi, ma anche con sguardo critico, per delineare nuove coordinate con le quali interrogare il presente e meglio orientarsi verso il futuro.  


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