Riapertura Collezione Paolo VI - arte contemporanea

Opera di Mimmo Paladino

 

Dal 12 Settembre 2020 al 19 Dicembre 2020

Concesio | Brescia

Luogo: Collezione Paolo VI

Indirizzo: via Marconi 15

Orari: dal martedì al venerdì dalle ore 9 alle 12 e dalle 15 alle 17; il sabato dalle ore 14 alle 19; domenica e lunedì chiuso

Costo del biglietto: € 2,50

Telefono per informazioni: +39 030 21.80.817

E-Mail info: info@collezionepaolovi.it

Sito ufficiale: http://www.collezionepaolovi.it



Si riaprono le porte della Collezione Paolo VI di Concesio. Dopo quasi quattro mesi di stop forzato, a causa della situazione sanitaria che ha duramente colpito la provincia di Brescia, da martedì 8 settembre il museo riapre al pubblico, con ingressi contingentatie con priorità per chi prenota, per poter vivere l'incontro con l'arte contemporanea in piena sicurezza. Il 12 settembre, invece, prevista la ripartenza delle attività.

“Siamo davvero molto felici di poter finalmente riaprire le nostre sale e riprendere la nostra programmazione di eventi - spiega Paolo Sacchini, direttore della Collezione - vero che gli incontri e le altre iniziative online organizzate nei mesi scorsi ci hanno dato grandi e inaspettate soddisfazioni, ma le opere sono fatte per essere viste dal vivo, perché solo così possono essere davvero assaporate in tutta la loro forza e raffinatezza. Non abbiamo voluto forzare l'apertura, anche se sarebbe stata possibile lo scorso maggio, perché il clima generale (soprattutto nel nostro territorio così colpito) non ci sembrava tale da consentire una fruizione serena".

Le immagini del Lezionario: sguardi sull'infinito


Si chiama "Sguardi sull'infinito: immagini della Parola nelle opere del nuovo Lezionario" la mostra d'autunno che ospita la Collezione Paolo VI. Aperta da sabato 26 settembre sarà visitabile fino al 19 dicembre (l’iniziativa si inserisce anche all'interno della programmazione della Settimana Montiniana organizzata dalla Parrocchia e dal comune di Concesio)
"In occasione del centenario dell’ordinazione sacerdotale di Giovanni Battista Montini, la Collezione Paolo VI - arte contemporanea - racconta Marisa Paderni, conservatore del museo e curatrice con Sacchini della mostra - presenta una selezione delle tavole realizzate per il nuovo Lezionario della Chiesa italiana composto da tre volumi. Chiamato "nuovo" per due ragioni: sia perché segue la nuova revisione della traduzione della Bibbia della CEI (2008) sia perché, appunto, accompagnato da un apparato iconografico realizzato apposta. Si è trattato così, da parte degli 87 artisti coinvolti, di entrare nella profondità del racconto biblico e di scoprirne la familiarità, assumendosi il compito di rivelare la trascendenza attraverso il proprio segno espressivo".
 
In mostra si va dalle creazioni essenziali e concise di Mimmo Paladino, alla realtà impalpabile, profonda e leggera dell'azzurro di Ettore Spalletti. Si incontrano le pastosità del colore di Ruggero Savino e la concretezza di Giuseppe Uncini e Carlo Dell'Amico, i collage di Xerra e i frammenti di parole di Emilio Isgrò. La luce, invece, protagonista con Claudio Olivieri e Valentino Vago.
In programma ogni sabato, con partenza alle 17,30, le visite guidate a piccoli gruppi (max 10 persone).
Per i più piccoli in programma, nell’ambito della mostra, dei laboratori con cadenzamensile su alcuni degli artisti in mostra nelle giornate di sabato 11 ottobre, 21 novembre e 12 dicembre.
OperaAperta e In_Contemporanea
Tornano poi i cicli di incontri che il pubblico ha imparato a conoscere proposti dalla Collezione Paolo VI.  Primo tra tutti OperAperta, l'incontro a cadenza mensile dedicato alla valorizzazione di un’opera o un artista ospitato dal museo. Si parte sabato 3 ottobre con le opere di Gianfilippo Usellini, proseguendo il 28 novembre con i lavori di Giuseppe Capogrossi, per concludersi, sabato 5 dicembre, con Libero Andreotti. Ma è pronta ai nastri di partenza anche la nuova stagione di In_Contemporanea, la rassegna che porterà a Concesio tre artisti, tre approcci diversi e tre modi di rapportarsi al tema del sacro. Il 24 ottobre, invece, l'ultimo appuntamento de "I registi dello Spirito", le lezioni cineforum condotte da Matteo Asti che approfondirà l'opera di Zvyagintsev.

Visitare il Museo in sicurezza

Se lo spirito delle iniziative della Collezione è lo stesso di sempre saranno però necessarie alcune misure aggiuntive per la sicurezza di tutti: volontari, lavoratori e fruitori e amici del museo. All'ingresso verrà misurata la temperatura e sarà richiesta un'autocertificazione; sono obbligatori il distanziamento, il lavaggio delle mani e la mascherina. Sarà posto divieto di accesso a chi manifesta sintomi influenzali o abbia avuto contatti con persone positive o sospette positive. Saranno inoltre ridotte le capienze degli spazi, e per garantire a tutti una visita serena, sicura e non affrettata, gli ingressi saranno regolamentati. Verrà posto un limite al numero di utenti che vogliono partecipare alle diverse iniziative, per cui, la prenotazione, che non è necessaria, è però vivamente consigliata.
 
Arte contemporanea: istruzioni per l’uso!
 
Dopo gli ottimi riscontri della passata stagione, la Collezione Paolo VI e il Centro linguistico culturale San Clemente rinnovano la collaborazione per il corso Arte contemporanea: istruzioni per l’uso!, che quest’anno sarà però erogato completamente online, anche per attrarre pubblici provenienti da diversi bacini d’utenza.
Non si tratta di un “tradizionale” corso di storia dell’arte contemporanea, ma piuttosto di uno strumento di avvicinamento ad essa, volto a  valorizzarne l’interesse a partire da una confutazione dei più diffusi e “pericolosi” stereotipi sul suo conto, per poi proporre alcune questioni di metodo relative sia alla sua ricca e variegata fenomenologia, sia alle sue strutture economiche e di eventistica, sia – infine – alle più significative ed efficaci modalità di mediazione nei confronti del pubblico.
Un corso, insomma, per chi vuole curiosare nell’arte contemporanea e capire per quale motivo l’idea secondo la quale “lo potevo fare anch’io” è solo un mito e un pregiudizio.
 

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