Donne in bottega
![Donne in bottega, Palazzo Morando, Milano Donne in bottega, Palazzo Morando, Milano](http://www.arte.it/foto/600x450/0e/14878-donne.jpg)
Donne in bottega, Palazzo Morando, Milano
Dal 15 Marzo 2013 al 21 Aprile 2013
Milano
Luogo: Palazzo Morando Costume Moda Immagine
Indirizzo: via Sant’Andrea 6
Orari: da martedì a domenica 9-13/ 14-17.30
Curatori: Anty Pansera, Mariateresa Chirico
Enti promotori:
- Fondazione Cologni dei Mestieri d'Arte
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 02 88465933/ 02 76006964
E-Mail info: c.palazzomorando@comune.milano.it
Sito ufficiale: http://www.costumemodaimmagine.mi.it/
La Fondazione Cologni dei Mestieri d'Arte promuove a Milano un programma di mostre ed eventi progettati e organizzati nel contesto dell'edizione 2013 delle Giornate Europee dei Mestieri d'Arte, importante appuntamento annuale internazionale coordinato dall'Institut National des Métiers d'Art. Tutte le iniziative di questo programma sono rese possibili dal prezioso sostegno di Vacheron Constantin. La più antica Maison ginevrina di alta orologeria da sempre sostiene e promuove i mestieri d’arte nel mondo, perché strettamente legati alla sua storia, che unisce tradizione artigianale e innovazione creativa. Vacheron Constantin è partner ufficiale delle Giornate Europee dei Mestieri d’Arte. La mostra “Donne in bottega” a Palazzo Morando si inserisce nel contesto di una serie di iniziative concentrate nel tempo e distribuite in alcuni spazi significativi, pubblici e privati, della vita culturale e artistica cittadina, che mettono in scena l’eccellenza dei mestieri d’arte italiani (www.giornatedeimestieridarte.it). Promossa dall'Associazione DcomeDesign, a cura di Anty Pansera e Mariateresa Chirico, l'esposizione delinea, attraverso il recupero di una “campionatura” della creatività progettuale al femminile, la realtà lombarda, mostrando figure spesso poco note ma di grande interesse e valore, ed evidenzia l’importanza e le specificità del loro contributo, le cui peculiarità (carica emozionale, sensibilità, partecipazione) dopo le prime realizzazioni di inizio secolo – un capitolo importante è la presenza femminile nelle botteghe futuriste – si sono poi trasferite nella progettazione di oggetti legati ai settori produttivi più diversi dell’artigianato e del design. Vengono presentate figure emblematiche – pur lontane da un censimento completo – che rappresentano alcuni settori in cui le donne hanno operato e operano, a partire dalla Esposizione Internazionale svoltasi a Milano nel 1906 per celebrare il traforo del Sempione. Se a inizio ‘900, ma con radici che affondano nell’800, era il mondo del tessile l’ambito riservato alle donne, via via la ceramica le vede impegnate nella creazione di oggetti dalle forme innovative, che ridisegnano l’oggetto d’uso.
Ma ben presto si cimentano anche con un materiale prezioso e impegnativo come l’argento, attente alla semplificazione delle forme e alla necessità di ridurre gli ingombri in una società dove lo spazio è sempre più raro. Fino ad arrivare, nel secondo dopoguerra, - molte laureate in architettura -, a operare nel mondo del design con una progettazione che interloquisce con la realtà aziendale e fa i conti con nuovi materiali, tecnologie avanzate, necessità dei cicli produttivi, esigenze del mercato. Certamente femminile, infine, è il mondo del gioiello, per il quale nel succedersi dei decenni le donne hanno saputo proporre forme originali, che si avvalgono di materiali insoliti, anche volutamente “poveri”, grazie ai quali, però, emerge proprio la loro inesauribile creatività. Poesia, capacità di sognare, sottile ironia, ma anche rigore e pragmatismo sono le cifre del progettare al femminile. Sono dunque stati identificati alcuni ambiti in cui è emersa la maestria di donne artigiane/artiste che hanno lasciato creazioni – pezzi unici o in piccola serie – espressione di grande originalità e ricerca. I manufatti sono stati suddivisi in “stanze”, una per ciascuna tipologia/materiale, secondo il progetto di allestimento curato da Patrizia Scarzella.
Le opere esposte provengono da importanti collezioni private e pubbliche, fra cui l'Archivio Cesare Andreoni (Milano), l'Associazione Donne in Cammino (Catanzaro), il Castello Sforzesco – Raccolte d'Arte Applicata (Milano), il Comitato per la Promozione del Merletto (Cantù), la Cooperativa Produzione Merletti (Cantù), la Fondazione Antonio Ratti (Como), Fragile (Milano) e la Galleria Paloma (Milano).
Creazioni d’arte: una bottega futurista a Milano
Accessori d’abbigliamento e complementi d’arredo del futurista Cesare Andreoni, realizzati da Angela (Chiff) Lombardini (1899-1989), compagna e consorte.
