Cracking Art. Una casa fatta ad arte contro il cyberbullismo

Una casa fatta ad arte contro il cyberbullismo, Installazione di Cracking Art alla Casa Pediatrica del Fatebenefratelli di Milano

 

Dal 22 Novembre 2018 al 22 Novembre 2018

Milano

Luogo: Casa Pediatrica del Fatebenefratelli

Indirizzo: piazza Principessa Clotilde 3

Enti promotori:

  • Fondazione Maimeri

Sito ufficiale: http://www.casapediatrica.it



Verrà inaugurata Giovedì 22 Novembre alle ore 11:45 presso la Casa Pediatrica del Fatebenefratelli di Milano in Piazza Principessa Clotilde 3, l’installazione permanente che il movimento artistico Cracking Art, per iniziativa promossa dalla Fondazione Maimeri, ha donato all’ASST Fatebenefratelli Sacco diretta dal Dott. Alessandro Visconti, mente manageriale ed innovativa del sistema sanitario pubblico.
 
La Casa Pediatrica nasce con il contributo dell’imprenditrice Donata Berger, donna di straordinaria lungimiranza e grande cuore, per dare alla Divisione di Pediatria dell’Ospedale Fatebenefratelli un luogo che trasformi l’idea di degenza in una residenza accogliente, in cui offrire servizi all’avanguardia per bambini, adolescenti, famiglie milanesi e non solo. Diretta dal Dott. Luca Bernardo, è un’unità riconosciuta a livello regionale e nazionale che, grazie alla sua squadra di professionisti altamente qualificati e dalle grandi qualità umane, è anche un punto di riferimento per casi umanitari internazionali.
 
La Fondazione Maimeri collabora da tempo con la Casa Pediatrica, lavorando al progetto voluto dal Dott. Luca Bernardo, che ha introdotto l’arte e la creatività all’interno della clinica, trasformando gli spazi destinati alla cura in luoghi di bellezza, stimolo ed energia. La nuova sfida intrapresa con quest’iniziativa è quella di estendere lo stesso concetto a tutti gli spazi dell’ospedale. Dopo avere valutato quale forma di intervento sarebbe stata più opportuna per dare inizio a questa operazione, Silvia Basta, responsabile della Fondazione Maimeri e madrina del progetto, ha deciso di coinvolgere gli artisti del movimento Cracking Art che hanno accettato con entusiasmo, progettando e realizzando l’installazione di una grande opera simbolica e di forte impatto visivo. 
 
L’installazione Cracking Art è composta da una chiocciola gigante fucsia di 2,4m di altezza accompagnata da 6 chiocciole più piccole di 1 metro cadauna di colore verde, blu, arancione, giallo, rosa e rosso. Le Chiocciole rappresentano l’opera più iconica del gruppo e sono già state installate in precedenza in luoghi simbolici della città: in piazza della Scala nel 2009, tra le guglie del Duomo nel 2012, in piazza XXIV Maggio durante Expo 2015 e sempre nello stesso anno a Palazzo Regione Lombardia. Da quel momento le opere sono state protagoniste d’installazioni urbane in varie città del mondo: da Parigi a Seoul, da Dubai a Shanghai fino alle recenti tappe di Indianapolis e Santiago del Cile. Tornano ora a Milano, qui in forma permanente, per celebrare e dare ulteriore risalto ad un luogo di eccellenza della città. 
 
All’interno della Casa Pediatrica, particolare attenzione è stata dedicata allo studio e al sostegno dei casi di cyberbullismo, bullismo, tentati suicidi, vamping, stalking, sexting e il resto dei disturbi giovanili. Nell’ambito del Protocollo d’intesa sottoscritto con il MIUR nell’ottobre del 2015, l’ASST Fatebenefratelli-Sacco di Milano si è impegnata a realizzare un centro di Coordinamento Nazionale Cyberbullismo, per la prevenzione, la presa in carico e la cura del bullo e del bullizzato.
 
Un luogo “primario” come viene definito dal Direttore Dott. Luca Bernardo: “Primario, come il pensiero che tutto il nostro futuro dipende da come e da quanto sapremo capire i ragazzi, accompagnarli nel loro percorso di crescita. Primario, come il percorso in rete che vede il Fatebenefratelli collaborare con le Istituzioni nazionali e locali, le associazioni e i privati allo scopo di educare, non solo curare”.
 
Il reparto è un luogo colorato e allegro, pensato per eliminare le barriere psicologiche tra struttura e fruitori che possa trasmettere gioia anche in momenti difficili a sia a disposizione delle famiglie, della scuola e della città. Tutto ciò è stato possibile anche grazie al contributo degli artisti che negli anni hanno partecipato all’iniziativa “Arte come Terapia”, Una vera e propria galleria permanente d’arte contemporanea all’interno dell’Ospedale Fatebenefratelli. 
 
“La chiocciola rappresenta la metafora ideale per rappresentare Casa Pediatrica” spiegano gli artisti di Cracking Art. “Il suo guscio è una casa, un rifugio. La chiocciola è il simbolo usato per la posta elettronica nella comunicazione internet e le sue antenne rappresentano le connessioni wireless con l’esterno. La nostra chiocciola vuole quindi essere connessa con la città per capirne i cambiamenti e le esigenze ed essere un punto di riferimento fruibile a tutti”. 
 
Cracking Art è un movimento artistico nato nel 1993, noto in tutto il mondo per le sue installazioni urbane con opere raffiguranti animali realizzati in plastica rigenerata e riciclabile. L’intenzione è quella di cambiare radicalmente la storia dell’arte attraverso un forte impegno sociale e ambientale, che unito all’utilizzo consapevole dei materiali plastici, mette in evidenzia il rapporto sempre più stretto tra vita naturale e realtà artificiale. Dal 2012 Cracking Art unisce le sue attività artistiche a campagne di charity indirizzate al sostegno del patrimonio culturale e della ricerca scientifica tramite un suo progetto chiamato “L’Arte Rigenera l’Arte”. 
 
La Fondazione Maimeri è nata nel 1997 in nome di Gianni Maimeri (1884-1951), artista lombardo, con l'obiettivo di promuovere l'arte e la cultura in ogni sua espressione. La fondazione organizza mostre con lo scopo di mettere nella giusta luce la personalità, lo stile e la ricerca di Gianni Maimeri. Dietro spinta di Silvia Basta, oggi la Fondazione progetta e coordina progetti volti a introdurre l’arte e la bellezza nei luoghi a cui riconosciamo un valore fondante e permanente per la nostra società convivenza, dalle strutture sanitarie agli istituti di pena, dalle scuole agli impianti sportivi di pubblico utilizzo, con particolare attenzione a quei presidi che si occupano della parte della cittadinanza più fragile e portatrice di bisogni di accoglienza e inclusione. 

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