Streamfest 13. Festival di Cultura Eco-Digitale e sperimentazioni audiovisive
Dal 20 Dicembre 2013 al 22 Dicembre 2013
Lecce
Luogo: Manifatture Knos
Indirizzo: via vecchia Frigole 34
Enti promotori:
- Associazione Culturale Sud_eStream
- L.A.B.A. Firenze
- Coolclub
- Womb
- Red Bull Music Academy
- B.A.D. Ideas
- Insynch Lab
- Joyfull Family rec.
- Digital Pride
- Manifatture Knos
- Art & Ars Gallery
Telefono per informazioni: +39 0832 394873/ 339 4867783
E-Mail info: info@streamfest.org
Sito ufficiale: http://www.streamfest.org/2013/
L’edizione 2013 di Streamfest, festival di Cultura Eco-Digitale e sperimentazioni audiovisive, ideato e realizzato da Associazione Culturale Sud_eStream in collaborazione con L.A.B.A. Firenze, Coolclub, Womb, Red Bull Music Academy, B.A.D. Ideas, Insynch Lab, Joyfull Family rec., Digital Pride, Manifatture Knos, Art & Ars Gallery e Radio Flo, avrà come tema portante l'aria, in tutte le sue possibili accezioni sia simboliche che fisiche.
Tra tutti gli elementi naturali l’aria è nella sua immaterialità, nella sua leggerezza e nella capacità di farsi conduttore, il più contemporaneo oltre che il più urgente da trattare se si guarda la situazione ambientale salentina. È per questa ragione che un gruppo di artisti sono stati invitati a lavorare per creare un dialogo tra la realtà del territorio e le evoluzioni più recenti della cultura elettronica e digitale. Al centro della programmazione del festival, che si svolgerà a Lecce dal 20 al 22 dicembre, c’è la mostra ‘Free Breeze’ curata da Francesca De Filippi attorno ai progetti di Sandro Mele e Gianluca Marinelli, visibili alle Manifatture Knos dalle ore 19 di venerdì. Con le loro video-proiezioni e performance i due artisti entrano in una delle piaghe più dolorose e brucianti tra quelle localizzate nel territorio, riflettendo con gli strumenti dell’arte su quale sia l’impatto che alcuni grossi centri industriali e siderurgici (come l’ILVA di Taranto e la Centrale a carbone di Cerano) sulla qualità della vita dei cittadini e sul loro stato di salute. Sandro Mele presenta la doppia videoproiezione “Raccontami di Cerano”, un viaggio poetico, realistico e tragico sulla condizione degli abitanti della zona, attraverso interviste ai lavoratori e contadini brindisini che hanno perso il lavoro e la speranza nel futuro proprio a causa della centrale. Il suo lavoro è supportato delle ricerche scientifiche condotte in merito dal comitato NO al Carbone, protagonista della performance pensata per l’occasione “C’erano anche loro”, in cui alcuni attivisti del gruppo si presteranno a coadiuvare l’esigenza di raccontare la storia delle persone comuni coinvolte nelle tragiche conseguenze dell’impatto, politico, sociale ed ambientale, che la centrale ha sulla qualità della vita. In mostra anche Gianluca Marinelli, artista e storico d’arte, che ha invece realizzato due video documentari sull’ILVA, "PLA 2" un found footage realizzato con i filmati di propaganda dell’Italsider degli anni ‘60 e ‘70 (oggi Ilva) e "L'Ambiente audio/cinetico di Antonio De Franchis" in cui ricostruisce la singolare storia dell’artista operaio. Di Marinelli, dentro Streamfest 2013 verrà presentato anche il libro “Taranto fa l’amore a senso unico”, edito da Argo Editrice, in cui l’artista racconta proprio del controverso rapporto tra l’arte e l’Ilva. Oltre all’inaugurazione della mostra, il primo giorno di programmazione del festival prevede anche la
perfomance audio-video ‘Rarefied’ firmata da Insynchlab, l’incontro tra la chef Anna Quarta e il dj Luigi Zappa all’insegna del Soul Food, il dj set a base di Bass Music di Andrea Mi (curatore della trasmissione Mixology e resident dello storico Tenax Club di Firenze). I due principali eventi multimediali della serata saranno altrettanti progetti di collaborazione per questa edizione di Streamfest, con il festival Fuck Normality Festival e con la L.A.B.A. Firenze. Il primo nasce in Salento, per volontà dell'associazione "Territori Non Convenzionali", dalla sinergia tra diverse discipline artistiche: live e dj set di musica elettronica, videoproiezioni, installazioni, performance e propone il primo live italiano di Clap! Clap!, nuovo progetto (tra tradizione musicale word e moderne contaminazioni elettroniche) ideato dal multiforme talento di Cristiano Crisci (conosciuto anche come Digi G’Alessio), produttore fiorentino tra i più apprezzati del panorama musicale europeo. La Libera Accademia di Belle Arti di Firenze è una delle più accreditate accademie italiane per le professioni creative (Graphic Design, Fotografia, Multimedia) e a Streamfest 2013 porta un progetto sviluppato al suo interno dalla collaborazione tra docenti e studenti: Angle. Prodotto da Piero Fragola e Thomas Pizzing è un progetto audiovisivo di mapping architetturale 3D, una tecnica video applicata su una scultura tridimensionale che, attraverso la video-proiezione e le tecnologie di animazione, realizza una trasformazione surrealistica in un evento audiovisivo perfettamente sincronizzato e altamente spettacolare.