Argenti: insolite progettazioni
Materiale tra i più pregiati, vede la creatività al servizio dell’utile, rivisitando forme e ingombri anche di tipologie tradizionali. Maria Luisa Belgiojoso; Olga Finzi Baldi; Carla Fossati Bellani Venosta; Anna Gili; Franca Helg
Ceramiche: terre in forma
Ambito da sempre molto praticato dal mondo femminile, si pone in una posizione di frontiera tra l’arte e il design, tra l’oggetto unico, la piccola serie, la produzione industriale. Rosanna Bianchi Piccoli; Antonia Campi; Irene Cova; Clara Istler; Lorenza Morandotti; Gabriella Sacchi; Studio Pixel (Sarah Spinelli e Chiara Paradisi)
Progettazione industriale: o del design
Ai suoi esordi, il furniture è “frequentato” anche dalle designer: sedute e apparecchi illuminanti soprattutto. Gae Aulenti; Cini Boeri; Raffaella Crespi; Carlotta De Bevilacqua; Giulia Degli Alberti; Titti Fabiani; Anna Ferrieri Castelli; Daniela Puppa; Nanda Vigo
Insoliti splendori
Accessori da sempre soprattutto femminili, i gioielli sono qui proposti in materiali inusuali, dalle resine alla carta. Giorgina Castiglioni; Daniela De Marchi; Nicoletta Frigerio; Eleonora Ghilardi; Franca Helg; Raffaella Magiarotti; Emma Caimi Pellini, Carla e Donatella Pellini; Angela Simone
Impalpabili creazioni
Leggeri e preziosi manufatti che hanno saputo conservarsi e rinnovarsi nel tempo. Ada Arnaboldi; Maria Bargna; Lodovica Borghi; Renata Casartelli; Claudia Casati; Luigia Fumagalli; Manifattura Angelo e Luigia Colombo; Luigia Molteni; Cecilia Piacitelli Roger; Anna Tagliabue; Albina Vismara; Enrica Vismara
Tessitura, disegno e “pittura”: arti e applicazioni
Creatività, progettazione, ricerca e sperimentazione le valenze che accomunano chi si è cimentata su fibre naturali o di alta tecnologia per l’arredo e per particolari capi-moda. Carla Badiali; Paola Besana; Gegia e Marisa Bronzini; Alda Casal; Fede Cheti; Cristiana Di Nardo; Daniela Gerini; Rosa Menni Giolli; Paola Lenti; Patrizia Scarzella; Nanni Strada
Ma ben presto si cimentano anche con un materiale prezioso e impegnativo come l’argento, attente alla semplificazione delle forme e alla necessità di ridurre gli ingombri in una società dove lo spazio è sempre più raro. Fino ad arrivare, nel secondo dopoguerra, - molte laureate in architettura -, a operare nel mondo del design con una progettazione che interloquisce con la realtà aziendale e fa i conti con nuovi materiali, tecnologie avanzate, necessità dei cicli produttivi, esigenze del mercato. Certamente femminile, infine, è il mondo del gioiello, per il quale nel succedersi dei decenni le donne hanno saputo proporre forme originali, che si avvalgono di materiali insoliti, anche volutamente “poveri”, grazie ai quali, però, emerge proprio la loro inesauribile creatività. Poesia, capacità di sognare, sottile ironia, ma anche rigore e pragmatismo sono le cifre del progettare al femminile. Sono dunque stati identificati alcuni ambiti in cui è emersa la maestria di donne artigiane/artiste che hanno lasciato creazioni – pezzi unici o in piccola serie – espressione di grande originalità e ricerca. I manufatti sono stati suddivisi in “stanze”, una per ciascuna tipologia/materiale, secondo il progetto di allestimento curato da Patrizia Scarzella.
Le opere esposte provengono da importanti collezioni private e pubbliche, fra cui l'Archivio Cesare Andreoni (Milano), l'Associazione Donne in Cammino (Catanzaro), il Castello Sforzesco – Raccolte d'Arte Applicata (Milano), il Comitato per la Promozione del Merletto (Cantù), la Cooperativa Produzione Merletti (Cantù), la Fondazione Antonio Ratti (Como), Fragile (Milano) e la Galleria Paloma (Milano).
Creazioni d’arte: una bottega futurista a Milano
Accessori d’abbigliamento e complementi d’arredo del futurista Cesare Andreoni, realizzati da Angela (Chiff) Lombardini (1899-1989), compagna e consorte.
Argenti: insolite progettazioni
Materiale tra i più pregiati, vede la creatività al servizio dell’utile, rivisitando forme e ingombri anche di tipologie tradizionali. Maria Luisa Belgiojoso; Olga Finzi Baldi; Carla Fossati Bellani Venosta; Anna Gili; Franca Helg
Ceramiche: terre in forma
Ambito da sempre molto praticato dal mondo femminile, si pone in una posizione di frontiera tra l’arte e il design, tra l’oggetto unico, la piccola serie, la produzione industriale. Rosanna Bianchi Piccoli; Antonia Campi; Irene Cova; Clara Istler; Lorenza Morandotti; Gabriella Sacchi; Studio Pixel (Sarah Spinelli e Chiara Paradisi)
Progettazione industriale: o del design
Ai suoi esordi, il furniture è “frequentato” anche dalle designer: sedute e apparecchi illuminanti soprattutto. Gae Aulenti; Cini Boeri; Raffaella Crespi; Carlotta De Bevilacqua; Giulia Degli Alberti; Titti Fabiani; Anna Ferrieri Castelli; Daniela Puppa; Nanda Vigo
Insoliti splendori
Accessori da sempre soprattutto femminili, i gioielli sono qui proposti in materiali inusuali, dalle resine alla carta. Giorgina Castiglioni; Daniela De Marchi; Nicoletta Frigerio; Eleonora Ghilardi; Franca Helg; Raffaella Magiarotti; Emma Caimi Pellini, Carla e Donatella Pellini; Angela Simone
Impalpabili creazioni
Leggeri e preziosi manufatti che hanno saputo conservarsi e rinnovarsi nel tempo. Ada Arnaboldi; Maria Bargna; Lodovica Borghi; Renata Casartelli; Claudia Casati; Luigia Fumagalli; Manifattura Angelo e Luigia Colombo; Luigia Molteni; Cecilia Piacitelli Roger; Anna Tagliabue; Albina Vismara; Enrica Vismara
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