Di Parole faccio Arte - Opiemme Solo Show

Di Parole faccio Arte - Opiemme Solo Show, Whitelight Art Gallery, Milano

 

Dal 02 Ottobre 2018 al 21 Dicembre 2018

Milano

Luogo: Whitelight Art Gallery

Indirizzo: via Copernico 38

Orari: dal lunedì al venerdì 10-18 e su appuntamento

E-Mail info: info@whitelightart.it

Sito ufficiale: http://https://www.whitelightart.it



Dal 2 Ottobre al 21 Dicembre, a Milano, nell'ambito della mostra "Di Parole faccio Arte", saranno visibili alcune opere dell'artista Opiemme presso la project room Basement, di Whitelight Art Gallery / Copernico.
Whitelight Art Gallery, galleria di arte contemporanea fondata da Giorgia Sarti e Marta Menegon, e Copernico, piattaforma di spazi e servizi dedicati allo smart working, consolidano la loro collaborazione - nata nel 2016 con la presenza della galleria nell’Art Basement di Copernico Milano Centrale - e presentano “di Parole faccio Arte” un percorso d’arte ambizioso e coraggioso, senza confini geografici ma con precisi confini progettuali e tematici che toccherà 4 sedi di Copernico in Italia a Milano, Torino e Roma.

Per dare il via a questa nuova fase della partnership , Whitelight Art Gallery presenta “di Parole faccio Arte”, la prima mostra tematica composta da tre personali: Giorgio Milani, Sabrina D’Alessandro e Opiemme, tre artisti e tre diverseprospettive per un viaggio itinerante alla riscoperta della parola e della sua rappresentazione nell’arte visiva.

La mostra, nata da un’idea di Giorgia Sarti, co-fondatrice di Whitelight Art Gallery e Guido Galimberti, collezionistastorico milanese d’arte moderna e fondatore di Opera Art Solutions, ha come unico filo conduttore la parola nell’artevisiva. Tre diversi linguaggi per comunicare una forma espressiva che collega parole e immagini, che esalta la poesia trasformandola in pittura, in scultura, in campo di ricerca e installazione interattiva. Una triplice ricerca di interazione tra immagine e parola, un dialogo a tre voci e a tre velocità diverse tra alcuni dei più interessanti autori di questa ricerca.

Ad inaugurare l’esposizione itinerante sarà la personale di Giorgio Milani, artista italiano, famoso per i suoi “poetari” e definito “poeta visivo oggettuale”. Inizia la sua ricerca a metà degli anni ’60 sul rapporto fra immagine e scrittura. Dagli anni ’90 il proprio percorso di ricerca si esprime attraverso l’assemblaggio di caratteri tipografici in legno, ormai divenuti introvabili, i cosiddetti “poetari”. Esposti per la prima volta nel 1997 presso la Fondazione Stelline con ilpatrocinio del Comune di Milano (Poetari di fine Gutenberg). Da allora la notorietà del lavoro di Giorgio Milani sidiffonde sia in Italia sia all’estero. Numerose ed importanti le mostre e le presenze dell’artista in tutto il mondo. Il 7febbraio 2018 aprirà a Milano Copernico Castello per spostarsi poi a Roma a giugno e a Torino a settembre. Pochi giorni dopo saranno le opere di Sabrina D’Alessandro ad occupare gli spazi di Torino Copernico Garibaldi. Nel 2009Sabrina D’Alessandro fonda l’URPS (Ufficio Resurrezione Parole Smarrite), “ente preposto al recupero di parole smarrite, benché utilissime alla vita sulla terra”. Attraverso questo Ufficio l’artista cerca, esplora e riporta in vita parolealtrimenti perdute, trasformandole in video, sculture, installazioni e “azioni”. Le sue opere partono dalla parola perindagare l’animo umano, e lo fanno in modo brillante, spesso ironico, accompagnandoci in un percorso coinvolgente, che getta una luce diversa sulla realtà che ci circonda. Il lavoro di Sabrina D’Alessandro, segnalato dall’Enciclopedia Treccani, è stato esposto in numerose mostre in Italia e all’estero ed edito, tra gli altri, da Rizzoli, la Domenica delSole24Ore, Expo 2015 e Sky Arte.
Ed, infine, a marzo a Roma in Clubhouse Barberini sarà la volta di Opiemme, artista che inizia scrivendo poesie.Chiedendosi come svecchiarne la comunicazione, reinventa la fruizione e l’occasione di lettura, cercando nuovi modicon cui presentarla. Trasferisce la sua poetica direttamente su tela, su carta, su muro e su qualunque superficie possa ospitare la sua personale ricerca, il suo viaggio all’interno del quale poesia e immagine si fondono arricchendosi reciprocamente di nuovi significati.Attivo sotto pseudonimo, l’artista si distingue per unire poesia ad arte pubblica e per aver spinto il movimento della poesia di strada italiana verso nuovi orizzonti. Col progetto “Un viaggio di pittura e poesia”, manifesto della sua ricerca, Opiemme realizza numerosi e importanti murales che culminano con un tributo al premio Nobel Szymborska inPolonia: la stampa lo definisce “il poeta della street art”.Numerose le presenze in mostre, festival e le opere pubbliche realizzate sia in Italia sia all’estero.

