Lorenzo Lazzeri. Lo sguardo sottile
Dal 27 Agosto 2016 al 24 Settembre 2016
Pietrasanta | Lucca
Luogo: Galleria Susanna Orlando
Indirizzo: via Stagi 12
Orari: dal lunedì alla domenica 11-14 / 17-24
Curatori: Ivan Quaroni
Telefono per informazioni: +39 0584 70214
E-Mail info: info@galleriasusannaorlando.it
Sito ufficiale: http://www.galleriasusannaorlando.it
La Galleria Susanna Orlando sabato 27 agosto 2016 alle 19 chiuderà il ricco programma di esposizioni ed eventi per celebrare i suoi 40 anni di atvità, che ha animato l’estate di Pietrasanta, con la mostra “Lo sguardo sottile” di Lorenzo Lazzeri, a cura di Ivan Quaroni.
Fino al 24 settembre 2016, saranno esposti circa venti dipinti di grandi dimensioni e tecniche miste, che rappresentano vedute di boschi monocrome, ottenute dalla sovrapposizione di varie tonalità di bianco dipinte ad olio, al cui interno viene aggiunto un piccolo inserto pittorico realizzato in acrilico, con personaggi ben definiti.
Lazzeri sceglie di rappresentare una realtà epurata da tut gli elementi cromatici per favorire una percezione più lenta dell'opera, che permetta di scorgere cose di cui non ci avvediamo nella vita quotidiana. I personaggi fuori scala, spesso sottodimensionati rispetto al paesaggio circostante - tra cui una processione di donne piangenti, tre pescatori o una ballerina - rappresentano il momento in cui lo sguardo focalizzato riesce a cogliere la realtà, mentre tutto il resto rimane appannato. Quella di Lorenzo Lazzeri è una riflessione intorno alla capacità di guardare, che, secondo l'artista, è andata persa nel mondo in cui viviamo, dominato da valori materialistici e in cui gli uomini non sono più in grado di cogliere ciò che sta dietro l’apparenza delle cose. Le grandi tele suggeriscono l'idea che lo spettatore possa entrarvi, per favorire la sensazione di immersione in ciò che si sta osservando.
Lorenzo Lazzeri è nato a Firenze nel 1956 dove attualmente vive e lavora. Si diploma al Liceo Artistico nel 1975 e all’Accademia di Belle Arti nel 1979. Si presenta per la prima volta al pubblico, quattro anni dopo. Da allora, molte esposizioni personali e collettive lo hanno visto protagonista, convalidandolo fra le personalità più attive e valenti del panorama artistico fiorentino.
Dagli anni Novanta rivisita in modo estremamente personale tracce e suggestioni della pittura classica dei grandi maestri toscani del Quattrocento, ma anche di artisti pop e dell’arte povera. Pittore schietto, innamorato delle affascinanti visioni paesistiche nelle quali si immerge, Lazzeri ha eletto, fin da subito, la natura quale soggetto privilegiato. Nei suoi primi dipinti, dedicati per lo più al tema dell’acqua e del mare, si coglie la volontà di penetrare fin dentro l’elemento naturale, catturarne il respiro e il più lieve ed impercettibile soffio vitale. Immagini che racchiudono la forza della visione, sottratte dal pittore da territori reconditi dell’immaginario, e restituite sulla tela con tutto l’incanto degli impasti della tavolozza. Lazzeri vede le forme come annunciatrici di energia e movimento, e cerca di recuperare il legame con la sostanza della figurazione, espressa attraverso un colore denso, pastoso, graduato in scale cromatiche essenziali, con tonalità di fondo fra l’ocra ed il grigio.
Ivan Quaroni è nato a Milano nel 1970. Studia Storia dell’Arte all’Università Statale di Milano. Diventa giornalista pubblicista scrivendo di Arte, Letteratura e Cinema, con una breve esperienza nelle redazioni di programmi televisivi e radiofonici di Rai e Mediaset. Inizia a collaborare con Flash Art e Arte (Cairo Editore), scrive recensioni, intervista centinaia di artisti e cura le sue prime mostre in gallerie e spazi pubblici. Insieme ad alcuni giovani curatori e critici d’arte inventa la rassegna “Allarmi”, che per quattro anni (2004-2008) invade le dismesse camerate della Caserma De Cristoforis di Como con opere di artisti italiani e stranieri. Nel 2008 pubblica il primo libro Laboratorio Italia. Nuove tendenze in pittura (Johan & Levi editore), che presenta alla Triennale di Milano e ad Artefiera di Bologna. L’anno successivo cura una sezione della IV Biennale di Praga, dove nasce Italian Newbrow, un work in progress che si propone di documentare le attitudini pop, gotiche e folk della giovane arte italiana e che nel 2010 diventa un libro (Giancarlo Politi editore), dal quale scaturisce una serie di progetti espositivi che culminano nella partecipazione a Scope New York (2010) e nella realizzazione di mostre pubbliche alla Pinacoteca Civica di Como (2012) e al Fortino di Forte Dei Marmi. Nel frattempo, prosegue l’attività critica scrivendo per importanti artisti italiani e internazionali, tra cui Allen Jones, Ronnie Cutrone, Ben Patterson, Gary Baseman, Clayton Brothers, Victor Vasarely, Alberto Biasi, Paolo Icaro, Salvo, Arcangelo, Marco Lodola.
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