Artigianato e Palazzo. XXVI Edizione
Dal 17 Settembre 2020 al 20 Settembre 2020
Firenze
Luogo: Giardino Corsini
Indirizzo: via della Scala 115
Orari: 10-20
Enti promotori:
- Patrocinio di
- Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo
- Opificio delle Pietre Dure
- Ministero dello Sviluppo Economico
- Regione Toscana
- Città Metropolitana di Firenze
- Comune di Firenze
- Comune di Bagno a Ripoli
- Fondazione Palazzo Strozzi
- Accademia di Belle Arti di Firenze
- ADSI Associazione Dimore Storiche Italiane
- Friends of Florence
- Associazione Città Nascosta
- Fondazione CR Firenze
Telefono per informazioni: +39 055 2654588
E-Mail info: info@artigianatoepalazzo.it
Sito ufficiale: http://www.artigianatoepalazzo.it
Giorgiana Corsini e Neri Torrigiani, organizzatori di ARTIGIANATO E PALAZZO, annunciano le nuove date della Mostra, 17/20 settembre 2020.
“Sollecitati dagli artigiani che continuano con entusiasmo a credere nel valore della manifestazione che considerano un punto di riferimento del settore, abbiamo deciso di spostare a settembre ARTIGIANATO E PALAZZO per garantire la sicurezza dei nostri espositori e permettere al numeroso pubblico di poter visitare la Mostra in un clima di serenità. Stiamo lavorando scrupolosamente per garantire una manifestazione di successo, portando avanti tutti gli appuntamenti già in programma”.
Un settore quello dell’artigianato che, oltre a salvaguardare e valorizzare un patrimonio inestimabile di arti e mestieri, rappresenta oggi ancor di più una valida proposta occupazionale e imprenditoriale, una dimensione culturale per il nuovo futuro che ci troveremo ad affrontare, dopo l’emergenza che stiamo vivendo.
Gli artigiani sono da sempre portavoce di un’economia a dimensione umana fatta di legami con il territorio, la famiglia, la tradizione, l’attenzione al valore di tempi lunghi e pensati ed il rispetto dell’ambiente.
La XXVI edizione di ARTIGIANATO E PALAZZO botteghe artigiane e loro committenze porterà a Firenze, nel seicentesco Giardino Corsini, una nuova selezione di oltre 90 testimoni della più alta tradizione artigiana con un importante focus sulle generazioni emergenti, in un percorso tra ceramisti, molatori del vetro, sbalzatori dell’argento e orafi, intagliatori, restauratori, liutai, sarti, intarsiatori di pietre dure e legno, intrecciatori della paglia, designer e molto altro.
Un’offerta selezionata e diversificata - quella promossa dall’Associazione culturale Giardino Corsini da un progetto di Giorgiana Corsinie Neri Torrigiani - un’occasione di riflessione e di condivisione anche su i nuovi stili, interpreti delle relazioni in continuo movimento tra tradizione e innovazione, manualità e tecnologia - attraverso l’incontro con maestranze specializzate che svelano i loro segreti, mentre sono a lavoro nei loro piccoli angoli di bottega ricostruiti per l’occasione nelle limonaie e tra i parterre del giardino all’italiana.
Tante le iniziative previste nei quattro giorni della Mostra, tra queste ricordiamo:
· “BLOGS & CRAFTS i giovani artigiani e il web”, il concorso rivolto ai giovani artigiani under 35 e a blogger/influencer operanti sui temi dell’artigianato, lifestyle, moda e turismo.
· “Ricette di Famiglia” gli appuntamenti quotidiani del pomeriggio che combinano la cultura gastronomica contemporanea con i sapori e la cucina del passato, tra presentazioni di libri, show cooking e degustazioni.
Inoltre saranno assegnati il Premio Perseo all’espositore più apprezzato dal pubblico e il Premio del Comitato Promotore per lo stand più bello che riconosce al vincitore uno stand omaggio alla Mostra del 2021.
