Federica Galli. Primavera di Milano
Dal 01 Aprile 2014 al 30 Aprile 2014
Milano
Luogo: Fondazione Federica Galli
Indirizzo: viale Bianca Maria 26
Orari: da martedì a venerdì 15-19
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 345 0081289
E-Mail info: info@federicagalli.com
Sito ufficiale: http://95.110.196.105
In occasione della manifestazione Primavera di Milano, che dà il via a mostre e iniziative dedicate ad artisti che hanno reso grande Milano, Federica Galli entra a pieno titolo con quaranta Vedute, incise all’acquaforte, che illustrano il capoluogo Lombardo come pochi altri l’hanno ripreso.
Federica Galli arriva a Milano, dalla provincia del cremonese, nel 1954 e per il corso di tutta la sua vita ha raffigurato la città nella sua continua evoluzione architettonica.
Piazze, scorci romantici, stazioni metropolitane e ferroviarie, alberi storici e monumenti noti, ma anche luoghi rappresentati in momenti significativi della storia cittadina: una sorta di compendio di una metropoli che mostra molte facce.
Federica faceva parte di quella generazione che ha vissuto le ferite della guerra, comprese quelle architettoniche: le case in rovina nel centro, quali quella in via Lupetta o la distruzione totale di corso Europa rasa al suolo dai bombardamenti e interamente ricostruita agli inizi degli anni ‘60. La Galli ne ha documentato le trasformazioni; il suo sguardo si è posato sulle mura diroccate e sui palazzi avveniristici; sugli scavi delle prime stazioni metropolitane e sulle imprese ingegneristiche all’avanguardia come la costruzione del terzo anello di San Siro in occasione dei mondiali degli anni ’90; sulle case di ringhiera animate anche da intellettuali di spicco e sulle cascine limitrofe al centro urbano.
La mostra si tiene nella sede della fondazione testamentaria che ha il compito di mantenere viva la memoria dell’attività dell’artista; uno spazio nel cuore di Milano dove è stato ricostruito il suo atelier ed è anche sede di attività legate all’arte della stampa e della calcografia in genere.
L’inaugurazione della mostra prevede una dimostrazione di stampa calcografica, a cui è invitata l’intera cittadinanza, che potrà assistere alla magia di un foglio bianco che in pochi istanti s’intride di inchiostro e diventa opera d’arte.
In esposizione quaranta incisioni all’acquaforte che coprono l’arco della vita di una grande artista che ha amato profondamente Milano e che ce l’ha restituita attraverso il suo occhio unico, inedito e autentico.
Federica Galli arriva a Milano, dalla provincia del cremonese, nel 1954 e per il corso di tutta la sua vita ha raffigurato la città nella sua continua evoluzione architettonica.
Piazze, scorci romantici, stazioni metropolitane e ferroviarie, alberi storici e monumenti noti, ma anche luoghi rappresentati in momenti significativi della storia cittadina: una sorta di compendio di una metropoli che mostra molte facce.
Federica faceva parte di quella generazione che ha vissuto le ferite della guerra, comprese quelle architettoniche: le case in rovina nel centro, quali quella in via Lupetta o la distruzione totale di corso Europa rasa al suolo dai bombardamenti e interamente ricostruita agli inizi degli anni ‘60. La Galli ne ha documentato le trasformazioni; il suo sguardo si è posato sulle mura diroccate e sui palazzi avveniristici; sugli scavi delle prime stazioni metropolitane e sulle imprese ingegneristiche all’avanguardia come la costruzione del terzo anello di San Siro in occasione dei mondiali degli anni ’90; sulle case di ringhiera animate anche da intellettuali di spicco e sulle cascine limitrofe al centro urbano.
La mostra si tiene nella sede della fondazione testamentaria che ha il compito di mantenere viva la memoria dell’attività dell’artista; uno spazio nel cuore di Milano dove è stato ricostruito il suo atelier ed è anche sede di attività legate all’arte della stampa e della calcografia in genere.
L’inaugurazione della mostra prevede una dimostrazione di stampa calcografica, a cui è invitata l’intera cittadinanza, che potrà assistere alla magia di un foglio bianco che in pochi istanti s’intride di inchiostro e diventa opera d’arte.
In esposizione quaranta incisioni all’acquaforte che coprono l’arco della vita di una grande artista che ha amato profondamente Milano e che ce l’ha restituita attraverso il suo occhio unico, inedito e autentico.
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