Don't shoot the Painter. Da Bellini a Basquiat: Incontri Interculturali

Dal 03 Settembre 2015 al 01 Ottobre 2015
Milano
Luogo: GAM - Galleria di Arte Moderna
Indirizzo: via Palestro 16
Orari: 19-21 su prenotazione
Enti promotori:
- Comune di Milano
- GAM Milano
- Expo Città
Telefono per informazioni: +39 02 181326
E-Mail info: info@connectingcultures.info
Sito ufficiale: http://www.gam-milano.com
A partire dal 3 Settembre e fino al 1 Ottobre, tutti i Giovedì dalle 19 alle 21, alla GAM un’occasione imperdibile per vedere la mostra Don't Shoot the Painter. Dipinti della UBS Art Collection attraverso il racconto di dieci ospiti molto speciali che rivestiranno il ruolo di guide. Saranno infatti Carmen, Daniela, Darius, Elvis, Fatima, Geanina, Lilly, Miriam, Sara, Zhaid - provenienti da Paesi diversi e da differenti esperienze di migrazione - a far conoscere al pubblico una selezione di opere fra quelle dei 91 artisti internazionali presenti in mostra, offrendo una rilettura personale e strettamente collegata alle rispettive culture, esperienze e provenienze.
Don't shoot the Painter. Da Bellini a Basquiat: Incontri Interculturali si colloca all'interno dell'ampio programma di Community Affairs che UBS promuove in tutto il mondo. Attraverso collaborazioni con enti e istituzioni a sfondo sociale, UBS instaura veri e propri programmi di partnership per la realizzazione di progetti concreti di istruzione e imprenditorialità, con finalità di inclusione sociale.
Il progetto, sostenuto e voluto da UBS e patrocinato dall'Assessorato alle Politiche Sociali e Cultura della Salute del Comune di Milano, è stato ideato con la collaborazione di Connecting Cultures e Associazione Comunità Nuova Onlus e consiste nell’incontro tra le opere d’arte e persone di provenienza multietnica che avranno la possibilità di offrire al pubblico nuove chiavi di lettura raccontando storie, emozioni e ricordi legati al loro vissuto e connessi alle opere presenti. Non a caso, il titolo “Da Bellini a Basquiat: Incontri Interculturali” richiama idealmente sia le opere che verranno raccontate nell’ambito delle visite, sia la sede dello Sportello Sociale di Comunità Nuova situato in via Gentile Bellini, nel quartiere Giambellino. Le visite, che si terranno tutti i Giovedì, saranno uno storytelling di esperienze di vita divulgate ai visitatori attraverso differenti livelli di comunicazione e di linguaggi. Una forma di narrazione che dall'arte contemporanea porta a una nuova modalità di incontro e scambio interculturale che ben si innesta nel contesto dell’esposizione.
Le opere di artisti internazionali vengono così proposte come medium di connessione sociale e accompagnano il racconto e l'ascolto delle esperienze testimoniate dagli ospiti, che rivestiranno il ruolo di veri e propri mediatori culturali.
L'arte interviene come elemento di scambio interculturale, consentendo inoltre a questi “nuovi cittadini” l'accesso a luoghi ed espressioni artistiche per loro inediti. La contaminazione delle culture viene offerta al visitatore come valore aggiunto, grazie alla pluralità di linguaggi e all’ascolto di storie personali ad elevato contenuto sociale.
Al contempo, le guide potranno capitalizzare questa esperienza a beneficio del proprio curriculum, per proporsi come mediatori culturali in altri contesti museali e verso altre forme lavorative. Le opere d'arte esposte giocheranno non solo un ruolo attivo nella comunicazione e nel coinvolgimento emotivo creando un dialogo tra opere, visitatori e guide ma, soprattutto, a da veicolo per l'avvicinamento e l'integrazione di persone e culture differenti.
Don't shoot the Painter. Da Bellini a Basquiat: Incontri Interculturali si colloca all'interno dell'ampio programma di Community Affairs che UBS promuove in tutto il mondo. Attraverso collaborazioni con enti e istituzioni a sfondo sociale, UBS instaura veri e propri programmi di partnership per la realizzazione di progetti concreti di istruzione e imprenditorialità, con finalità di inclusione sociale.
Il progetto, sostenuto e voluto da UBS e patrocinato dall'Assessorato alle Politiche Sociali e Cultura della Salute del Comune di Milano, è stato ideato con la collaborazione di Connecting Cultures e Associazione Comunità Nuova Onlus e consiste nell’incontro tra le opere d’arte e persone di provenienza multietnica che avranno la possibilità di offrire al pubblico nuove chiavi di lettura raccontando storie, emozioni e ricordi legati al loro vissuto e connessi alle opere presenti. Non a caso, il titolo “Da Bellini a Basquiat: Incontri Interculturali” richiama idealmente sia le opere che verranno raccontate nell’ambito delle visite, sia la sede dello Sportello Sociale di Comunità Nuova situato in via Gentile Bellini, nel quartiere Giambellino. Le visite, che si terranno tutti i Giovedì, saranno uno storytelling di esperienze di vita divulgate ai visitatori attraverso differenti livelli di comunicazione e di linguaggi. Una forma di narrazione che dall'arte contemporanea porta a una nuova modalità di incontro e scambio interculturale che ben si innesta nel contesto dell’esposizione.
Le opere di artisti internazionali vengono così proposte come medium di connessione sociale e accompagnano il racconto e l'ascolto delle esperienze testimoniate dagli ospiti, che rivestiranno il ruolo di veri e propri mediatori culturali.
L'arte interviene come elemento di scambio interculturale, consentendo inoltre a questi “nuovi cittadini” l'accesso a luoghi ed espressioni artistiche per loro inediti. La contaminazione delle culture viene offerta al visitatore come valore aggiunto, grazie alla pluralità di linguaggi e all’ascolto di storie personali ad elevato contenuto sociale.
Al contempo, le guide potranno capitalizzare questa esperienza a beneficio del proprio curriculum, per proporsi come mediatori culturali in altri contesti museali e verso altre forme lavorative. Le opere d'arte esposte giocheranno non solo un ruolo attivo nella comunicazione e nel coinvolgimento emotivo creando un dialogo tra opere, visitatori e guide ma, soprattutto, a da veicolo per l'avvicinamento e l'integrazione di persone e culture differenti.
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