Antonietta Raphaël. Disegni, sculture, dipinti e opere grafiche 1925-1974
![Antonietta Raphaël, Nudi, 1965, inchiostro Antonietta Raphaël, Nudi, 1965, inchiostro](http://www.arte.it/foto/600x450/6e/59931-unnamed-3.jpg)
Antonietta Raphaël, Nudi, 1965, inchiostro
Dal 25 Febbraio 2017 al 25 Aprile 2017
Longiano | Forlì-Cesena
Luogo: Fondazione Tito Balestra Onlus
Indirizzo: piazza Malatestiana 1
Curatori: Giuseppe Appella
Enti promotori:
- MiBACT
- Regione Emilia-Romagna
- Provincia di Forlì-Cesena
- Comune di Longiano
- Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena
- Con il patrocinio di Istituto per i beni artistici culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna
Costo del biglietto: intero € 7, ridotto € 5, ridotto speciale € 3. Gratuito: Residenti nel Comune di Longiano, bambini fino ai 13 anni (accompagnati), giornalisti, persone con disabilità e accompagnatori
Telefono per informazioni: +39 0547665850
E-Mail info: comunicazione@fondazionetitobalestra.org
Sabato 25 febbraio 2017, alle ore 18.00, nel Castello Malatestiano di Longiano, nelle sale della Fondazione Balestra, si inaugura la mostra antologica dedicata a Antonietta Raphaël (Kaũnas, Lituania, 1895 – Roma 1975), in occasione dell’uscita del Catalogo Generale della Scultura pubblicato da Allemandi per le cure di Giuseppe Appella.
Cento disegni datati 1925-1974, quindici sculture datate 1933-1971, il corpus completo delle opere grafiche datate 1948-1974 e quattro dipinti, metteranno in luce quanta cultura europea è stata travasata, a partire dal 1925, nell’ambiente romano dove Raphaël era appena arrivata da Parigi dopo aver lasciato Londra nella quale era vissuta fin dal 1905.
Pittrice e scultrice dal temperamento inquieto, Antonietta Raphaël è stata definita “la signora bizzarra venuta dal ghetto baltico”, in quanto attraverso un vibrante e corposo realismo, ha dato vita a suggestioni contraddittorie, dal sensualismo plastico di Rodin al primitivismo di Jacob Epstein. Dopo essersi diplomata in pianoforte nel 1915, presso la Royal Academy di Londra, Raphaël è a Roma dove sposa nel 1935 Mario Mafai. In un’intervista, la pittrice scherzosamente confessa: “Venni in Italia con progetti di ogni genere… anche quello di divertirmi… invece sposai Mafai”. Con Scipione e Mario Mafai, l’artista lituana fonda la Scuola di Via Cavour, fulcro della futura Scuola romana, di opposizione al novecentismo ufficiale, e quindi lontana dal ritorno all’ordine, dal recupero della tradizione primitiva e rinascimentale, secondo premesse già espresse dalla pittura metafisica e dal realismo sintetico di Severini.
Il volume e la mostra evidenziano la cultura sfaccettata e l'identità ibrida su cui s’innesta l’opera della Raphaël, sensibile ai temi biblici, mitologici, al femminile, segnata in particolare dal motivo della creazione e della maternità, così come ne testimoniano l'evoluzione del personalissimo percorso espressivo, la vitalità di una creazione originale la cui potenza affiora nitida nel rapporto disegno-scultura, tanto da farne una protagonista indiscussa dell’arte europea del Novecento.
Orario di visita Fondazione Tito Balestra Onlus a Longiano:
da martedì a domenica e festivi: 10.00/12.00 - 15.00/19.00; lunedì chiuso; la biglietteria chiude mezz’ora prima.
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