Avrà come ambientazione unica il Womb di Lecce la giornata di sabato 21, con i visuals e le installazioni a cura di Insynchlab e una parata di dj e produttori salentini (Sick Boy, Jay Tool, Simone Gatto, Davide Riezzo, Cristian Carpentieri, Luciano Esse, Flavio Santoro) a far gli onori di casa ad uno dei dj britannici più in vista del momento, Moiré, con all’attivo uscite su etichette di culto come Werkdisc, Ninja Tune e Rush Hour capaci di testimoniare un talento sperimentale quanto imprevedibile.
Stessa location ma programmazione nettamente differente per la giornata di chiusura, domenica 22, con l’incontro intitolato ‘Air Sounds’ nel quale Andrea Mi (docente di nuovi media a IED e L.A.B.A. e giornalista sulle colonne di Mucchio Selvaggio) farà un punto sullo stato dell’arte della musica digitale e la presentazione del libro ”Taranto fa l’amore a senso unico” nel quale l’artista Gianluca Marinelli indaga rapporto dialettico tra artisti e grande industria a Taranto, negli anni della costruzione della grande fabbrica dell’acciaio. Subito dopo sarà di scena il debutto di Electro Poems, nuovo progetto del giovane Luca Corcella e dell'attore Simone Franco che sperimenta una inedita contaminazione tra sonorità ambient e recitazione teatrali. Sul versante musicale il live di Mirko Montana, con la sua house piena di soul, anticiperà il set di Venice presentato da Red Bull Music Academy che ha già trionfato sul palco del principale festival di elettronica al mondo, il Sonar di Barcellona, in equilibrio tra psichedelica, colonne sonore e nuove progressioni ritmiche. La serata chiuderà con il dj set “electrocool” di Pupa Dj. Il progetto di comunicazione visiva per Streamfest 2013, coerentemente al resto del festival, è stato realizzato da Massimo Missoni e Luca Cingolani, due giovani studenti della Libera Accademia di Belle Arti di Firenze, iscritti al triennio di Graphic Design e seguiti dai docenti Andrea Mi e Piero Fragola. Il concept "On Air" che caratterizza questa edizione del festival è stato interpretato attraverso una chiave capace di rendere evidente la grave minaccia ambientale che rischia di rendere irrespirabile l'aria del territorio salentino. In una location fortemente evocativa e ampiamente conosciuta come la cava di bauxite di Otranto, con la sua caratteristica terra rossa, Luca Cingolani ha fotografato un bambino che soffia aria inquinata all'interno di un palloncino. Sul plumbeo e apocalittico cielo, realizzato in post-produzione, Massimo Missoni ha posizionato il restyling del lettering Streamfest associato al logotipo "On Air" stilizzato per richiamare il palloncino nelle mani del bambino.
Tra tutti gli elementi naturali l’aria è nella sua immaterialità, nella sua leggerezza e nella capacità di farsi conduttore, il più contemporaneo oltre che il più urgente da trattare se si guarda la situazione ambientale salentina. È per questa ragione che un gruppo di artisti sono stati invitati a lavorare per creare un dialogo tra la realtà del territorio e le evoluzioni più recenti della cultura elettronica e digitale. Al centro della programmazione del festival, che si svolgerà a Lecce dal 20 al 22 dicembre, c’è la mostra ‘Free Breeze’ curata da Francesca De Filippi attorno ai progetti di Sandro Mele e Gianluca Marinelli, visibili alle Manifatture Knos dalle ore 19 di venerdì. Con le loro video-proiezioni e performance i due artisti entrano in una delle piaghe più dolorose e brucianti tra quelle localizzate nel territorio, riflettendo con gli strumenti dell’arte su quale sia l’impatto che alcuni grossi centri industriali e siderurgici (come l’ILVA di Taranto e la Centrale a carbone di Cerano) sulla qualità della vita dei cittadini e sul loro stato di salute. Sandro Mele presenta la doppia videoproiezione “Raccontami di Cerano”, un viaggio poetico, realistico e tragico sulla condizione degli abitanti della zona, attraverso interviste ai lavoratori e contadini brindisini che hanno perso il lavoro e la speranza nel futuro proprio a causa della centrale. Il suo lavoro è supportato delle ricerche scientifiche condotte in merito dal comitato NO al Carbone, protagonista della performance pensata per l’occasione “C’erano anche loro”, in cui alcuni attivisti del gruppo si presteranno a coadiuvare l’esigenza di raccontare la storia delle persone comuni coinvolte nelle tragiche conseguenze dell’impatto, politico, sociale ed ambientale, che la centrale ha sulla qualità della vita. In mostra anche Gianluca Marinelli, artista e storico d’arte, che ha invece realizzato due video documentari sull’ILVA, "PLA 2" un found footage realizzato con i filmati di propaganda dell’Italsider degli anni ‘60 e ‘70 (oggi Ilva) e "L'Ambiente audio/cinetico di Antonio De Franchis" in cui ricostruisce la singolare storia dell’artista operaio. Di Marinelli, dentro Streamfest 2013 verrà presentato anche il libro “Taranto fa l’amore a senso unico”, edito da Argo Editrice, in cui l’artista racconta proprio del controverso rapporto tra l’arte e l’Ilva. Oltre all’inaugurazione della mostra, il primo giorno di programmazione del festival prevede anche la
