Paolo Carta. Observare

Paolo Carta. Observare, Centro Comunale d’Arte e Cultura Exmà, Cagliari
Dal 07 Dicembre 2013 al 22 Dicembre 2013
Cagliari
Luogo: Centro Comunale d’Arte e Cultura Exmà
Indirizzo: via San Lucifero 71
Orari: da martedì a domenica 9-13/ 16-20
Costo del biglietto: € 3
Telefono per informazioni: +39 070 666399
E-Mail info: progettocontemporaneo@gmail.com
Sito ufficiale: http://www.paolocarta.it
Nella Sala della Torretta del Centro Comunale d’Arte e Cultura Exmà di Cagliari dal 6 al 22 dicembre
inaugura Observare, personale di Paolo Carta. La mostra, realizzata in collaborazione con l’associazione Progetto Contemporaneo e MEME arte contemporanea e prossima, nasce da un progetto ideato con il contributo della curatrice Giusy Sanna e l’architetto Antonio Ragnedda.
Osservazione, costruzione e collezione sono le tre fasi che costituiscono questo progetto, attraverso le quali l’artista perlustra il modus operandi della natura nel porsi dinanzi e in mezzo a noi. Paolo Carta dimostra una contemplata e consapevole osservazione dell'immutabilità e dell’immobilità apparente.
Viviamo vite frenetiche, urbane, non tolleriamo “lentezze” – afferma l’artista -Osservare la natura che ci circonda richiede molta pazienza, attinenza all'immutabilità e all’immobilità che mettono a dura prova la necessità di accelerare i tempi della ricerca. Non esiste luogo in cui non sia possibile osservare la natura nel suo svolgimento e nel suo continuo ricordarci, attimo dopo attimo, che siamo ospiti di un panorama ben più ampio rispetto alla nostra ristretta e censurata “urbanità”. Nonostante l’uomo sia convinto del contrario, la natura in ogni sua forma ci rammenta in maniera molto diretta che è impossibile sradicarla del tutto; più cerchiamo di eliminarla più essa adattandosi riesce a sopravvivere, diceva Yves-Marie Allain sulle piante infestanti “che si stabiliscono in modo permanente in molti luoghi ed eliminano ogni forma di concorrenza”. Ad ogni angolo, in ogni fessura, in ogni intercapedine una verde vita da sfogo al suo adattamento, ingrandendosi, espandendosi a tal punto che la società come la conosciamo svanisce e la dove l'uomo perde la sua guerra restano i residui del suo passaggio, temporaneo e brevissimo se paragonato all'immensità dell'elemento naturale.
Si tratta del quarto ciclo espositivo di una rassegna d'arte contemporanea che si svolgerà sino al 12 gennaio 2014. L’arte di Carlo Spiga sarà in mostra per l’ultimo appuntamento della rassegna dal 28 dicembre al 12 gennaio 2014.
Paolo Carta è nato a Roma nel 1977. Vive e lavora in Italia con una particolare attenzione per il territorio in opera, la Sardegna. Nel 2005 si diploma presso l'Accademia di Belle Arti di Sassari e nel 2007 consegue il biennio specialistico in “Grafica d'arte e progettazione scenografica del web” presso l'Accademia di Belle Arti Mario Sironi di Sassari con l'attuale direttore Antonio Bisaccia presentando una tesi su Paolo Gioli. Partecipa a vari workshop con artisti come Franko B, Botto e Bruno, Massimo Vitangeli, Diego Perrone, Christian Frosi. Dal 2011 al 2013 segue lo spazio indipendente MEME arte contemporanea di Cagliari. Dal 2011 è co-fondatore di “Progetto Contemporaneo”, associazione di promozione sociale per la ricerca e la promozione delle arti visive.
inaugura Observare, personale di Paolo Carta. La mostra, realizzata in collaborazione con l’associazione Progetto Contemporaneo e MEME arte contemporanea e prossima, nasce da un progetto ideato con il contributo della curatrice Giusy Sanna e l’architetto Antonio Ragnedda.
Osservazione, costruzione e collezione sono le tre fasi che costituiscono questo progetto, attraverso le quali l’artista perlustra il modus operandi della natura nel porsi dinanzi e in mezzo a noi. Paolo Carta dimostra una contemplata e consapevole osservazione dell'immutabilità e dell’immobilità apparente.
Viviamo vite frenetiche, urbane, non tolleriamo “lentezze” – afferma l’artista -Osservare la natura che ci circonda richiede molta pazienza, attinenza all'immutabilità e all’immobilità che mettono a dura prova la necessità di accelerare i tempi della ricerca. Non esiste luogo in cui non sia possibile osservare la natura nel suo svolgimento e nel suo continuo ricordarci, attimo dopo attimo, che siamo ospiti di un panorama ben più ampio rispetto alla nostra ristretta e censurata “urbanità”. Nonostante l’uomo sia convinto del contrario, la natura in ogni sua forma ci rammenta in maniera molto diretta che è impossibile sradicarla del tutto; più cerchiamo di eliminarla più essa adattandosi riesce a sopravvivere, diceva Yves-Marie Allain sulle piante infestanti “che si stabiliscono in modo permanente in molti luoghi ed eliminano ogni forma di concorrenza”. Ad ogni angolo, in ogni fessura, in ogni intercapedine una verde vita da sfogo al suo adattamento, ingrandendosi, espandendosi a tal punto che la società come la conosciamo svanisce e la dove l'uomo perde la sua guerra restano i residui del suo passaggio, temporaneo e brevissimo se paragonato all'immensità dell'elemento naturale.
Si tratta del quarto ciclo espositivo di una rassegna d'arte contemporanea che si svolgerà sino al 12 gennaio 2014. L’arte di Carlo Spiga sarà in mostra per l’ultimo appuntamento della rassegna dal 28 dicembre al 12 gennaio 2014.
Paolo Carta è nato a Roma nel 1977. Vive e lavora in Italia con una particolare attenzione per il territorio in opera, la Sardegna. Nel 2005 si diploma presso l'Accademia di Belle Arti di Sassari e nel 2007 consegue il biennio specialistico in “Grafica d'arte e progettazione scenografica del web” presso l'Accademia di Belle Arti Mario Sironi di Sassari con l'attuale direttore Antonio Bisaccia presentando una tesi su Paolo Gioli. Partecipa a vari workshop con artisti come Franko B, Botto e Bruno, Massimo Vitangeli, Diego Perrone, Christian Frosi. Dal 2011 al 2013 segue lo spazio indipendente MEME arte contemporanea di Cagliari. Dal 2011 è co-fondatore di “Progetto Contemporaneo”, associazione di promozione sociale per la ricerca e la promozione delle arti visive.
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