Capolavori di Vlastimil Košvanec
Dal 16 Settembre 2014 al 03 Ottobre 2014
Milano
Luogo: Galleria del Centro Ceco
Indirizzo: via G.B. Morgagni 20
Orari: da lunedì a venerdì 13-18; ultimo sabato del mese 10-17
Enti promotori:
- Museo Martinengo di Villagana
- Centro Ceco di Milano
- Ambasciata della Repubblica Ceca in Italia
- Consolato onorario della Repubblica Ceca a Milano
- Centro di commercio e cultura Italo – Ceco
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 02 29411242
E-Mail info: ccmilano@czech.cz
Sito ufficiale: http://milano.czechcentres.cz
Dopo il grande successo nell'autunno 2012 della mostra del noto artista boemo Vlastimil Kosvanec (1887 – 1961) al Museo Mediceo di Firenze presso il Palazzo Medici Riccardi, sarà possibile ammirare per la prima volta a Milano una selezione delle sue opere con l'esposizione „Capolavori di Vlastimil Košvanec“. L'evento offre una introduzione unica al lavoro di Kosvanec e nasce dalla collaborazione del Museo Martinengo di Villagana con il Centro Ceco. La mostra si terrà presso la Galleria del Centro Ceco di Milano dal 17 settembre 2014 al 3 ottobre 2014. L'inaugurazione sarà martedì 16 settembre 2014 alle ore 18.30.
La fenomenale riscoperta nella mostra fiorentina di Kosvanec, inaudito artista boemo dimenticato per mezzo secolo a causa della censura, ha confermato e valorizzato l´importanza di questo pittore nella tradizione artistica europea. Grazie all’impegno continuo del Museo Martinengo in Villaganaed alla sua collaborazione con il Centro Ceco, la figura di Kosvanec ha stimolato la ricerca artistica tra la Repubblica Ceca e l´Italia nel contesto della pittura europea del Novecento.
La mostra di Milano sarà seguita dall'esposizione alla Fortezza del Priamar a Savona , patrocinata dal Ministero dei Beni Culturali , che presenterà una più ampia selezione dei dipinti di Kosvanec e sarà aperta al pubblico dal 28 settembre al 4 novembre 2014.
Guerre, amori, impegno politico, successo, censura e prigione: Vlastimil Košvanec nella sua vita sperimentò tutto questo, ma compose la sua arte ispirandosi al mito, alla bellezza, alla luce e ai colori mediterranei, alla natura. opere che lo collocano tra la tradizione ottocentesca francese e il Post-Impressionismo e il Simbolismo, fino all’Espressionismo. Donne-dee, ninfe moderne e naturali, bagnanti che incarnano la gioia di vivere, atmosfere della Belle Époque e dell’Art Nouveau compaiono spesso nei dipinti dell'artista boemo che visse a Praga tra il 1887 e il 1961 sperimentando nella sua pittura la luce, il colore, il dissolversi della materia.
Le composizioni, pensate come un fregio o un ciclo, rinnovano l’insegnamento accademico e la pittura en plein air di Monet, Renoir o Cezanne, dando avvio alle sperimentazioni sulla luce, sul colore, sulla materia che si dissolve nello spazio e nel tempo. Košvanec è ritenuto uno fra i ritrattisti più raffinati, ricercato sia per la sua tecnica che per il suo stile inconfondibili. Impone un gusto ed inventa una moda, un fascino al quale le classi superiori e la società bene praghese guardano ed aspirano ad elevarsi. Il suo stile si sviluppa anche grazie ai viaggi nei paesi europei quali Italia, Francia, Olanda, Austria, Germania, Iugoslavia, Montenegro, ecc.
La fenomenale riscoperta nella mostra fiorentina di Kosvanec, inaudito artista boemo dimenticato per mezzo secolo a causa della censura, ha confermato e valorizzato l´importanza di questo pittore nella tradizione artistica europea. Grazie all’impegno continuo del Museo Martinengo in Villaganaed alla sua collaborazione con il Centro Ceco, la figura di Kosvanec ha stimolato la ricerca artistica tra la Repubblica Ceca e l´Italia nel contesto della pittura europea del Novecento.
La mostra di Milano sarà seguita dall'esposizione alla Fortezza del Priamar a Savona , patrocinata dal Ministero dei Beni Culturali , che presenterà una più ampia selezione dei dipinti di Kosvanec e sarà aperta al pubblico dal 28 settembre al 4 novembre 2014.
Guerre, amori, impegno politico, successo, censura e prigione: Vlastimil Košvanec nella sua vita sperimentò tutto questo, ma compose la sua arte ispirandosi al mito, alla bellezza, alla luce e ai colori mediterranei, alla natura. opere che lo collocano tra la tradizione ottocentesca francese e il Post-Impressionismo e il Simbolismo, fino all’Espressionismo. Donne-dee, ninfe moderne e naturali, bagnanti che incarnano la gioia di vivere, atmosfere della Belle Époque e dell’Art Nouveau compaiono spesso nei dipinti dell'artista boemo che visse a Praga tra il 1887 e il 1961 sperimentando nella sua pittura la luce, il colore, il dissolversi della materia.
Le composizioni, pensate come un fregio o un ciclo, rinnovano l’insegnamento accademico e la pittura en plein air di Monet, Renoir o Cezanne, dando avvio alle sperimentazioni sulla luce, sul colore, sulla materia che si dissolve nello spazio e nel tempo. Košvanec è ritenuto uno fra i ritrattisti più raffinati, ricercato sia per la sua tecnica che per il suo stile inconfondibili. Impone un gusto ed inventa una moda, un fascino al quale le classi superiori e la società bene praghese guardano ed aspirano ad elevarsi. Il suo stile si sviluppa anche grazie ai viaggi nei paesi europei quali Italia, Francia, Olanda, Austria, Germania, Iugoslavia, Montenegro, ecc.
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