Aspettando ARTIGIANATO E PALAZZO, è in corso la nuova campagna di raccolta fondi “GIAMBOLOGNA E LA FATA MORGANA” a favore del patrimonio culturale, rivolta a privati ed aziende. Un nuovo progetto di mecenatismo voluto da Giorgiana Corsini e Neri Torrigianiche nel 2018 hanno donato un contributo di 50.000 euro per la riapertura del Museo della Manifattura Richard Ginori di Doccia e nel 2019 la cifra di 40.000 euro per finanziare i restauri delle opere d’arte realizzate per la comunità russa a Firenze tra Ottocento e Novecento.
“Nella ricerca di luoghi di alto valore culturale nascosti o dimenticati, da salvaguardare e traghettare nel futuro secondo il principio guida della nostra manifestazione, abbiamo individuato per la campagna 2020/21 un curioso complesso cinquecentesco, esempio particolarissimo di ‘architettura da giardino’, a metà tra la tipologia del ninfeo e quella del grotto, che al suo interno custodiva la statua marmorea della Fata Morgana scolpita da un giovanissimo Giambologna”,spiegano gli ideatori del progetto Giorgiana Corsini e Neri Torrigiani.
L’obiettivo è dunque riprodurre artigianalmente la statua da ricollocare nel luogo per cui è stata pensata e successivamente restaurare l’intero complesso della “Fonte della Fata Morgana” - conosciuta dai locali anche come “Casina delle Fate” - fatto costruire da Bernardo Vecchietti nella seconda metà del Cinquecento all’interno del parco della villa Il Riposo, sua residenza estiva immersa nel Chianti ai piedi del colle di Fattucchia, nell’attuale comune di Bagno a Ripoli.
A completamento della campagna di raccolta fondi “GIAMBOLOGNA E LA FATA MORGANA”, anche quest’anno gli organizzatori di ARTIGIANATO E PALAZZO hanno inoltre deciso di coinvolgere un giovane ed affermato artista contemporaneo a cui produrre dieci opere in modo che le donazioni raccolte confluiscano nella raccolta fondi.
Sarà dunque Nicola Toffolini – l’artista ha appena ricevuto la prestigiosa borsa di studioGrant della Pollock Krasner Foundation di New York a riconoscimento ed a sostegno del suo lavoro - attraverso un percorso già iniziato con gli studenti del corso di scultura dell’Accademia di Belle Arti di Firenze del professor Cristian Biasci, a realizzare dieci pezzi unici presentati in un apposito Catalogo con un testo introduttivo di Antonio Natali, già direttore della Galleria degli Uffizi.
Nuove opere d’arte ispirate a quelle del Giambolognasottratte nei secoli all’edificio della “Fonte della Fata Morgana” e andate disperse:in primisil “mascherone” di Medusa -originariamente collocato nella nicchia esterna dalla quale i viandanti potevano approvvigionarsi dell’acqua - ma anche il “mostaccio di gatto” da cui zampillava l’acqua, lo stemma della famiglia Medici con relativo Toson d’Oro del Granduca Cosimo I di Toscana e il sole del “trigramma” di San Bernardino da Siena (la scelta del Santo è chiaramente legata al nome del committente Bernardo Vecchietti).
L’iniziativa “GIAMBOLOGNA E LA FATA MORGANA” è aperta a tutti e la si può sostenere con qualunque cifra.
“GIAMBOLOGNA E LA FATA MORGANA”
Le donazioni potranno essere versate attraverso:
Bonifico Bancario:
ASSOCIAZIONE GIARDINO CORSINI
c/c n. 50459100000004030 Intesa Sanpaolo Spa - Agenzia 8 / Via il Prato, Firenze
IBAN: IT09 K030 6902 9921 0000 0004 030 - SWIFT: BCITITMMXXX
Causale: GIAMBOLOGNA E LA FATA MORGANA
PayPal https://www.paypal.me/ARTIGIANATOEPALAZZO
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