Livorno omaggia Amedeo Modigliani
Dal 12 Gennaio 2017 al 12 Gennaio 2017
Livorno
Luogo: Teatro “C. Goldoni”
Indirizzo: via C. Goldoni 83
Enti promotori:
- Comune di Livorno
Telefono per informazioni: +39 0586 820521
E-Mail info: cultura@comune.livorno.it
Con lo spettacolo “Modì. L'ultimo inverno di Modigliani” il nuovo anno inizierà con un fantastico omaggio al capostipite degli artisti maledetti del ventesimo secolo, che morì a soli 35 anni a Parigi senza aver conosciuto fortuna in vita, una vita piena di eccessi e alcool. Due giorni dopo la sua morte la giovane compagna Jeanne Hèbuterne, al nono mese di gravidanza si suicida gettandosi dal quinto piano dell'appartamento dei genitori. Una storia di arte e di amore così struggente da un epilogo altrettanto drammatico.
Al Teatro “C. Goldoni” di Livorno giovedì 12 gennaio sbarcherà il musical, definito dal quotidiano La Repubblica il “musical d’autore”, “Modì – L’ultimo inverno di Amedeo Modigliani” a firma e regia di Gipo Gurrado. Lo spettacolo è stato preentato questa mattina nel corso di una conferenza stampa che si è svolta a Palazzo Comunale alla presenza dell'assessore alla cultura Francesco Belais, del direttore della Fondazione Teatro Città di Livorno “C. Goldoni”. Era presente anche il regista Gipo Gurrado.
Sulla scia quindi dell'evento svolto a Villa Mimbelli nel luglio scorso per ricordare il suo compleanno il musical sarà un modo per la città di Livorno per commemorare la scomparsa del suo più grande artista nel mese della sua morte (ricordiamo che Amedeo Modigliani è nato a Livorno il 12 luglio 1884 a Livorno ed è morto il 24 gennaio 1920 a Parigi).
Gipo Gurrado, artista poliedrico e camaleontico, scrive e firma la regia di quello che Modì o Dedo, all’anagrafe Amedeo Modigliani, è stato uno dei più grandi artisti a livello internazionale del XX secolo. Livornese di nascita, Modigliani fa parte di quel gruppo di pittori, poeti e maestri che diedero vita al movimento bohème nella Parigi dei primi del ‘900.
Circondato e influenzato da personalità del calibro di Brâncuși, Cézanne,Picasso, Kisling, Utrillo, Cocteau, Modigliani caratterizza il suo lavoro pittorico per l’eleganza del disegno lineare: volti dall’ovale marcato, lunghi colli affusolati, grandi occhi a mandorla sono i tratti distintivi dei suoi dipinti. E i soggetti da lui rappresentati sono le figure e le ombre che popolano i quartieri di Montparnasse e Montmartre, tra poeti maledetti, ballerine di can-can e gli inquilini del Bateau-Lavoir.
Modì – L’ultimo inverno di Amedeo Modigliani è certamente il racconto della vita di un uomo, di un genio morto in miseria e povertà nel pieno della sua giovinezza. All’età di 35 anni Modigliani lascia una moglie incinta – Jeanne Hébuterne – e una figlia di 20 mesi. Ma Modì è anche la narrazione e l’evocazione di un luogo artistico e letterario e di un periodo irripetibile della storia dell’arte: la Parigi di inizio Novecento. Modì restituisce voce e anima non solo al personaggio Amedeo, ma riesce a ricreare un intero immaginario collettivo, coadiuvati dalla potenza di una musica intesa e viscerale. Il risultato? Una sinestesia percettiva dai colori di Modigliani.
MODÌ
L’ULTIMO INVERNO DI AMEDEO MODIGLIANI
Autore, regia e musiche Gipo Gurrado -
Con Enrico Ballardini (Amedeo Modigliani), Federica Bognetti (Eugénie Garsin; un modella), Giulia D'Imperio (Kiki de Montparnasse), Davide Gorla (Léopold Zborowski), Lucia Invernizzi (una modella), Chiara Muscato (Jeanne Hébuterne), Ilaria Pastore (Laura Garsin; una modella), Daniele Turconi (Maurice Utrillo) - chitarre e contrabbasso Gipo Gurrado - pianoforte Mell Morcone - violoncello Saverio Gliozzi - batteria Mauro Sansone - assistente alla regia Elena Scalet - luci Monica Gorla - scene e costumi Stefania Coretti, Maria de Marco, Vittoria Papaleo - movimenti scenici Lia Courrier - audio Gabriele Simoni (Indiehub)
Parigi 1920, Montparnasse. Amedeo Modigliani, che verrà poi riconosciuto come uno dei più grandi artisti del Novecento, è ancora alla ricerca di un riconoscimento che gli permetta di vivere in modo dignitoso del proprio mestiere di artista, circondato da personaggi che sono entrati nella storia come Kiki de Montparnasse, Maurice Utrillo, Leopold Zborowski, e che hanno reso la Parigi degli anni Dieci un luogo irripetibile della storia dell'arte. Ma il destino ha in serbo per lui un finale drammatico, degno di una tragedia di Shakespeare: il giorno dopo la sua morte, il 24 gennaio del 1920, la sua compagna Jeanne Hébuterne, incinta al nono mese, si suicida gettandosi dal balcone della casa dei genitori.
