Bonaveri, A Fan Of Pucci

Bonaveri, A Fan Of Pucci, palazzo Pucci, Firenze

 

Dal 12 Giugno 2018 al 15 Giugno 2018

Firenze

Luogo: Palazzo Pucci

Indirizzo: via De’ Pucci 6

Orari: 10.30 – 20.00; 15 giugno 10.30 – 18.00

Costo del biglietto: La mostra è visitabile su invito. Il badge di ingresso alla manifestazione Pitti Uomo 2018 costituisce titolo per accedere all'esposizione



In occasione di Pitti Immagine Uomo, Emilio Pucci e Bonavericollaborano per celebrare la storia e l’artigianalità delle due Maison con un evento che mette in scena canoni estetici, maestria artigianale e savoir-faire.

Un percorso che si articola in tutta l’ampiezza di Palazzo Pucci dove – dal 12 al 15 Giugno - sono esposti abiti, oggetti, figure, accessori, installazioni che legano le due Maison in un unico suggestivo racconto. Laboratori sartoriali e decorativi si incaricano di coinvolgere gli ospiti alla scoperta delle tecniche e dei mestieri che si celano dietro l’estetica perfetta di figure e silhouettes.
I due brand hanno incaricato Emma Davidge - Creative Director di Chameleon Visual – di progettare questo percorso di suggestioni per definire un’esposizione che rivoluziona il ruolo del manichino, attraverso una serie di installazioni nelle quali diventa protagonista e narratore dell’universo estetico di Pucci: esaltandone la forza del linguaggio visivo.

La narrativa si estende su 2 piani di Palazzo Pucci.

Si parte dal Cortile Centrale dove sia apre l’Emilio bar, nei colori dell’iconico print “Vivara” che decora una serie di originalissimi manichini d’archivio degli anni ’70, al centro dei quali troneggia un gigante di 6 metri.
Al primo piano si accede alla galleria che mette in scena l’intero spettro cromatico che ha reso Pucci un marchio icona del ‘900: 57 manichini scandiscono i 31 colori pantone Pucci, disposti come spettatori di una passerella i cui protagonisti diventano i visitatori della mostra.
Manichini che non sono più soltanto strumento per mostrare abiti, ma che divengono essi stessi dei mezzi di racconto del dna Pucci, indossando un variegato mondo di accessori, borse, occhiali, bijoux, foulards, scarpe e cappelli, provenienti dagli archivi della Maison.

Il lungo corridoio approda al Salone Balcone, dove il colore lascia spazio al print bianco e nero; una installazione mette in scena il senso di libertà e leggerezza che il Marchese Emilio Pucci desiderava per le donne che sceglievano le sue creazioni. Movimento e fluidità giocano in maniera ironica grazie a due ventilatori che animano un caftano da sera nell’installazione che dà il nome all’intera esposizione: Bonaveri, a fan of Pucci.

La Sala Bianca si trasforma in “Art Room”, nella quale vanno in scena i cinque temi decorativi chiave dell’universo estetico di Emilio Pucci. Attraverso manichini dalle pose glamour e teatrali, cinque installazioni utilizzano materie come paglia, frange, rouches, perle, acconciature particolari, per descrivere la visionarietà e capacità espressiva di Emilio Pucci. Una sala nella quale il confine tra alto artigianato, ispirazioni artistiche e moda si dilata.

Al piano terra del Palazzo, un tempo sede degli ateliers, il percorso si snoda tra Sala del Taglio, Sala del Cucito e Laboratorio di Decorazione delle miniature. Le sale si animano grazie al lavoro degli artigiani di Bonaveri che davanti agli occhi dei visitatori svelano i segreti del loro saper fare artigianale.
Il viaggio termina con una visita allo studio del Marchese Emilio Pucci, dove sono esposti effetti personali tra cui oggetti, disegni e schizzi. Lo studio diventa fitting room con abiti di archivio e la collezione bimba indossata da baby manichini.
Il progetto creativo nasce a seguito di una proficua conversazione tra Emma Davidge,direttore creativo di Chameleon Visual, e Laudomia Pucci, che hanno voluto leggere in chiave ironica un incontro tra due Maison ricche di storia e savoire-faire: proiettandole in una visione contemporanea ed innovativa.

