Tiziana Cera Rosco. Anche il buio fa assegnamento sul vedere
Dal 04 Agosto 2014 al 31 Agosto 2014
Pescasseroli | L'Aquila
Luogo: Palazzo Sipari
Indirizzo: via Principe di Napoli 30
Orari: 11-13 / 16-19
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Tiziana Cera Rosco, artista, nasce nel ’73 e vive a Milano. Esponente della poesia mistica e selvatica, è presente nei campi dell’arte con la fotografia ( per la quale ha inventato una tecnica di lavorazione a mano della stampa usando prodotti del legno) e le installazioni. Ha affrontato i temi del corpo familiare, dell’icona domestica, del doppio, della deposizione, della dedizione e della castità selvatica . Gli ultimi lavori si svolgono sul tema del Perdono e della Protezione. Conduce in monastero corsi meditativi di trascrittura di testi sacri a mano dal titolo Umano. Ha pubblicato diversi libri di poesia, è tradotta in 4 lingue, ospite di numerosi festiv al nazionali ed internazionali, di residenze d’arte, gallerie, convegni e monasteri. Nei teatri performa su gonne altissime, che lei stessa costruisce, testi di poeti da cui è ispirata. Ha due figli, una passione per gli alberi, i lupi, i cervi e le icone bizantine. Quando sarà molto vecchia farà il falconiere.
"Ti scrivo per dirti che rimarrò lontana ancora qualche tempo prima di scomparire in una recezione oltre misura di non preoccuparti e assolvere la tua parte di mondo Ho ripreso casa sulla belva gigantesca accanto all'albero vivissimo in una costante febbre di assorbimento e posso soltanto ricevere e cercare di reggere la minaccia sottesa alle forze del vivente in me e potremmo salutarci dai mondi mediante alte ombre che presto perderò peso per un assottigliamento di retina. Se vedi i mie i, dì loro di pregare così di pregare solo per i miei occhi perché tutto, l’albero, l’umido la conseguenza del non parlarsi anche il buio, tutto fa assegnamento sul vedere.”
Tecnica le opere non sono il semplice scatto della fotografia. La fotografia, mai ritoccata con programmi digitali, dopo la stampa a carbone, viene lavorata con oli, resine, bitume, solventi, calore, vernici, così da creare uno strato, un velo pieno di crepe che ins idiano l’immagine ferendola (ogni riproduzione di opera è eseguita artigianalmente a mano e quindi unica). Il termine scultoreo “sincero” si riferiva all’opera priva di lesioni (nelle lesioni dell’opera veniva inserita della cera per livellare la superfici e). Qui il termine sincero vuole mostrare le ferite che la vita sempre porta con l’esposizione all’esistenza facendole diventare l’identità della propria singolarità.
"Ti scrivo per dirti che rimarrò lontana ancora qualche tempo prima di scomparire in una recezione oltre misura di non preoccuparti e assolvere la tua parte di mondo Ho ripreso casa sulla belva gigantesca accanto all'albero vivissimo in una costante febbre di assorbimento e posso soltanto ricevere e cercare di reggere la minaccia sottesa alle forze del vivente in me e potremmo salutarci dai mondi mediante alte ombre che presto perderò peso per un assottigliamento di retina. Se vedi i mie i, dì loro di pregare così di pregare solo per i miei occhi perché tutto, l’albero, l’umido la conseguenza del non parlarsi anche il buio, tutto fa assegnamento sul vedere.”
Tecnica le opere non sono il semplice scatto della fotografia. La fotografia, mai ritoccata con programmi digitali, dopo la stampa a carbone, viene lavorata con oli, resine, bitume, solventi, calore, vernici, così da creare uno strato, un velo pieno di crepe che ins idiano l’immagine ferendola (ogni riproduzione di opera è eseguita artigianalmente a mano e quindi unica). Il termine scultoreo “sincero” si riferiva all’opera priva di lesioni (nelle lesioni dell’opera veniva inserita della cera per livellare la superfici e). Qui il termine sincero vuole mostrare le ferite che la vita sempre porta con l’esposizione all’esistenza facendole diventare l’identità della propria singolarità.
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI
-
Dal 31 ottobre 2024 al 24 febbraio 2025
Milano | Fondazione Prada
Meriem Bennani. For My Best Family
-
Dal 31 ottobre 2024 al 02 febbraio 2025
Arezzo | Galleria d’Arte Contemporanea / Sala Sant’Ignazio
Vasari. Il Teatro delle Virtù
-
Dal 31 ottobre 2024 al 26 gennaio 2025
Roma | Scuderie del Quirinale
Guercino. L’era Ludovisi a Roma
-
Dal 01 novembre 2024 al 15 febbraio 2025
Torino | PAV - Parco Arte Vivente
Adrián Balseca. Cambio de fuerza
-
Dal 29 ottobre 2024 al 02 febbraio 2025
Milano | Museo Diocesano Carlo Maria Martini
Un capolavoro per Milano 2024 - Sandro Botticelli. Adorazione dei Magi
-
Dal 25 ottobre 2024 al 23 marzo 2025
Venezia | Ca’ Pesaro – Galleria Internazionale d’Arte Moderna
Roberto Matta 1911 - 2002