Follow me. Susan Philipsz

Follow me. Susan Philipsz

 

Dal 10 Settembre 2015 al 10 Ottobre 2015

Genova

Luogo: Palazzo Ducale e altre sedi

Indirizzo: piazza Giacomo Matteotti 9

Curatori: Ilaria Bonacossa, Paola Nicolin

Enti promotori:

  • Comune di Genova
  • Genova Musei
  • Genova Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura

Telefono per informazioni: +39 010 817 1600

E-Mail info: staffmostre@comune.genova.it

Sito ufficiale: http://www.villacroce.org


Follow me. Susan Philipsz è il titolo della prima personale italiana dell’artista scozzese che raccoglie nel centro storico di Genova una selezione di sei lavori (realizzati tra il 1999 e il 2011) e una nuova produzione, dedicata alla epica vicenda della Elettra, la nave laboratorio di Guglielmo Marconi. Artista tra le più significative della sua generazione, negli ultimi due decenni Philipsz (Glasgow,1965) ha esplorato con le sue installazioni sonore (registrazioni della sua voce che riproduce "a cappella" componimenti altrui) le valenze psicologiche e le potenzialità scultoree del suono. Per Genova, l’artista realizza un percorso coinvolgente all’interno della cornice architettonica dei palazzi dei Rolli – già Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO – e di sedi istituzionali genovesi, dove si trova a esplorare la relazione tra arte e architettura concentrandosi sulle continue trasformazioni della percezione pubblica dell’opera d’arte, sulla relazione tra atto performativo e oggetto scultoreo e sulla componente emotiva del suono. Le sue installazioni si trovano così a fare da accompagnamento ai visitatori in una passeggiata che va dal cortile centrale di Palazzo Ducale per i vicoli del centro storico fino ai Palazzi di via Garibaldi per finire nel parco di Villa Croce.
Vincitrice nel 2010 del prestigioso Turner Prize con SURROUND ME: A Song Cycle for the City of London, il progetto pubblico organizzato da Artangel a Londra (2010-2011), Philipsz si è distinta nel panorama internazionale per la precisione con la quale ha concepito ogni singola opera, unica nel suo genere e preceduta da un’accurata analisi della storia del luogo, della sua memoria e delle sue tradizioni tradotte in architetture immateriali, che avvolgono lo "spettatore" in un ambiente introspettivo. Una narrativa universale, elaborata attraverso la riproduzione di melodie che alludono al tema della perdita, del ritorno e della speranza si salda così al genius loci, costruendo uno story-telling individuale.
L’esposizione è accompagnata da una pubblicazione, edita da Humboldtbooks, interamente dedicata al progetto, che raccoglie la documentazione della mostra, disegni dei palazzi e mappe della città, accanto a saggi critici e schede delle opere in mostra.
Palazzo Ducale, The Internationale, 1999; Ex-Convento di San Francesco a Castelletto, Stay With Me, 2005; Palazzo Reale Lachrimae, 2010; Palazzo Bianco, Follow Me, 2006; Palazzo Lomellino, The Lost Reflection, 2007; Teatro Altrove, Palazzo Fattinanti Cambiaso, The Dead, 2000;
Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce, Elettra, 2015

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