Imperatori alla Villa del Principe
Dal 30 Maggio 2014 al 29 Giugno 2014
Genova
Luogo: Villa del Principe
Indirizzo: piazza del Principe 4
Telefono per informazioni: +39 010 255509
E-Mail info: info.ge@dopart.it
Sito ufficiale: http://www.dopart.it
La genovese Villa del Principe riapre a conclusione di una campagna di restauri che dura da diversi anni e che ha coinvolto l’antica dimora nobiliare, i suoi preziosi arredi e il giardino all’italiana.
Quella che è una vera e propria Reggia in città, riapre le porte arricchita da due capolavori di scultura antica e da una collezione di arte contemporanea frutto di una nuova acquisizione da parte della famiglia Floridi Doria Pamphilj.
Le due sculture antiche che implementano il già rilevante patrimonio d’arte della Villa del Principe sono il Busto di Papa Innocenzo X di Alessandro Algardi e il Busto di Papa Gregorio XV di Gian Lorenzo Bernini. Provengono dai palazzi romani dei Doria Pamphilj e sono ora sono destinate, stabilmente, alla loro dimora genovese.
Ad accompagnare, temporaneamente, i due busti storici, saranno anche i dodici “Imperatori di luce”, serie di sculture recentemente commissionate dai Floridi Doria Pamphilj a Ria Lussi.
A partire dal Rinascimento le grandi famiglie italiane usano comunemente far raffigurare gli Imperatori Cesari per le loro Gallerie e Giardini come status symbol del potere raggiunto. La famiglia Doria Pamphilj in particolare conserva un gran numero di teste di Cesari collezionate nei secoli e questa recente acquisizione prosegue la secolare tradizione collezionistica.
Attraverso dodici ritratti, da Giulio Cesare a Costantino XI, la serie creata da Ria Lussi racconta la trasformazione dell’Impero Romano e Bizantino che, "illuminato" dalla dottrina cristiana attraverso la sua storia millenaria, rinnova nel tempo il proprio codice morale. Una nuova luce, quella del Cristianesimo, che verrà espresso dal vetro, materiale fragile e prezioso.
Ria Lussi dopo un anno di approfondimenti ha interpretato in modo irriverente e leggero seppur filosofico, il tema del potere che ognuno di questi esseri ha espresso nella sua vita e che ancora esprime a distanza di secoli.
I nuovi busti imperiali resteranno esposti sino alla prossima estate, nel giardino della Villa del Principe per passare poi al giardino del Cortile del Bramante di Palazzo Doria Pamphilj a Roma nei mesi autunnali. L’installazione è a cura di Ria Lussi e Gianluca Marziani.
In questi meravigliosi spazi, la luce potrà dialogare, riflettendoli, con i volti severi che esprimono il potere variandone gli umori \ colori a seconda delle ore del giorno.
La realizzazione delle opere di Ria Lussi è stata eseguita a Murano dai maestri vetrai della Fornace Berengo.
L’umanissima fragilità degli imperatori di vetro esposti alle intemperie esalterà ancora di più il senso del contemporaneo nel confronto con il tradizionale marmo.
Era il 1521 quando Andrea Doria, valente ammiraglio e uomo d’armi leggendario, diede il via ai lavori che avrebbero portato alla costruzione della meravigliosa villa affacciata sul mare di Genova. Questo sarebbe divenuto il luogo di pace al rientro dai suoi innumerevoli viaggi e la dimora prescelta per i suoi successori: la famiglia Doria Pamphilj. In questa villa Andrea Doria diede vita ad una grande corte rinascimentale, di cui fecero parte artisti come il magnifico Perino del Vaga, che si occupò della decorazione e degli arredi di gran parte delle sale. La Villa venne poi ampliata dal successore di Andrea, Giovanni Andrea I Doria, con il quale raggiunse il suo massimo splendore. Oggi Villa del Principe è un luogo monumentale pieno di tesori nascosti. Per rivivere i suoi fasti basta percorrerne le stanze, ammirare gli splendidi affreschi ed arazzi o passeggiare tra le fontane del meraviglioso giardino cinquecentesco.
Quella che è una vera e propria Reggia in città, riapre le porte arricchita da due capolavori di scultura antica e da una collezione di arte contemporanea frutto di una nuova acquisizione da parte della famiglia Floridi Doria Pamphilj.
Le due sculture antiche che implementano il già rilevante patrimonio d’arte della Villa del Principe sono il Busto di Papa Innocenzo X di Alessandro Algardi e il Busto di Papa Gregorio XV di Gian Lorenzo Bernini. Provengono dai palazzi romani dei Doria Pamphilj e sono ora sono destinate, stabilmente, alla loro dimora genovese.
Ad accompagnare, temporaneamente, i due busti storici, saranno anche i dodici “Imperatori di luce”, serie di sculture recentemente commissionate dai Floridi Doria Pamphilj a Ria Lussi.
A partire dal Rinascimento le grandi famiglie italiane usano comunemente far raffigurare gli Imperatori Cesari per le loro Gallerie e Giardini come status symbol del potere raggiunto. La famiglia Doria Pamphilj in particolare conserva un gran numero di teste di Cesari collezionate nei secoli e questa recente acquisizione prosegue la secolare tradizione collezionistica.
Attraverso dodici ritratti, da Giulio Cesare a Costantino XI, la serie creata da Ria Lussi racconta la trasformazione dell’Impero Romano e Bizantino che, "illuminato" dalla dottrina cristiana attraverso la sua storia millenaria, rinnova nel tempo il proprio codice morale. Una nuova luce, quella del Cristianesimo, che verrà espresso dal vetro, materiale fragile e prezioso.
Ria Lussi dopo un anno di approfondimenti ha interpretato in modo irriverente e leggero seppur filosofico, il tema del potere che ognuno di questi esseri ha espresso nella sua vita e che ancora esprime a distanza di secoli.
I nuovi busti imperiali resteranno esposti sino alla prossima estate, nel giardino della Villa del Principe per passare poi al giardino del Cortile del Bramante di Palazzo Doria Pamphilj a Roma nei mesi autunnali. L’installazione è a cura di Ria Lussi e Gianluca Marziani.
In questi meravigliosi spazi, la luce potrà dialogare, riflettendoli, con i volti severi che esprimono il potere variandone gli umori \ colori a seconda delle ore del giorno.
La realizzazione delle opere di Ria Lussi è stata eseguita a Murano dai maestri vetrai della Fornace Berengo.
L’umanissima fragilità degli imperatori di vetro esposti alle intemperie esalterà ancora di più il senso del contemporaneo nel confronto con il tradizionale marmo.
Era il 1521 quando Andrea Doria, valente ammiraglio e uomo d’armi leggendario, diede il via ai lavori che avrebbero portato alla costruzione della meravigliosa villa affacciata sul mare di Genova. Questo sarebbe divenuto il luogo di pace al rientro dai suoi innumerevoli viaggi e la dimora prescelta per i suoi successori: la famiglia Doria Pamphilj. In questa villa Andrea Doria diede vita ad una grande corte rinascimentale, di cui fecero parte artisti come il magnifico Perino del Vaga, che si occupò della decorazione e degli arredi di gran parte delle sale. La Villa venne poi ampliata dal successore di Andrea, Giovanni Andrea I Doria, con il quale raggiunse il suo massimo splendore. Oggi Villa del Principe è un luogo monumentale pieno di tesori nascosti. Per rivivere i suoi fasti basta percorrerne le stanze, ammirare gli splendidi affreschi ed arazzi o passeggiare tra le fontane del meraviglioso giardino cinquecentesco.
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