IN Contemporanea - Arrivabene, Bertozzi&Casoni, Filomeno
![© Bertozzi&Casoni © Bertozzi&Casoni](http://www.arte.it/foto/600x450/76/65795-incont.jpg)
© Bertozzi&Casoni
Dal 01 Luglio 2017 al 30 Luglio 2017
Genova
Luogo: Spazio46 di Palazzo Ducale
Indirizzo: piazza Matteotti 9
Orari: da martedì a domenica dalla 16 alle 19
Curatori: Stefania Giazzi, Virginia Monteverde
Enti promotori:
- Genova Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura
- Comune di Genova
- Art Commission
Costo del biglietto: ingresso gratutito
Telefono per informazioni: +39 347 9300692
E-Mail info: virg.arte@gmail.com
Sabato 1 luglio alle 19 inaugura (e sarà visibile fino al 30 luglio), nello Spazio46 di Palazzo Ducale a Genova, la seconda mostra del ciclo IN Contemporanea, una rassegna d'arte contemporanea curata da Stefania Giazzi e Virginia Monteverde che prevede la partecipazione di tre artisti internazionali scelti per affinità tematiche.
La mostra, che vede esposte delle opere di Agostino Arrivabene, Bertozzi&Casoni e Angelo Filomeno, si propone di esplorare il tema della caducità e della vulnerabilità della materia attraverso le rappresentazioni del gruppo di artisti che esprimono, con raffinate tecniche di pittura, sofisticate sculture e manufatti preziosi, la sottile malinconia del tempo che ogni cosa consuma.
Ironia, manierismo e struggente ricerca della bellezza pervadono le opere in mostra in una moderna rappresentazione della vanitas.
Agostino Arrivabene si muove in un universo visionario, popolato da ossessioni cosmiche ctonie. La sua dettagliata pittura rende omaggio ai maestri del passato, quali Leonardo e Dürer, e scava dietro alle superfici levigate di stratificate bellezze per scoprirne i segni del deterioramento. Nello svelamento della corrosione dell'originaria purezza, Arrivabene ci mostra che una volta concluso il ciclo di dissoluzione ogni cosa potrà ritornare all'origine, alla terra, che genererà un nuovo ciclo di vita, seppur di diversa natura.
Bertozzi&Casoni: i due artisti creano sculture dipinte, come essi stessi definiscono la loro ricerca; assemblaggi di ceramiche con raffinata tecnica che adopera la ricercatezza del dettaglio non scevro di un ironico richiamo alle icone religiose ma anche intellettuali del nostro tempo, talvolta cadute in disuso; oppure all'accumulo di oggetti e detriti di ogni genere, un tempo oggetti di desiderio, ora obsoleti e destituiti, che segnano l'irreversibilità del destino di ogni cosa e la vacuità della nostra era del consumismo.
Angelo Filomeno usa la preziosità di tessuti in shantung di seta per creare ricami irriverenti. Nelle sue opere l'artista recupera un'antica tradizione manuale per raccontare le sue visioni del nostro universo popolato da noi umani, sospesi tra la dimensione del cielo e la terra, tra splendore e decadenza, in caduta libera nel vuoto dell’ignoto. Il suo immaginario attinge alle culture primitive, ai riti sciamanici che guariscono i mali della comunità, i cui talismani hanno il potere di proteggere dalle forze oscure. Con dissacrante leggerezza raffigura le nostre paure, e irride alla nostra vanità.
Mostra organizzata da: ART Commission Events con il patrocinio di: Genova Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura e Comune di Genova, con la collaborazione di Associazione Art Commission.
Orari di apertura: da martedì a domenica dalla 16 alle 19.
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI
![](/public/img/mostre_su.png)
-
Dal 27 giugno 2024 al 06 giugno 2025 Torino | Gallerie d’Italia – Torino
Antonio Biasiucci. Arca
-
Dal 28 giugno 2024 al 13 ottobre 2024 Venezia | Palazzo Cini
Eleonora Duse mito contemporaneo
-
Dal 26 giugno 2024 al 22 settembre 2024 Siena | Santa Maria della Scala
Nino Migliori. LUMEN. Fonte Gaia
-
Dal 25 giugno 2024 al 01 settembre 2024 Roma | Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea
Luigi Bartolini incisore
-
Dal 25 giugno 2024 al 08 settembre 2024 Genova | Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce
Presenze dell’arte svizzera nella collezione del Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce
-
Dal 22 giugno 2024 al 20 ottobre 2024 Firenze | Museo Novecento e Museo degli Innocenti
Louise Bourgeois In Florence