Note di regia
Modì è un musical che non ha nulla a che vedere con tutti gli altri musical, così come Amedeo Modigliani è un artista che non ha nulla a che vedere con tutti gli altri artisti. Attraverso una partitura continua, fatta solo di canzoni, cerchiamo di immaginare e di raccontare il tormento di un esistenza in bilico tra l'urgenza di fare arte e la voglia di percorrere una vita normale, fatta di certezze, sentimenti e vicinanze. Ma Amedeo Modigliani non è riuscito a trovare questo filo sottile, si è fatto travolgere dalle mille luci della Parigi di inizio Novecento perdendosi tra alcool, eccessi e miseria, sempre alla ricerca di un riconoscimento che il destino non saprà regalargli. Noi cerchiamo di raccontare questa urgenza, mettendoci nei panni di chi cerca di fare arte, negli anni Dieci di un secolo, in una grande metropoli dalle mille luci. Perché la precarietà dell'arte è un modello che ritorna, in ogni epoca.
La Compagnia Teatrale Odemà nasce nell’anno 2009 dall’unione artistica tra Enrico Ballardini, Giulia D’Imperio e Davide Gorla. La prima occasione d’incontro risale al 2006, quando Davide Gorla ed Enrico Ballardini dirigono ed interpretano Quando usciremo di Gianni Hott. In quell’occasione comincia a prendere forma il metodo che caratterizzerà lo stile degli Odemà: un lavoro fisico che nasce dal gioco e dall’improvvisazione nello spazio. Scene e costumi semplici ed una naturale inclinazione musicale, danno vita ad un teatro di ricerca ed insieme popolare. Nel giugno 2009 Odemà riceve la segnalazione speciale del Premio Scenario per lo spettacolo A tua immagine che vince in seguito anche il premio dello spettatore dei Teatri di Vita di Bologna e la rassegna di drammaturgia Argot Off 2011 a Roma. A maggio 2011 entra a far parte della compagnia anche Vincenza Pastore che, insieme a Davide Gorla, partecipa al festival internazionale di teatro Temporales Teatrales a Puerto Montt, in Cile, con lo spettacolo El año en el cual el mundo terminó. Gipo Gurrado e Davide Gorla, Enrico Ballardini e Giulia D'Imperio, da anni portano avanti una collaborazione che, tra le altre cose, ha dato vita a spettacoli come Modì, scritto da Gipo Gurrado, proprio pensando ai tre attori come protagonisti (Enrico Ballardini è Amedeo Modigliani, Giulia D'Imperio è Kiki de Montparnasse e Davide Gorla è Leopold Zborowski). La collaborazione tra Odemà e Gipo Gurrado, fondatore della compagnia TikTalik, vedrà un nuovo capitolo nel 2017 con il debutto in prima nazionale al Teatro Menotti di Milano dello spettacolo “Piombo” (dal 21 al 26), scritto e diretto da Gipo Gurrado. Anche “Piombo” si colloca nell’ambito di questo nuovo modo di fare musical inaugurato con “Modì”. “Piombo” è dedicato agli anni del terrorismo in Italia, alla tragica storia delle Brigate Rosse e del delitto Moro.
Gipo Gurrado, musicista, autore, compositore e produttore musicale, dal 2003 a oggi ha firmato la colonna sonora originale di oltre sessanta produzioni di teatro di prosa e di danza, collaborando con numerose compagnie in Italia e all'estero (tra cui Teatro Franco Parenti, Teatro Atir Ringhiera, ComTeatro, Quelli di Grock, Teatro Cambusa, Campo Teatrale, Emanat – Slovenia, Sphere Motion – Parigi, Feeding the fish – Londra) . Da oltre dieci anni, oltre a curare produzioni discografiche e progetti prettamente musicali, lavora in ambito teatrale scrivendo e producendo la colonna sonora di cortometraggi, lungometraggi, documentari e grandi eventi internazionali. Nel 2012 ha scritto Modì, uno spettacolo definito da Repubblica un "Musical d'autore" dedicato ad Amedeo Modigliani firmandone anche la regia. Nel 2014 ha firmato la regia di Lapins, spettacolo della compagnia Iloveyousubito. In giugno 2015 ha debuttato con una nuova regia al Roma Fringe Festival portando in scena il testo di Lello Gurrado Come d'autunno.
Alcune recensioni:
«Gipo Gurrado qui affronta per la prima volta la regia, in più scrive il libretto e le musiche, e non rinuncia nemmeno a suonare la chitarra in scena. Una bella prova di maturità ed esperienza anche la scelta degli attori, tutti bravi sia a cantare sia a recitare, compito difficile ma evidentemente possibile.»
(Daria Dorian, Corriere dello spettacolo)
«Uno spettacolo consigliatissimo!»
(Vinicio Capossela sul suo sito ufficiale)
Matinèe alle ore 11, riservata alle scuole, con biglietto a 7€
e serale alle ore 21, per tutto il pubblico, biglietto unico a 15€
I biglietti saranno in vendita solo presso la biglietteria del Teatro Goldoni che dal 22/12 al 31/12 osserverà il seguente orario di apertura:
Martedì, Giovedì e Sabato 10 - 13
Mercoledì e Venerdì 17 – 20
Da martedì 3 gennaio riprenderanno i consueti orari:
Martedì e giovedì 10 – 13
Mercoledì, Venerdì e Sabato 17 – 20 Ovviamente sarà chiusa Venerdì 6 gennaio
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