Preziosa 2013. Il gioiello contemporaneo
Dal 20 Giugno 2013 al 21 Giugno 2013
Firenze
Luogo: Museo Marino Marini
Indirizzo: piazza San Pancrazio
Orari: 10-17; chiuso domenica e martedì
Enti promotori:
- Polo Museale Fiorentino
- Associazione Oma Osservatorio Mestieri d'Arte
Telefono per informazioni: +39 055 223907/ 348 3366205
E-Mail info: preziosa@artiorafe.it
Sito ufficiale: http://www.preziosa.org/
3 sezioni:
Un Certain Regard - 6 artisti internazionali Karin Seufert, Philip Sajet, Suska Mackert, David Bielander, Sophie Hanagarth, Sigurt Bronger
Symbiosis - 12 foto di Eva Sauer
Preziosa Young - 8 giovani artisti emergenti
Le sale del Museo Marino Marini ospiteranno dal 20 giugno al 21 luglio PREZIOSA 2013, la settima edizione della mostra dedicata al gioiello di ricerca contemporanea organizzata da LAO - Le Arti Orafe Jewellery School e con la curatela di Maria Cristina Bergesio.
Tema del progetto espositivo di quest'anno è lo sguardo dello spettatore, le aspettative e i preconcetti dell'immaginario comune rispetto all'ornamento contemporaneo.
Un certain regard presenta i gioielli di sei affermati artisti di fama internazionale: Karin Seufert, Philip Sajet, Suska Mackert, David Bielander, Sophie Hanagarth, Sigurd Bronger.
Per guidare il pubblico nel percorso espositivo sono state create tre sezioni tematiche: "Codex ornamenta" ospita le ricerche di Suska Mackert intorno al gioiello come codice sociale. Foto, video, libri e istallazioni sono le opere attraverso le quali l'artista riflette sul gioiello come segno dai complessi riferimenti sociali e psicologici, sulla sua capacità di identificare ruoli e condizionare comportamenti.
"Essere o non essere?" presenta opere nelle quali sono rielaborati materiali, tecniche e forme della storia del gioiello. I gioielli di Philip Sajet attraggono e confortano lo spettatore, ma nello stesso tempo indagano un aspetto sostanziale del mondo della gioielleria: l'attribuzione del valore. Nelle opere di Karin Seufert si trovano rielaborazioni di forme del passato e marchi identificativi globali, che mostrano la funzione del gioiello come segno di appartenenza ad un gruppo.
Infine, la sezione "Quel che vedo è quello che vedo!" propone tre diversi linguaggi caratterizzati da un forte impatto visivo sullo spettatore. David Bielander, come un abile prestigiatore, stupisce il pubblico rielaborando forme tratte dalla natura e della vita quotidiana creando gioielli ironici e suggestivi. Sophie Hanagarth realizza gioielli potenti e vigorosi, che attingono alla cultura popolare, rielaborandola in proposte assolutamente contemporanee. Le creazioni dallo spirito surreale e dall'estetica ingegneristica di Sigurd Bronger sorprenderanno il visitatore, catapultandolo in un postmoderno cabinet de curiosités.
Il progetto fotografico Symbiosis è nato come corollario tematico della mostra "Un certain regard", ed è quindi fortemente correlato ad esso. L'artista fiorentina Eva Sauer, attiva tra Italia e Germania, ha realizzato 12 immagini, per visualizzare il gioiello sul corpo e metterlo in relazione a particolari luoghi della città: famose istituzioni museali e culturali, ma anche residenze private e scorci di paesaggi urbani periferici. Il risultato ottenuto è quello di foto nella quali la suggestione e l'interpretazione del contenuto del gioiello sono state elaborate dall'artista intorno alle persone che lo indossano, ma soprattutto alle particolari atmosfere e peculiarità dei luoghi scelti.
L'evento PREZIOSA è arricchito dalla mostra parallela Preziosa Young, nella quale saranno presentate le opere di otto artisti emergenti, selezionati da Maria Cristina Bergesio tra oltre 200 partecipanti provenienti da tutto il mondo, per l'unicità della loro ricerca creativa ed espressione stilistica: Karin Roy Andersson, Wan Hee Cho, Rob Elford, Benedikt Fischer, Panjapol Kulpapangkorn, Chiara Scarpitti, Antje Stolz, Lauren Vanessa Tickle.
Un'anteprima della mostra Preziosa Young è stata presentata in occasione della fiera internazionale Inhorgenta, a Monaco di Baviera, dal 22 al 25 febbraio, mentre l'intera mostra sarà ospitata nel prestigioso Silver Festival, incontro internazionale dedicato al gioiello contemporaneo, che si terrà a Legnica (Polonia). Preziosa Young è stata ideata nel 2008 da Giò Carbone, fondatore della scuola Le Arti Orafe, per sostenere il lavoro dei giovani talenti nel campo dell'oreficeria.
PREZIOSA, prima esposizione italiana dedicata alla diffusione del gioiello di ricerca contemporaneo, esportata e apprezzata in tutto il mondo, è l'evento centrale dell'ampio lavoro di promozione e valorizzazione del gioiello come forma d'arte attuato da Le Arti Orafe attraverso l'organizzazione di numerose iniziative in Italia e all'estero. Con l'edizione 2013 della mostra, prosegue la collaborazione tra la scuola e il Museo Marino Marini -realtà fondamentale per la diffusione dell'arte contemporanea del panorama toscano- , collaborazione iniziata nel gennaio 2012 con il ciclo di conferenze "I giovedì dei gioielli, il gioiello come forma d'arte" a cura di Maria Cristina Bergesio.
PREZIOSA 2013 è organizzata in collaborazione con il Polo Museale Fiorentino, l'Associazione Oma Osservatorio Mestieri d'Arte, e con il contributo dell' Ente Cassa di Risparmio di Firenze, Ganjam Nagappa & Son, Bangalore, India; Inhorgenta 2013, Munich, Germania, Legnica Art Gallery, Polonia, e con il patrocinio del MIBAC, della Regione Toscana, della Provincia di Firenze, del Comune di Firenze e dell'Università degli studi di Firenze.
Un Certain Regard - 6 artisti internazionali Karin Seufert, Philip Sajet, Suska Mackert, David Bielander, Sophie Hanagarth, Sigurt Bronger
Symbiosis - 12 foto di Eva Sauer
Preziosa Young - 8 giovani artisti emergenti
Le sale del Museo Marino Marini ospiteranno dal 20 giugno al 21 luglio PREZIOSA 2013, la settima edizione della mostra dedicata al gioiello di ricerca contemporanea organizzata da LAO - Le Arti Orafe Jewellery School e con la curatela di Maria Cristina Bergesio.
Tema del progetto espositivo di quest'anno è lo sguardo dello spettatore, le aspettative e i preconcetti dell'immaginario comune rispetto all'ornamento contemporaneo.
Un certain regard presenta i gioielli di sei affermati artisti di fama internazionale: Karin Seufert, Philip Sajet, Suska Mackert, David Bielander, Sophie Hanagarth, Sigurd Bronger.
Per guidare il pubblico nel percorso espositivo sono state create tre sezioni tematiche: "Codex ornamenta" ospita le ricerche di Suska Mackert intorno al gioiello come codice sociale. Foto, video, libri e istallazioni sono le opere attraverso le quali l'artista riflette sul gioiello come segno dai complessi riferimenti sociali e psicologici, sulla sua capacità di identificare ruoli e condizionare comportamenti.
"Essere o non essere?" presenta opere nelle quali sono rielaborati materiali, tecniche e forme della storia del gioiello. I gioielli di Philip Sajet attraggono e confortano lo spettatore, ma nello stesso tempo indagano un aspetto sostanziale del mondo della gioielleria: l'attribuzione del valore. Nelle opere di Karin Seufert si trovano rielaborazioni di forme del passato e marchi identificativi globali, che mostrano la funzione del gioiello come segno di appartenenza ad un gruppo.
Infine, la sezione "Quel che vedo è quello che vedo!" propone tre diversi linguaggi caratterizzati da un forte impatto visivo sullo spettatore. David Bielander, come un abile prestigiatore, stupisce il pubblico rielaborando forme tratte dalla natura e della vita quotidiana creando gioielli ironici e suggestivi. Sophie Hanagarth realizza gioielli potenti e vigorosi, che attingono alla cultura popolare, rielaborandola in proposte assolutamente contemporanee. Le creazioni dallo spirito surreale e dall'estetica ingegneristica di Sigurd Bronger sorprenderanno il visitatore, catapultandolo in un postmoderno cabinet de curiosités.
Il progetto fotografico Symbiosis è nato come corollario tematico della mostra "Un certain regard", ed è quindi fortemente correlato ad esso. L'artista fiorentina Eva Sauer, attiva tra Italia e Germania, ha realizzato 12 immagini, per visualizzare il gioiello sul corpo e metterlo in relazione a particolari luoghi della città: famose istituzioni museali e culturali, ma anche residenze private e scorci di paesaggi urbani periferici. Il risultato ottenuto è quello di foto nella quali la suggestione e l'interpretazione del contenuto del gioiello sono state elaborate dall'artista intorno alle persone che lo indossano, ma soprattutto alle particolari atmosfere e peculiarità dei luoghi scelti.
L'evento PREZIOSA è arricchito dalla mostra parallela Preziosa Young, nella quale saranno presentate le opere di otto artisti emergenti, selezionati da Maria Cristina Bergesio tra oltre 200 partecipanti provenienti da tutto il mondo, per l'unicità della loro ricerca creativa ed espressione stilistica: Karin Roy Andersson, Wan Hee Cho, Rob Elford, Benedikt Fischer, Panjapol Kulpapangkorn, Chiara Scarpitti, Antje Stolz, Lauren Vanessa Tickle.
Un'anteprima della mostra Preziosa Young è stata presentata in occasione della fiera internazionale Inhorgenta, a Monaco di Baviera, dal 22 al 25 febbraio, mentre l'intera mostra sarà ospitata nel prestigioso Silver Festival, incontro internazionale dedicato al gioiello contemporaneo, che si terrà a Legnica (Polonia). Preziosa Young è stata ideata nel 2008 da Giò Carbone, fondatore della scuola Le Arti Orafe, per sostenere il lavoro dei giovani talenti nel campo dell'oreficeria.
PREZIOSA, prima esposizione italiana dedicata alla diffusione del gioiello di ricerca contemporaneo, esportata e apprezzata in tutto il mondo, è l'evento centrale dell'ampio lavoro di promozione e valorizzazione del gioiello come forma d'arte attuato da Le Arti Orafe attraverso l'organizzazione di numerose iniziative in Italia e all'estero. Con l'edizione 2013 della mostra, prosegue la collaborazione tra la scuola e il Museo Marino Marini -realtà fondamentale per la diffusione dell'arte contemporanea del panorama toscano- , collaborazione iniziata nel gennaio 2012 con il ciclo di conferenze "I giovedì dei gioielli, il gioiello come forma d'arte" a cura di Maria Cristina Bergesio.
PREZIOSA 2013 è organizzata in collaborazione con il Polo Museale Fiorentino, l'Associazione Oma Osservatorio Mestieri d'Arte, e con il contributo dell' Ente Cassa di Risparmio di Firenze, Ganjam Nagappa & Son, Bangalore, India; Inhorgenta 2013, Munich, Germania, Legnica Art Gallery, Polonia, e con il patrocinio del MIBAC, della Regione Toscana, della Provincia di Firenze, del Comune di Firenze e dell'Università degli studi di Firenze.
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