Il cuNeo gotico
![Pablo Echaurren, Dalla suite Malebranche La fine del tempo (Dante's Inferno Canti XXVI-XVIII), 2004, acrilico su tela, 160 x 160 Pablo Echaurren, Dalla suite Malebranche La fine del tempo (Dante's Inferno Canti XXVI-XVIII), 2004, acrilico su tela, 160 x 160](http://www.arte.it/foto/600x450/aa/39705-D_01_2_Pablo_Echaurren_dalla_suite_Malebranche_La_fine_del_tempo_Dante_s_Inferno_Canti_XXVI-XVIII_2004_acrilico_su_tela_160_x_160_cm_.jpg)
Pablo Echaurren, Dalla suite Malebranche La fine del tempo (Dante's Inferno Canti XXVI-XVIII), 2004, acrilico su tela, 160 x 160
Dal 06 Novembre 2015 al 07 Novembre 2015
Cuneo
Luogo: Castello Rosso di Costigliole Saluzzo
Indirizzo: via Ammiraglio Reynaudi 5
Enti promotori:
- Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo
E-Mail info: info@fondazionecrc.it
Sito ufficiale: http://www.ilcuneogotico.fondazionecrc.it
Il programma 2015 de “Il cuNeo gotico” - progetto triennale dedicato al tema del neogotico nelle arti, promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo e con la direzione artistica di Enzo Biffi Gentili, direttore del Seminario Superiore di Arti Applicate/MIAAO di Torino - raggiunge il climax del suo impegno scientifico e culturale con il convegno dal titolo Neogotico tricolore -coordinato da Giorgio Barberi Squarotti, Valter Boggione e Barbara Zandrino dell’Università di Torino- che, per la prima volta, affronta in modo organico il tema della letteratura neogotica in Italia dall’800 a oggi. L’appuntamento si svolgerà nel contesto prestigioso e tematicamente coerente del Castello Rosso di Costigliole Saluzzo il 6 e il 7 novembre 2015 e ad esso si affiancherà la presentazione del volume Neogotico tricolore. Letteratura e altro, edito da Tipo Stampa e Fondazione CRC, che tra l’altro raccoglie le relazioni del convegno.
Se in architettura, nelle arti plastico-visite e applicate, nella musica e persino nel cinema la categoria di neogotico è stata ampiamente adottata, in ambito letterario non si era ancora ben delineato un neogotico letterario italiano, individuato un percorso diacronico legato a questo genere. Grazie agli illustri critici accademici e militanti che interverranno al convegno, Neogotico tricolore si propone di riconoscere dignità letteraria a molti casi di narrativa fantastica e ‘del terrore’, sottraendola a un destino esclusivo di subcultura.
Giuseppe Antonio Camerino dell’ Università del Salento ed Enrica Salvaneschi dell’Università di Genova tratteranno del neogotico nell’ambito del primo romanticismo, con illuminanti sguardi su Manzoni e Leopardi; Ermanno Paccagnini dell’ Università Cattolica del Sacro Cuore analizzerà alcune riprese gotiche nella narrativa della Scapigliatura; Giuseppe Rando dell’ Università di Messina e Fulvio Pevere dell’Università di Torino rispettivamente riferiranno del neogotico siciliano e di certo neo-medievalismo piemontese tra 800 e 900; mentre Rinaldo Rinaldi dell’Università di Parma e lo scrittore e giornalista Mario Baudino si occuperanno della narrativa fantastica e ‘di paura’ dal secondo dopoguerra, sino ai nostri giorni.
Il volume, che viene concluso da due saggi del grandissimo esperto Gianfranco de Turris e di Carlo Bordoni dell’Università di Firenze sui temi più generali di una vocazione “popolare” del gotico italiano e sull’attualità della figura del vampiro nel neogotico internazionale, è anche “illustrato” a cura di Enzo Biffi Gentili. Graficamente ispirato alla prima edizione del 1915 del Golem di Gustav Meyrinck, della quale ricorre il Centenario, Neogotico tricolore contiene tre suite iconografiche: una dedicata a esempi eminenti di illustrazioni italiane di opere di Edgar Allan Poe; un’altra che documenta, nel 750o anniversario della nascita di Dante, un lavoro progettuale degli anni ’30, praticamente sconosciuto, dell’illustratore, scenografo, architetto Mario Zampini per l’erezione di un gigantesco monumento alla Divina Commedia, all’epoca presentato a Mussolini che lo approvò; infine una serie di prove di giovani artieri per nuove illustrazioni dell’Inferno dell’Alighieri, i cui originali sempre nell’ambito del progetto Il cuNeo gotico, sono esposti prima al MIAAO Museo Internazionale delle Arti Applicate Oggi di Torino fino al 31 ottobre, e successivamente, dall’11 novembre al 12 dicembre, alla Biblioteca Civica di Cuneo in occasione di scrittorincittà.
Se in architettura, nelle arti plastico-visite e applicate, nella musica e persino nel cinema la categoria di neogotico è stata ampiamente adottata, in ambito letterario non si era ancora ben delineato un neogotico letterario italiano, individuato un percorso diacronico legato a questo genere. Grazie agli illustri critici accademici e militanti che interverranno al convegno, Neogotico tricolore si propone di riconoscere dignità letteraria a molti casi di narrativa fantastica e ‘del terrore’, sottraendola a un destino esclusivo di subcultura.
Giuseppe Antonio Camerino dell’ Università del Salento ed Enrica Salvaneschi dell’Università di Genova tratteranno del neogotico nell’ambito del primo romanticismo, con illuminanti sguardi su Manzoni e Leopardi; Ermanno Paccagnini dell’ Università Cattolica del Sacro Cuore analizzerà alcune riprese gotiche nella narrativa della Scapigliatura; Giuseppe Rando dell’ Università di Messina e Fulvio Pevere dell’Università di Torino rispettivamente riferiranno del neogotico siciliano e di certo neo-medievalismo piemontese tra 800 e 900; mentre Rinaldo Rinaldi dell’Università di Parma e lo scrittore e giornalista Mario Baudino si occuperanno della narrativa fantastica e ‘di paura’ dal secondo dopoguerra, sino ai nostri giorni.
Il volume, che viene concluso da due saggi del grandissimo esperto Gianfranco de Turris e di Carlo Bordoni dell’Università di Firenze sui temi più generali di una vocazione “popolare” del gotico italiano e sull’attualità della figura del vampiro nel neogotico internazionale, è anche “illustrato” a cura di Enzo Biffi Gentili. Graficamente ispirato alla prima edizione del 1915 del Golem di Gustav Meyrinck, della quale ricorre il Centenario, Neogotico tricolore contiene tre suite iconografiche: una dedicata a esempi eminenti di illustrazioni italiane di opere di Edgar Allan Poe; un’altra che documenta, nel 750o anniversario della nascita di Dante, un lavoro progettuale degli anni ’30, praticamente sconosciuto, dell’illustratore, scenografo, architetto Mario Zampini per l’erezione di un gigantesco monumento alla Divina Commedia, all’epoca presentato a Mussolini che lo approvò; infine una serie di prove di giovani artieri per nuove illustrazioni dell’Inferno dell’Alighieri, i cui originali sempre nell’ambito del progetto Il cuNeo gotico, sono esposti prima al MIAAO Museo Internazionale delle Arti Applicate Oggi di Torino fino al 31 ottobre, e successivamente, dall’11 novembre al 12 dicembre, alla Biblioteca Civica di Cuneo in occasione di scrittorincittà.
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