“È sempre sorprendente il modo in cui Firenze e Pitti ci fanno celebrare la moda con creatività. Il connubio tra storia e innovazione è profondamente radicato nella cultura fiorentina ed è per questo che abbiamo deciso di celebrare la storia dei nostri marchi in un modo dirompente e inatteso, con il quale abbiamo dato vita ai migliori segreti di Pucci!” – Laudomia Pucci
“Bonaveri, a fan of Pucci è un’occasione per riflettere sul capitale di competenze artigianali che alimentano il made in Italy.
L’artigianato artistico che dimora in imprese come Pucci e Bonaveri e che si esprime nella capacità degli uomini e donne di costruire centimetro per centimetro la bellezza è il vero protagonista della nostra mostra”- Andrea Bonaveri

About Emilio Pucci
Nato nel 1914 in una delle più antiche famiglie fiorentine, Emilio Pucci, il Marchese di Barsento, divenne un fenomeno della moda negli anni ’50, grazie alla sua visione avveniristica, che ancora oggi si riflette nelle creazioni della maison.
Pur prediligendo uno stile di vita agiato e aristocratico, il marchese si fece incoronare “The Prince of Prints” dai giornalisti di moda a livello internazionale, conquistati dai suoi disegni audaci e innovativi, oltre che dal suo approccio radicale nei confronti della moda del tempo. Oltre ad aver influenzato notevolmente la moda contemporanea, l’eredità di Pucci rappresenta ancora oggi uno dei momenti fondamentali dell’origine dello stile “made in Italy”, una pietra miliare del concetto di abbigliamento sportivo in Italia.
La sua carriera iniziò in maniera inaspettata nel 1947 quando creò un completo da sci assolutamente rivoluzionario, con il suo pantalone affusolato e il parka con cappuccio, fotografato da Harper’s Bazaar sulle esclusive piste da sci della Svizzera. Decise quindi di aprire una boutique a Capri dedicata ad un abbigliamento per le vacanze che univa semplicità e bellezza (coloratissimi e aderentissimi pantaloni “Capri”, camicie in twill di seta e top in jersey a righe), in perfetta armonia con il fascino naturale dell’isola, con i suoi colori luminosi e sgargianti. Il nuovo concetto di prêt-à-porter firmato riscosse un enorme successo fra la sofisticata clientela dell’isola, entusiasta di avere finalmente accesso a una moda chic e portabile allo stesso tempo
Ispirandosi ai paesaggi naturali del Mediterraneo e alle culture esotiche, Pucci ripropone gli stessi colori intensi e sensuali nei suoi modelli, con una maestria senza precedenti. Una sofisticata fusione di tonalità - gialli limone, rosa Emilio, lavanda, azzurri ‘acqua’, verde menta - è l’impronta distintiva dello stile Pucci. Un effetto luminoso, un inno alla gioia, che catturava perfettamente lo spirito della nuova moda. Immediatamente riconoscibili, le combinazioni cromatiche di Pucci esprimono energia ed emozione, pur mantenendo una certa essenzialità nello stile di modelli e abiti.

Credits della mostra
Art Direction: Chameleon Visual
Foto: Lapo Quagli - Lorenzo @studioquagli
Film: Satore Studio
Ringraziamenti speciali per la Art Room a Mary Fashion
Sponsor: Illy – Sanpellegrino - Ferrari
Facts & Figures: 115 manichini, 31 busti, 100 miniature, 1 gigante, 360 kg di vernice, 609 metri di tessuto, 97 colori, 27 Pucci prints... e molto altro  

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