Fabio Savoldi. Fissare il tempo
Dal 26 Novembre 2014 al 20 Dicembre 2014
Milano
Luogo: Spazio Tadini
Indirizzo: via Niccolò Jommelli 24
Orari: da martedì a sabato 15:30-19; in occasione di eventi serali fino alle 22:30 e su appuntamento
Telefono per informazioni: +39 02 26829749
E-Mail info: ms@spaziotadini.it
Sito ufficiale: http://www.spaziotadini.it
L’opera di Fabio Savoldi è il risultato di un lavoro di ricerca molto particolare che ha come fulcro il tempo, il prima e il dopo, la trasformazione. Ha un linguaggio molto originale per esprimere questi concetti e raccontare questi processi. Per farlo, l’artista abusa abbondantemente proprio del tempo e della pazienza come se partisse dal presupposto che l’azione artistica su concetti come questi non ne possa prescindere. Parlano di trasformazione per esempio i trucioli di tempera dei pastelli colorati sia quando li compone come fiori secchi in strutture su fondi neri sia quando vengono collocati all’interno di vecchie lampadine. Nel primo caso non solo immortalano la bellezza del colore, ma testimoniano come la fine di un processo possa diventarne l’inizio di uno nuovo e non di minore bellezza, mentre gli stessi trucioli, composti dentro lampadine ricordano tutta l’energia contenuta nel gesto di temperarle: un nuovo esempio del principio fisico che nulla si distrugge, ma tutto si trasforma. Fabio Savoldi, in ogni sua opera, celebra la bellezza sempre e comunque nonostante la morte. E’ nella conservazione dello scarto, nel cogliere l’ultimo piccolo frammento di vita e di gesto che Salvoldi celebra la potenza dell’arte. Una riflessione sulla caducità della vita, ma al tempo stesso sulla capacità dell’individuo di trovare sempre e comunque un modo per andare oltre il limite e verso l’infinito. Ne sono un esempio i lavori realizzati con le fotografie cancellate: immagini su cui interviene con la gomma fino a lasciarne solo una traccia. L’opera che ne risulta si compone, in un’unica teca, sia dell’immagine trattata con la cancellatura, sia della conservazione dei “trucioli” di gomma prodotti. Ogni minuscolo frammento di quell’opera diventa memoria, storia, nonostante l’usura. Nell’infinitamente piccolo si racchiude un mondo che può espandersi senza tempo. Ed è proprio lo spazio l’altro concetto che Salvoldi esplora nel suo lavoro di ricerca artistica. Il ciclo sui cieli stellati e le costellazioni porta lo sguardo dell’osservatore oltre gli oggetti più umili d’uso quotidiano, come un semplice pastello a cera o una lampadina o una foto usurata per elevarsi verso il cielo e scoprire quanto l’energia di una stella contenga in fondo le stesse energie che muovono il nostro piccolo mondo.
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI
-
Dal 20 dicembre 2024 al 04 maggio 2025
Fermo | Palazzo dei Priori
Steve McCurry. Children
-
Dal 20 dicembre 2024 al 04 maggio 2024
Gorizia | Palazzo Attems Petzenstein
Andy Warhol. Beyond Borders
-
Dal 18 dicembre 2024 al 18 dicembre 2024
Venezia | Museo Correr
L’impronta di Andrea Mantegna. UN DIPINTO RISCOPERTO DEL MUSEO CORRER DI VENEZIA
-
Dal 14 dicembre 2024 al 02 marzo 2025
Palermo | Palazzo Abatellis
Attraversamenti. Il Trionfo della morte, Guernica e Crocifissione di Guttuso
-
Dal 12 dicembre 2024 al 23 febbraio 2025
Roma | Palazzo Altemps
Gabriele Basilico. Roma
-
Dal 13 dicembre 2024 al 31 agosto 2025
Roma | Museo dell'Ara Pacis
Franco Fontana. Retrospective