Qwerty. Bastian Contrario

Qwerty, Bastian Contrario
Dal 09 Giugno 2018 al 06 Luglio 2018
Pietrasanta | Lucca
Luogo: Futura Art Gallery
Indirizzo: via Garibaldi 10
Orari: 10.30-13 / 16.30-19.30
Curatori: Futura Art Gallery
E-Mail info: info@galleriafutura.com
Sito ufficiale: http://www.galleriafutura.com
La street-art è pronta ad invadere la città, “Bastian Contrario” di QWERTY verrà inaugurata sabato 9 giugno alle ore 19.00, presso Futura Art Gallery di Pietrasanta, la mostra si aprirà con una performance dell'artista per la città, e si concluderà il 6 luglio.
L'esposizione non limita le sue opere al solo allestimento all'interno della galleria, ma la presenza del collettivo in città si farà notare con una serie di interventi a sorpresa. Secondo il modo d'agire che poi è tipico della street-art: con opere che compaiono sempre là dove meno ci si aspetta, su un muro di una casa o su un palo della luce, sulla vetrina di un negozio e su un cartello stradale, mimetizzandosi con essi. “Un percorso in senso inverso, dalle gallerie alla strada. Una rivoluzione artistica, la congiunzione di arte visiva, poesia, arte minimale, fatta d’ interventi di rapida realizzazione, riconoscibile, semplice.”
Qwerty prende il nome dalla sequenza delle prime sei lettere sulle tastiere dei computer e delle macchine da scrivere. Irrompe sulla scena nel 2014, con i suoi primi lavori nelle vie romane. Convinto che “in questo momento, è il mondo esterno, il mondo urbano, metropolitano, l’unica via etica del mondo dell’arte”. C'è poi il mistero che avvolge la sua identità, sulla scia di più famosi street-artist di fama mondiale, che giocano da anni con l'anonimato. Qwerty l'artista, il progetto, Qwerty il collettivo, l'uomo, Qwerty la donna, sfida la società che tutto vede e tutto osserva con un bel paradosso: dipingere in città, tra le strade, sui palazzi, alla luce del sole e riuscire comunque a restare anonimo. In un mondo in cui c'è poco che non ci è dato sapere, Qwerty, annullandosi e bluffando su se stesso, riesce a conferire ancora più importanza e centralità alle sue rappresentazioni.
Le opere più note che ritroviamo nei suoi lavori hanno come soggetto, un ominide, una sagoma esile e nera, né uomo né donna, che a volte tiene tra le mani un fiore, un cuore, porta al guinzaglio lo scheletro di un cane, o innalza una bandiera dell'Europa seduto su un palazzo distrutto. Si riconosce una figura pensierosa e malinconia nelle sue opere, “è l’uomo contemporaneo che sta annegando nell’etere, ma sente ancora il bisogno di avvicinarsi alla vita vera di un fiore”.
Diverse le tecniche utilizzate nei suoi progetti, dagli sketch su carta ai più classici murales, per alcune opere si serve di slogan per rendere più diretto il suo messaggio: “Pensa poetico”, “Ama in contanti”, “Proteggiti dalle tue ambizioni”, slogan non testati dalle regole commerciali a cui è sottoposta la società contemporanea. Il progetto Qwerty crede profondamente in una rivoluzione artistica, perché l’arte può stravolgere, informare e cambiare la realtà. Le sue opere sono un invito a prenderci una pausa dalla vita frenetica, rivalutando il profumo di un fiore o la vista di un panorama nei luoghi che frequentiamo giorno dopo giorno.
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