Cristalli! Uno sguardo sul mondo della cristallografia
Dal 06 Settembre 2014 al 28 Settembre 2014
Como
Luogo: San Pietro in Atrio
Indirizzo: via Odescalchi 3
Orari: chiuso lunedì
Enti promotori:
- Università degli Studi dell’Insubria di Como
- Istituto di Cristallografia
- Comune di Como
- Consiglio Nazionale delle Ricerche (To.Sca.Lab.)
Costo del biglietto: ingresso gratuito
E-Mail info: norberto.masciocchi@uninsubria.it
Sito ufficiale: http://www.comune.como.it
In occasione dell’anno internazionale della cristallografia l’Università degli Studi dell’Insubria di Como, in collaborazione con l’Istituto di Cristallografia, il Comune di Como, e il Consiglio Nazionale delle Ricerche (To.Sca.Lab.), organizza la mostra storico-didattica “CRISTALLI! Uno sguardo sul mondo della cristallografia”, che si terrà dal 6 al 28 settembre a San Pietro in Atrio a Como.
Durante la mostra si potranno ammirare minerali e gemme, prendere parte a incontri tematici, letture di poesie, giochi e altri eventi formativi tra cui le conferenze “Da lucrezio e W. H. Bragg, passando per Primo Levi” di Davide Viterbo e “Letture dal Lapidario di Clara Janés” di Nieves Arribas il 6 settembre a partire dalle 16.30; “Pillole dal mondo: da Voghera a Bombay” di Walter Cabri e “Il giro del mondo in 20 Aminoacidi” di Emilio Parisini il 13 settembre, a partire dalle 16.30; “Cristallografia e Beni Culturali: nuove tecniche per Antiche Tecnologie” di Gilberto Artioli e “Il mistero dei Cristalli Giganti” di Juan M. Garcìa Ruiz e Javier Trueba il 20 settembre, a partire dalle 16.30.
La Cristallografia è la scienza che si occupa dello studio dei cristalli. In splendida sinergia con discipline scientifiche ben consolidate – come la Matematica, la Fisica, la Chimica, la Mineralogia e le Scienze della Vita – la Cristallografia ha contribuito nell’ultimo secolo allo sviluppo della Scienza e costituito la base per scoperte di elevata rilevanza scientifica.
Da disciplina puramente descrittiva e di catalogazione, di stile “ottocentesco” e Linneano, grazie allo sviluppo di teorie raffinate e all’avanzamento di nuove tecniche strumentali e di calcolo la Cristallografia rappresenta oggi una risorsa fondamentale per numerose altre discipline, tra cui le Scienze dei Materiali, le Biotecnologie, la tutela dei Beni Culturali, e tante altre.
Computer, cellulari, e farmaci moderni non esisterebbero senza l’apporto fornito dai cristallografi che operano nei diversi ambiti di ricerca, utilizzando le più avanzate tecniche strumentali disponibili, per lo più basate sul fenomeno della diffrazione da cristalli, osservata per la prima volta 100 anni fa.
Durante la mostra si potranno ammirare minerali e gemme, prendere parte a incontri tematici, letture di poesie, giochi e altri eventi formativi tra cui le conferenze “Da lucrezio e W. H. Bragg, passando per Primo Levi” di Davide Viterbo e “Letture dal Lapidario di Clara Janés” di Nieves Arribas il 6 settembre a partire dalle 16.30; “Pillole dal mondo: da Voghera a Bombay” di Walter Cabri e “Il giro del mondo in 20 Aminoacidi” di Emilio Parisini il 13 settembre, a partire dalle 16.30; “Cristallografia e Beni Culturali: nuove tecniche per Antiche Tecnologie” di Gilberto Artioli e “Il mistero dei Cristalli Giganti” di Juan M. Garcìa Ruiz e Javier Trueba il 20 settembre, a partire dalle 16.30.
La Cristallografia è la scienza che si occupa dello studio dei cristalli. In splendida sinergia con discipline scientifiche ben consolidate – come la Matematica, la Fisica, la Chimica, la Mineralogia e le Scienze della Vita – la Cristallografia ha contribuito nell’ultimo secolo allo sviluppo della Scienza e costituito la base per scoperte di elevata rilevanza scientifica.
Da disciplina puramente descrittiva e di catalogazione, di stile “ottocentesco” e Linneano, grazie allo sviluppo di teorie raffinate e all’avanzamento di nuove tecniche strumentali e di calcolo la Cristallografia rappresenta oggi una risorsa fondamentale per numerose altre discipline, tra cui le Scienze dei Materiali, le Biotecnologie, la tutela dei Beni Culturali, e tante altre.
Computer, cellulari, e farmaci moderni non esisterebbero senza l’apporto fornito dai cristallografi che operano nei diversi ambiti di ricerca, utilizzando le più avanzate tecniche strumentali disponibili, per lo più basate sul fenomeno della diffrazione da cristalli, osservata per la prima volta 100 anni fa.
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