Presepe Reale
Dal 07 Dicembre 2017 al 25 Marzo 2018
Genova
Luogo: Palazzo Reale
Indirizzo: piazza Matteotti 9
Enti promotori:
- Palazzo Reale di Genova
- Ufficio Tutela Storico-Artistica Area Genova Sud Est della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Genova e le province di Imperia La Spezia e Savona
Il Presepe Savoia, a cura di Serena Bertolucci, Alessandra Cabella e Luca Leoncini, è l’esposizione del primo nucleo, appena restaurato, di un Presepe composto di 85 statue: questi primi 27 pezzi, statue intagliate e dipinte che raffigurano la Sacra Famiglia, gli angeli, i Magi, i pastori, i popolani e i soldati con costumi in seta, cotone, velluto, tela jeans, passamanerie in argento con corone, sciabole, lance, scudi in metallo sbalzato, cinture e utensili insieme agli animali, saranno esposti dall’8 dicembre 2017 al 25 marzo 2018, nel Salone da Ballo del Museo di Palazzo Reale, con l’allestimento della scenografia a cura di Giulio Sommariva in collaborazione con gli allievi dei corsi di scenografia e decorazione dell’Accademia Ligustica di Belle Arti.
Il Presepe sarà allestito nella sua completezza a Natale 2018, al termine di un restauro, curato dal Laboratorio di Nino Silvestri a Genova (per le parti lignee) e dal Laboratorio Arachne di Genova (per le parti tessili), con la supervisione della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Genova e le province di Imperia, La Spezia e Savona.
L’inaugurazione sarà giovedì 7 dicembre alle ore 16.
Commissionato dai Savoia per essere conservato nella chiesa torinese di San Filippo, il Presepe è attribuito, da Giulio Sommariva, a Giovanni Battista Garaventa (Genova 1777-1840), nel suo nucleo preponderante, e datato all’inizio dell’Ottocento. Disponiamo ancora di pochi dati sull’origine del Presepe e sulle circostanze dell’incarico iniziale. Probabilmente voluto da Vittorio Emanuele I per una delle residenze reali, va chiarito subito che l’opera non fu concepita per essere esposta in Liguria, né tantomeno nella reggia genovese. Nessuno dei documenti della locale Real Casa, infatti, sembra alluderne o citarlo esplicitamente. È abbastanza sicuro, invece, che la committenza sabauda si appuntasse su un artista genovese, visto come l’erede della migliore tradizione scultorea locale, probabilmente già noto alla corte torinese quale autore di presepi di grande qualità.
Il complesso del Presepe, articolato in origine in ottantasette elementi, consta nel suo stato attuale di ottantacinque pezzi variamente esemplati fra figure umane e animali: un insieme unico, tanto da valergli nel 2014 la “dichiarazione di eccezionale interesse storico-artistico” ai sensi del D. Lgs. n. 42 del 22 gennaio 2004.
Il progetto, curato da Palazzo Reale di Genova, in collaborazione con l’Ufficio Tutela Storico-Artistica Area Genova Sud Est della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Genova e le province di Imperia, La Spezia e Savona, mira a mostrare al pubblico il lavoro di restauro di un Presepe Reale, per committenza, qualità e dimensioni: un’opera della grande tradizione presepiale locale, ricostruendo un capitolo ancora poco noto della produzione di scultura lignea post-maraglianesca, proprio mentre il Museo di Palazzo Reale sta lavorando a una grande esposizione monografica dedicata ad Anton Maria Maragliano (1664-1739), prevista per l’autunno del 2018.
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