Lino Strangis. Pensiero Volante Non Identificato
Dal 19 Luglio 2014 al 27 Luglio 2014
Viareggio | Lucca
Luogo: Officina d'Arte Fotografica e Contemporanea “Dada Boom”
Indirizzo: via Minghetti 12
Orari: 19-24
Curatori: Veronica D'Auria, Maurizio Marco Tozzi
Enti promotori:
- Provincia di Lucca
- Comune di Viareggio
Telefono per informazioni: +39 331 8816517 / 349 2304021
E-Mail info: dadaboom.eventi@gmail.com
Sito ufficiale: http://pensierovolantenonidentificato.blogspot.it/
Dopo i successi di Lamezia Terme e Roma, arriva a Viareggio la mostra di Lino Strangis “Pensiero Volante Non Identificato”, a cura di Veronica D'Auria e Maurizio Marco Tozzi, con la collaborazione di Officina d'Arte Fotografica e Contemporanea “Dada Boom” ed il patrocinio della Provincia di Lucca e del Comune di Viareggio.
La personale, che inaugurerà sabato 19 luglio alle ore 19, sarà allestita presso l'Officina d'Arte Fotografica e Contemporanea “Dada Boom” che i curatori hanno individuato come un nuovo spazio eclettico e di grande rivalutazione del territorio, grazie ad appuntamenti di risonanza internazionale.
La mostra di Lino Strangis è infatti un "concept show itinerante" che si appresta a toccare le più importanti città italiane ed estere.
Il progetto, ideato e realizzato dall'artista, si basa su un doppio intervento che intende presentare da una parte la prima antologica di opere audiovisive monocanale realizzate dall'autore tra il 2007 al 2014, con le quali ha partecipato a numerose mostre e festival internazionali, e dall'altra una nuova installazione ambientale, basata sulla metafora del volo come nuova dimensione mentale, costituita da videoinstallazioni, video-sculture, stampe digitali, opere di suono e mixed media. Opera centrale sarà il video “Pensiero Volante Non Identificato”, dal quale come per altri lavori, Strangis ha estrapolato vari frame per realizzare dei quadri digitali caratterizzati dall'utilizzo di software di post-produzione video e animazione in 2 e 3D (i medesimi usati per la realizzazione delle opere audiovisive) oltre che, come afferma l’artista: “un laboratorio di opere derivate nel contesto del quale ho concentrato la mia attenzione verso le possibilità delle opere audiovisive di divenire un oggetto nello spazio… Si tratta infatti di un lavoro di ricerca teso a sperimentare varie possibilità nell’ambito delle modalità di fruizione, dei dispositivi e delle modalità di messa in opera oggi possibili”.
Strangis, oggi considerato da molti uno dei più rappresentativi artisti dell’ultima generazione della videoarte italiana affermatasi nel panorama internazionale, ha sviluppato nel corso degli ultimi anni un linguaggio audiovisivo originale caratterizzato dall’attraversamento delle più diverse tecniche di composizione oggi esistenti in ambiente digitale, ricercando commistioni e confluenze tra i codici "alla ricerca di un linguaggio ulteriore, elaborato tramite il computer interpretato come metamedium capace di intermediare tra arti visive, cinema e musica, praticando tra queste discipline nuove commistioni formali e semantiche nello stesso tempo".
Marco Maria Gazzano lo definisce: “un artista colto ed anche un po' filosofo, come – oggi - dovrebbe essere per tutti coloro che si misurano con il complesso e vario universo delle “arti”. Stragis è al tempo stesso compositore e videoasta, cinèphile e fotografo, “designer” della visione e attivista web: un “artigiano” multimediale capace di misurarsi (espressivamente e qualitativamente) sia con l'intermedialità che con le eredità della storia, sia con la manualità che con gli obbiettivi, le macchine da presa e le tastiere. E, ovviamente, con le sfide ancora aperte del presente”.
Pensiero Volante Non Identificato sarà infatti un’occasione per il pubblico per immergersi in una visione del tutto inedita del futuro, attraverso una ricerca bi e tridimensionale, con la quale Strangis ci proietta in dimensioni profonde oltre ogni confine della mente e del tempo.
Ha esposto le sue opere in numerose mostre internazionali -collettive e personali- e festival, oltre che presso prestigiose istituzioni museali e gallerie private.
Attivo anche come curatore, critico e organizzatore di eventi prevalentemente dedicati agli audiovisivi di ricerca, è fondatore e direttore di C.A.R.M.A. - Centro d'Arti e Ricerche Multimediali Applicate.
Dal 2012 tiene il laboratorio di Arti Digitali del corso di studi DAMS presso l'Università Roma Tre.
Ha esposto i suoi lavori in manifestazioni internazionali presso spazi di prestigio come: "LipanjePuntin artecontemporanea", Roma; "White Box Museum", Pechino; "MACRO-Museo d’Arte Contemporanea di Roma"; "muBA-Museu Belas Artes de São Paulo", São Paulo; "Fabbrica del Vapore", Milano.
Tra i numerosi festival internazionali in Italia e all'estero citiamo: Invideo; Magmart; The Scientist; Videoformes; Proyector; Fonlad; Arte video Roma Festival, Athens Video Art; CologneOFF; Shortfilm Festival; Videominuto.
La personale, che inaugurerà sabato 19 luglio alle ore 19, sarà allestita presso l'Officina d'Arte Fotografica e Contemporanea “Dada Boom” che i curatori hanno individuato come un nuovo spazio eclettico e di grande rivalutazione del territorio, grazie ad appuntamenti di risonanza internazionale.
La mostra di Lino Strangis è infatti un "concept show itinerante" che si appresta a toccare le più importanti città italiane ed estere.
Il progetto, ideato e realizzato dall'artista, si basa su un doppio intervento che intende presentare da una parte la prima antologica di opere audiovisive monocanale realizzate dall'autore tra il 2007 al 2014, con le quali ha partecipato a numerose mostre e festival internazionali, e dall'altra una nuova installazione ambientale, basata sulla metafora del volo come nuova dimensione mentale, costituita da videoinstallazioni, video-sculture, stampe digitali, opere di suono e mixed media. Opera centrale sarà il video “Pensiero Volante Non Identificato”, dal quale come per altri lavori, Strangis ha estrapolato vari frame per realizzare dei quadri digitali caratterizzati dall'utilizzo di software di post-produzione video e animazione in 2 e 3D (i medesimi usati per la realizzazione delle opere audiovisive) oltre che, come afferma l’artista: “un laboratorio di opere derivate nel contesto del quale ho concentrato la mia attenzione verso le possibilità delle opere audiovisive di divenire un oggetto nello spazio… Si tratta infatti di un lavoro di ricerca teso a sperimentare varie possibilità nell’ambito delle modalità di fruizione, dei dispositivi e delle modalità di messa in opera oggi possibili”.
Strangis, oggi considerato da molti uno dei più rappresentativi artisti dell’ultima generazione della videoarte italiana affermatasi nel panorama internazionale, ha sviluppato nel corso degli ultimi anni un linguaggio audiovisivo originale caratterizzato dall’attraversamento delle più diverse tecniche di composizione oggi esistenti in ambiente digitale, ricercando commistioni e confluenze tra i codici "alla ricerca di un linguaggio ulteriore, elaborato tramite il computer interpretato come metamedium capace di intermediare tra arti visive, cinema e musica, praticando tra queste discipline nuove commistioni formali e semantiche nello stesso tempo".
Marco Maria Gazzano lo definisce: “un artista colto ed anche un po' filosofo, come – oggi - dovrebbe essere per tutti coloro che si misurano con il complesso e vario universo delle “arti”. Stragis è al tempo stesso compositore e videoasta, cinèphile e fotografo, “designer” della visione e attivista web: un “artigiano” multimediale capace di misurarsi (espressivamente e qualitativamente) sia con l'intermedialità che con le eredità della storia, sia con la manualità che con gli obbiettivi, le macchine da presa e le tastiere. E, ovviamente, con le sfide ancora aperte del presente”.
Pensiero Volante Non Identificato sarà infatti un’occasione per il pubblico per immergersi in una visione del tutto inedita del futuro, attraverso una ricerca bi e tridimensionale, con la quale Strangis ci proietta in dimensioni profonde oltre ogni confine della mente e del tempo.
Ha esposto le sue opere in numerose mostre internazionali -collettive e personali- e festival, oltre che presso prestigiose istituzioni museali e gallerie private.
Attivo anche come curatore, critico e organizzatore di eventi prevalentemente dedicati agli audiovisivi di ricerca, è fondatore e direttore di C.A.R.M.A. - Centro d'Arti e Ricerche Multimediali Applicate.
Dal 2012 tiene il laboratorio di Arti Digitali del corso di studi DAMS presso l'Università Roma Tre.
Ha esposto i suoi lavori in manifestazioni internazionali presso spazi di prestigio come: "LipanjePuntin artecontemporanea", Roma; "White Box Museum", Pechino; "MACRO-Museo d’Arte Contemporanea di Roma"; "muBA-Museu Belas Artes de São Paulo", São Paulo; "Fabbrica del Vapore", Milano.
Tra i numerosi festival internazionali in Italia e all'estero citiamo: Invideo; Magmart; The Scientist; Videoformes; Proyector; Fonlad; Arte video Roma Festival, Athens Video Art; CologneOFF; Shortfilm Festival; Videominuto.
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