Fabrizio Garghetti. Storia fotografica dell'Avanguardia Contemporanea
![<span>Milano Poesia, Ansaldo 1992; </span><span>da sinistra Gino Di Maggio, Geoffrey Hendricks, Ben Patterson, </span><span>Ken Friedman</span> <span>Milano Poesia, Ansaldo 1992; </span><span>da sinistra Gino Di Maggio, Geoffrey Hendricks, Ben Patterson, </span><span>Ken Friedman</span>](http://www.arte.it/foto/600x450/8e/60001-EVIDENZAgarghetti.jpg)
Milano Poesia, Ansaldo 1992; da sinistra Gino Di Maggio, Geoffrey Hendricks, Ben Patterson, Ken Friedman
Dal 16 Febbraio 2017 al 10 Marzo 2017
Milano
Luogo: Fondazione Mudima
Indirizzo: via Alessandro Tadino 26
Orari: da lunedì a venerdì 11-13 / 15-19
Curatori: Renato Corsini, Sarenco
Enti promotori:
- In collaborazione con Fondazione Sarenco
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 02 2940 9633
E-Mail info: info@mudima.net
Sito ufficiale: http://www.mudima.net
“Più di un ventennio, a partire dagli anni ’70 del secolo scorso, dominato da azioni e operazioni a metà strada tra teatro e arte del corpo; anzi, meglio, per usare un termine bon à tout faire da performances; performances di cui sono stati protagonisti pittori e poeti, musicisti e letterati, ma sempre con un comune denominatore; l’esibizione, non tanto del proprio corpo (come nell’autentica body art), ma del proprio volto, del proprio atteggiamento, della propria persona narcisisticamente esibita. E basterebbero i nomi di un Cage e di un Chiari per la musica d’azione e per l’eredità Fluxus: di Miccini, Pignotti, Marcucci, Ori per il Gruppo 70; di Isidore Isou per il lettrismo; di Isgrò per le cancellature a dirci come molti artisti (credo che l’appellativo spetti loro) in quegli anni abbiano saputo dar vita all’espressività del loro volto e del loro corpo attraverso le più svariate azioni ora ironiche, ora gioiose, ora drammatiche, ora mondane in maniera da costituirne una precisa tipologia estetica. Ma chi meglio di un fotografo poteva fissare e sottolineare queste performances? Anzi: cosa resterebbe delle stesse senza la ripresa fotografica (e filmica eventualmente)? Se, tra i tanti che hanno ripreso le azioni di questi e altri artisti del corpo, c’è un fotografo che li ha seguiti passo passo per più di un quarantennio con amore e con straordinaria fedeltà, ma anche con humour e con abilità tecnica, questi è appunto Fabrizio Garghetti.” dal testo introduttivo di Gillo Dorfles
Inaugurazione: giovedì 16 febbraio 2016
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