Giuseppe Restano. Pavimenti

Giuseppe Restano, Pavimento 1, 2011 Olio su tela, 100x100c
Dal 14 Aprile 2013 al 15 Giugno 2013
Lucca
Luogo: Claudio Poleschi Arte Contemporanea
Indirizzo: via Santa Giustina 21
Orari: da lunedì a venerdì 10-13/ 15.30-18
Telefono per informazioni: +39 0583 469490
Sito ufficiale: http://www.claudiopoleschi.com
Apre al pubblico, sabato 13 aprile a Lucca, la mostra personale di Giuseppe Restano,dal nome emblematico di Pavimenti.
L’esposizione verrà inaugurata alle 18.30 in Via Santa Giustina 21, nella chiesa adiacente di San Matteo presso Claudio Poleschi Arte Contemporanea e presentata da Santa Nastro, curatrice del catalogo Pavimenti.
Una selezione di circa 50 dipinti olio su tela, che vogliono riportare in superficie lo splendido e lussureggiante repertorio decorativo dei pavimenti della tradizione pugliese, dalla quale l'artista, originario di Grottaglie Città delle Ceramiche, proviene.
È un approccio mentale con il quale l'artista recupera l'idea platonica di pavimento pugliese e la trasferisce sulla tela ingrandita, passata al setaccio attraverso il filtro della sua azione pittorica. I labirinti decorativi che l'artista mette sotto la lente, ingrandendoli e portandoli in primo piano sulla superficie della tela, raccontano in sintesi un mondo: ogni cuneo è un'immagine, una casa visitata, una persona incontrata, ogni motivo floreale è un momento vissuto, o che sta succedendo ora, o che addirittura accadrà. Perché le opere di Restano rappresentano una dimensione quotidiana, universale, nella quale tutti noi possiamo riconoscerci".
L’esposizione verrà inaugurata alle 18.30 in Via Santa Giustina 21, nella chiesa adiacente di San Matteo presso Claudio Poleschi Arte Contemporanea e presentata da Santa Nastro, curatrice del catalogo Pavimenti.
Una selezione di circa 50 dipinti olio su tela, che vogliono riportare in superficie lo splendido e lussureggiante repertorio decorativo dei pavimenti della tradizione pugliese, dalla quale l'artista, originario di Grottaglie Città delle Ceramiche, proviene.
È un approccio mentale con il quale l'artista recupera l'idea platonica di pavimento pugliese e la trasferisce sulla tela ingrandita, passata al setaccio attraverso il filtro della sua azione pittorica. I labirinti decorativi che l'artista mette sotto la lente, ingrandendoli e portandoli in primo piano sulla superficie della tela, raccontano in sintesi un mondo: ogni cuneo è un'immagine, una casa visitata, una persona incontrata, ogni motivo floreale è un momento vissuto, o che sta succedendo ora, o che addirittura accadrà. Perché le opere di Restano rappresentano una dimensione quotidiana, universale, nella quale tutti noi possiamo riconoscerci".
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