“In un mondo in cui le parole vengono spesso maltrattate, usate velocemente, adattate e forse piegate alle esigenzedei social network, l’idea di proporre a tutti i membri della nostra community una profonda riflessione sulla parolacome protagonista di un viaggio a tre corsie ci è sembrato non solo interessante ma soprattutto stimolante” – ha dichiarato Pietro Martani, Amministratore delegato di Copernico Holding S.p.A. – “Il concetto di arte porta con sé un universo di valori che parlano di creatività, cultura, stile, gusto del bello, capacità di aiutarci ad anticipare le tendenzeche possono riflettersi sull’impresa. La mostra curata da Giorgia Sarti per la parte artistica e da Marta Menegon nella comunicazione, ci mostrerà tre visioni e tre espressioni, generazioni e generi a confronto.

“Della scrittura come mezzo di comunicazione visiva tanto è stato detto, tanto è stato fatto. Una forma espressiva in arte che dagli inizi del ‘900 ad oggi non ha smesso di proliferare e diffondersi in un percorso ampio e interdisciplinareche abbraccia forme espressive diverse: dall’arte concettuale, all’assemblage di materiali fino all’arte pubblica. In questo percorso, che ci accompagnerà durante tutto l’anno 2018, presenteremo la contemporaneità del campo d’indagine sulla parola rielaborata in arte attraverso il lavoro di Giorgio Milani, Sabrina D’Alessandro e Opiemme. Un tema importante, che trova all’interno di hub come quelli creati da Copernico, il giusto spazio espositivo e di fruizione” ha dichiarato Giorgia Sarti, curatrice della mostra e co-fondatrice della Whitelight Art Gallery – “Il lavoroproposto dai tre artisti favorirà sicuramente quel dialogo e quella visione innovativa voluta e promossa da Copernicoquale promotore di cultura anche all’interno di contesti legati al business”.

L’obiettivo della partnership è offrire a partire dalla community di Copernico mostre e momenti di incontro, in cui lacultura diventa una delle leve per promuovere la creatività e l’innovazione. Copernico da sempre è attento alla sfera relazionale e al benessere delle persone che lavorano all’interno dei suoi spazi con l’obiettivo di creare un nuovolifestyle del lavoro e favorire opportunità di crescita personale e professionale. Proprio per questo ha voluto sviluppare e potenziare la collaborazione con Whitelight Art Gallery, proponendo un progetto unico in Italia, in cui ambientitradizionalmente dedicati all’attività lavorativa e alla creazione di valore finanziario, si aprono per accogliereesposizioni artistiche, performance site specific, eventi e narrazioni con l’obiettivo di diffondere la bellezza e stimolarela creatività.  

SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI