Ibrido
Dal 22 Settembre 2022 al 02 Ottobre 2022
Firenze
Luogo: Manifattura Tabacchi
Indirizzo: Via delle Cascine 35
Orari: tutti i giorni dalle 12 alle 19.30
Curatori: Lia Pantani, Giovanni Surace, Paolo Parisi
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Sito ufficiale: http://www.accademia.firenze.it
In occasione della prima edizione di Florence Art Week l’Accademia di Belle Arti, in collaborazione con Museo Novecento e NAM – Not A Museum, presenta la mostra Ibrido a cura di Lia Pantani, Giovanni Surace e Paolo Parisi. Un progetto espositivo che mette al centro la creatività di un gruppo di dieci giovani artiste e artisti, selezionati fra i diplomati e gli iscritti del biennio in Nuovi linguaggi espressivi, chiamati a riflettere sul concetto di cooperazione e ibridazione.
Il risultato è una mostra non convenzionale che guarda al gruppo piuttosto che alle singole individualità, un tratto che si riflette in particolar modo nell’allestimento in cui non ci sono piedistalli, basi di appoggio o spazi specifici da destinare a ciascuna opera ma tutto concorre alla definizione di un unico organismo che funziona solo grazie all’unione delle singole parti di cui è composto e cioè dipinti, sculture, video, performance.
Un gesto artistico e politico, un omaggio alla diversità che trova la sua sublimazione nella mescolanza, nell’ibridazione, appunto, in quell’assenza di confini che i curatori hanno ravvisato, ad esempio, proprio nel diverso approccio alla vita delle nuove generazioni di artisti e nei giovani in generale: sempre più distanti dalle definizioni nette, sempre meno inclini ad accettare identità sociali prestabilite.
La mostra inaugurerà giovedì 22 settembre alle ore 18.30 presso lo spazio Festa di Manifattura Tabacchi.
Nella giornata d’inaugurazione sarà possibile assistere anche alle performance "Littel Sister" di Elisabetta Poggetti, "Kinetic Contemplation" di Volcano Art Team, "Io, noi, voi, loro" Vj set di Alessio Pergolesi in collaborazione con Arbër Arapi.
“Questo progetto – spiegano i curatori – vuole essere la dimostrazione di una Firenze attiva e presente nella contemporaneità, una città laboratorio, inclusiva e formativa, che si rifiuta di essere solo vetrina e passerella. Una città in cui le nuove sorgenti di sensibilità possano trovare occasioni per fare esperienze e sviluppare relazioni in un contesto che non viva e coltivi il desiderio di bellezza in una sola direzione, quella nostalgica del passato, avendo come unico scopo la rendita di posizione. L’iniziativa proposta – concludono i curatori – si pone come un tassello importante per una possibile riformulazione di Firenze nell’ottica del cambiamento e nell’orbita di una politica culturale che riconosca nei giovani i protagonisti della rinascita e nell’arte il volano storicamente necessario per la costruzione di un nuovo umanesimo”.
Una visione condivisa in pieno dal Direttore dell’Accademia di Belle Arti, Claudio Rocca, che commenta così la partecipazione all’iniziativa: “Da 240 anni l’Accademia è presente nello scenario artistico e culturale cittadino con l’apporto vivo dell’arte che si rinnova quotidianamente all’interno delle sue aule e dei suoi laboratori artistici. Questo il nostro valore aggiunto e il motivo per cui abbiamo accolto con piacere e interesse l’invito del Comune di Firenze a partecipare alla prima edizione di Florence Art Week: un’occasione in più per presentare agli estimatori dell’arte, e non solo, il talento dei giovani artisti in formazione che operano da sempre nella contemporaneità e se ne fanno interpreti. Ringrazio NAM – Not A Museum e Museo Novecento per aver collaborato con noi alla realizzazione di questa iniziativa, selezionando insieme ai curatori le opere in mostra e ringrazio anche Manifattura Tabacchi per averci concesso una vetrina importante in quello che ormai è diventato un polo artistico a tutti gli effetti, fuori dal centro città”.
In mostra le opere di: Giovanni Bonechi, Benedetta Chiari, Matteo Coluccia, Jessica Fillini, Veronica Greco, Volcano Art Team/Cui Li, Max Mondini, Alessio Pergolesi, Elisabetta Poggetti, Gianluca Tramonti.
Florence Art Week è un’iniziativa culturale diffusa che il Comune di Firenze dedica all’arte contemporanea. Ventinove le istituzioni culturali coinvolte per un totale di 43 eventi, 37 luoghi e 9 giorni di programmazione dal 16 al 24 settembre. L’Accademia sarà presente alla prima Florence Art Week anche con una mostra dedicata al genio di Antonio Canova, realizzata in occasione del bicentenario della sua morte. La mostra, dal titolo Il Culto del Bello è allestita negli spazi monumentali dell’Accademia in via Ricasoli 66 e presenta al suo interno cento opere fra dipinti, sculture, bassorilievi, stampe e documenti d’archivio che riportano il visitatore ai tempi in cui lo scultore trevigiano frequentava Firenze e l’Accademia di Belle Arti grazie anche all’amicizia con il nobile fiorentino Giovanni degli Alessandri, allora Direttore degli Uffizi e Presidente dell’Accademia stessa. La mostra è aperta al pubblico in via Ricasoli 66 con ingresso gratuito dal martedì al venerdì (ore 10-18) e il sabato mattina (ore 10-13).
Il risultato è una mostra non convenzionale che guarda al gruppo piuttosto che alle singole individualità, un tratto che si riflette in particolar modo nell’allestimento in cui non ci sono piedistalli, basi di appoggio o spazi specifici da destinare a ciascuna opera ma tutto concorre alla definizione di un unico organismo che funziona solo grazie all’unione delle singole parti di cui è composto e cioè dipinti, sculture, video, performance.
Un gesto artistico e politico, un omaggio alla diversità che trova la sua sublimazione nella mescolanza, nell’ibridazione, appunto, in quell’assenza di confini che i curatori hanno ravvisato, ad esempio, proprio nel diverso approccio alla vita delle nuove generazioni di artisti e nei giovani in generale: sempre più distanti dalle definizioni nette, sempre meno inclini ad accettare identità sociali prestabilite.
La mostra inaugurerà giovedì 22 settembre alle ore 18.30 presso lo spazio Festa di Manifattura Tabacchi.
Nella giornata d’inaugurazione sarà possibile assistere anche alle performance "Littel Sister" di Elisabetta Poggetti, "Kinetic Contemplation" di Volcano Art Team, "Io, noi, voi, loro" Vj set di Alessio Pergolesi in collaborazione con Arbër Arapi.
“Questo progetto – spiegano i curatori – vuole essere la dimostrazione di una Firenze attiva e presente nella contemporaneità, una città laboratorio, inclusiva e formativa, che si rifiuta di essere solo vetrina e passerella. Una città in cui le nuove sorgenti di sensibilità possano trovare occasioni per fare esperienze e sviluppare relazioni in un contesto che non viva e coltivi il desiderio di bellezza in una sola direzione, quella nostalgica del passato, avendo come unico scopo la rendita di posizione. L’iniziativa proposta – concludono i curatori – si pone come un tassello importante per una possibile riformulazione di Firenze nell’ottica del cambiamento e nell’orbita di una politica culturale che riconosca nei giovani i protagonisti della rinascita e nell’arte il volano storicamente necessario per la costruzione di un nuovo umanesimo”.
Una visione condivisa in pieno dal Direttore dell’Accademia di Belle Arti, Claudio Rocca, che commenta così la partecipazione all’iniziativa: “Da 240 anni l’Accademia è presente nello scenario artistico e culturale cittadino con l’apporto vivo dell’arte che si rinnova quotidianamente all’interno delle sue aule e dei suoi laboratori artistici. Questo il nostro valore aggiunto e il motivo per cui abbiamo accolto con piacere e interesse l’invito del Comune di Firenze a partecipare alla prima edizione di Florence Art Week: un’occasione in più per presentare agli estimatori dell’arte, e non solo, il talento dei giovani artisti in formazione che operano da sempre nella contemporaneità e se ne fanno interpreti. Ringrazio NAM – Not A Museum e Museo Novecento per aver collaborato con noi alla realizzazione di questa iniziativa, selezionando insieme ai curatori le opere in mostra e ringrazio anche Manifattura Tabacchi per averci concesso una vetrina importante in quello che ormai è diventato un polo artistico a tutti gli effetti, fuori dal centro città”.
In mostra le opere di: Giovanni Bonechi, Benedetta Chiari, Matteo Coluccia, Jessica Fillini, Veronica Greco, Volcano Art Team/Cui Li, Max Mondini, Alessio Pergolesi, Elisabetta Poggetti, Gianluca Tramonti.
Florence Art Week è un’iniziativa culturale diffusa che il Comune di Firenze dedica all’arte contemporanea. Ventinove le istituzioni culturali coinvolte per un totale di 43 eventi, 37 luoghi e 9 giorni di programmazione dal 16 al 24 settembre. L’Accademia sarà presente alla prima Florence Art Week anche con una mostra dedicata al genio di Antonio Canova, realizzata in occasione del bicentenario della sua morte. La mostra, dal titolo Il Culto del Bello è allestita negli spazi monumentali dell’Accademia in via Ricasoli 66 e presenta al suo interno cento opere fra dipinti, sculture, bassorilievi, stampe e documenti d’archivio che riportano il visitatore ai tempi in cui lo scultore trevigiano frequentava Firenze e l’Accademia di Belle Arti grazie anche all’amicizia con il nobile fiorentino Giovanni degli Alessandri, allora Direttore degli Uffizi e Presidente dell’Accademia stessa. La mostra è aperta al pubblico in via Ricasoli 66 con ingresso gratuito dal martedì al venerdì (ore 10-18) e il sabato mattina (ore 10-13).
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