perfomance audio-video ‘Rarefied’ firmata da Insynchlab, l’incontro tra la chef Anna Quarta e il dj Luigi Zappa all’insegna del Soul Food, il dj set a base di Bass Music di Andrea Mi (curatore della trasmissione Mixology e resident dello storico Tenax Club di Firenze). I due principali eventi multimediali della serata saranno altrettanti progetti di collaborazione per questa edizione di Streamfest, con il festival Fuck Normality Festival e con la L.A.B.A. Firenze. Il primo nasce in Salento, per volontà dell'associazione "Territori Non Convenzionali", dalla sinergia tra diverse discipline artistiche: live e dj set di musica elettronica, videoproiezioni, installazioni, performance e propone il primo live italiano di Clap! Clap!, nuovo progetto (tra tradizione musicale word e moderne contaminazioni elettroniche) ideato dal multiforme talento di Cristiano Crisci (conosciuto anche come Digi G’Alessio), produttore fiorentino tra i più apprezzati del panorama musicale europeo. La Libera Accademia di Belle Arti di Firenze è una delle più accreditate accademie italiane per le professioni creative (Graphic Design, Fotografia, Multimedia) e a Streamfest 2013 porta un progetto sviluppato al suo interno dalla collaborazione tra docenti e studenti: Angle. Prodotto da Piero Fragola e Thomas Pizzing è un progetto audiovisivo di mapping architetturale 3D, una tecnica video applicata su una scultura tridimensionale che, attraverso la video-proiezione e le tecnologie di animazione, realizza una trasformazione surrealistica in un evento audiovisivo perfettamente sincronizzato e altamente spettacolare.
Avrà come ambientazione unica il Womb di Lecce la giornata di sabato 21, con i visuals e le installazioni a cura di Insynchlab e una parata di dj e produttori salentini (Sick Boy, Jay Tool, Simone Gatto, Davide Riezzo, Cristian Carpentieri, Luciano Esse, Flavio Santoro) a far gli onori di casa ad uno dei dj britannici più in vista del momento, Moiré, con all’attivo uscite su etichette di culto come Werkdisc, Ninja Tune e Rush Hour capaci di testimoniare un talento sperimentale quanto imprevedibile.
Stessa location ma programmazione nettamente differente per la giornata di chiusura, domenica 22, con l’incontro intitolato ‘Air Sounds’ nel quale Andrea Mi (docente di nuovi media a IED e L.A.B.A. e giornalista sulle colonne di Mucchio Selvaggio) farà un punto sullo stato dell’arte della musica digitale e la presentazione del libro ”Taranto fa l’amore a senso unico” nel quale l’artista Gianluca Marinelli indaga rapporto dialettico tra artisti e grande industria a Taranto, negli anni della costruzione della grande fabbrica dell’acciaio. Subito dopo sarà di scena il debutto di Electro Poems, nuovo progetto del giovane Luca Corcella e dell'attore Simone Franco che sperimenta una inedita contaminazione tra sonorità ambient e recitazione teatrali. Sul versante musicale il live di Mirko Montana, con la sua house piena di soul, anticiperà il set di Venice presentato da Red Bull Music Academy che ha già trionfato sul palco del principale festival di elettronica al mondo, il Sonar di Barcellona, in equilibrio tra psichedelica, colonne sonore e nuove progressioni ritmiche. La serata chiuderà con il dj set “electrocool” di Pupa Dj. Il progetto di comunicazione visiva per Streamfest 2013, coerentemente al resto del festival, è stato realizzato da Massimo Missoni e Luca Cingolani, due giovani studenti della Libera Accademia di Belle Arti di Firenze, iscritti al triennio di Graphic Design e seguiti dai docenti Andrea Mi e Piero Fragola. Il concept "On Air" che caratterizza questa edizione del festival è stato interpretato attraverso una chiave capace di rendere evidente la grave minaccia ambientale che rischia di rendere irrespirabile l'aria del territorio salentino. In una location fortemente evocativa e ampiamente conosciuta come la cava di bauxite di Otranto, con la sua caratteristica terra rossa, Luca Cingolani ha fotografato un bambino che soffia aria inquinata all'interno di un palloncino. Sul plumbeo e apocalittico cielo, realizzato in post-produzione, Massimo Missoni ha posizionato il restyling del lettering Streamfest associato al logotipo "On Air" stilizzato per richiamare il palloncino nelle mani del bambino.
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