Online l'Archivio Concetto Pozzati
Dal 15 Maggio 2020 al 31 Maggio 2020
Bologna
Luogo: Sito web
Indirizzo: online
Sito ufficiale: http://www.concettopozzati.com
L’Archivio Concetto Pozzati da oggi è online sul sito www.concettopozzati.com: un’ampia ed esaustiva raccolta di materiali sull’artista, dalla biografia alle opere agli scritti alle moltissime fotografie. Una documentazione ricca e avvolgente che, come una wunderkammer, raccoglie i frammenti e i ricordi di una vita straordinaria – quella di Concetto Pozzati, che fu artista e pensatore, educatore e politico, professore e Maestro – per restituirla al meglio nelle sue sfaccettature e nell’evocazione della potente empatia che Pozzati sapeva attivare attorno a sé.
Proprio per mantenere viva quell’energia vitale che lo circondava è nato, all’inizio di quest’anno, l’Archivio Concetto Pozzati che, per volontà dei figli Maura e Jacopo, si propone di raccogliere tutta la documentazione sull'attività dell’artista, di tutelarne l'opera, promuoverne la ricerca e la conoscenza, diffonderne gli scritti e il pensiero critico e realizzare mostre collettive e personali in Italia e all’estero, sia in istituzioni pubbliche che private. Un percorso in divenire, quello intrapreso dall’Archivio Concetto Pozzati, che si concretizza oggi nella pubblicazione del sito internet www.concettopozzati.com, nato per raccogliere, catalogare e promuovere ma anche, e soprattutto, per conservare una memoria preziosa, fatta di incontri, di legami, di cambiamenti profondi che Pozzati ha saputo portare nell’Arte, nella sua città, nella didattica e nella vita di chi ha avuto la fortuna di conoscerlo.
“L'arte non è né lieve, né ottimista, né pacifista e nemmeno un iceberg di seduzione o una semplice variante sempre prestabilita”. Era una visione complessa e sfaccettata dell’Arte e della vita, quella di Pozzati, che rimane nell’eredità del suo lavoro e del suo pensiero e che si ripropone nell’Archivio e nel sito internet appena pubblicato, dove gli apparati scientifici sul lavoro e sulla biografia dell’artista si intersecano a documenti e immagini che ne ripropongono quella sua complessità e la sua statura umana, artistica e civile. E se “l’arte è sempre invasa dal dissenso e non desidera consenso”, allora neanche il lavoro di archiviazione e divulgazione dell’Archivio e del sito hanno come obiettivo un’agiografia o un approccio conformista – che sarebbero certo dispiaciuti al Maestro – bensì una visione di insieme, rigorosa ed emozionata, che tenga aperti i dubbi e i discorsi, le certezze e le riflessioni, la contemporaneità e la profondità poetica che Concetto Pozzati sapeva attivare dentro e attorno a sé.
Concetto Pozzati nasce nel 1935 a Vo’ di Padova, studia architettura e pubblicità. Dal 1956 al 1967 insegna grafica pubblicitaria. Negli anni successivi è ordinario della cattedra di Pittura presso l'Accademia di Bologna, dopo l'insegnamento a Firenze e Venezia e la direzione dell'Accademia di Urbino. Assessore alla Cultura del Comune di Bologna dal 1993 al 1996, nel 1998 è direttore artistico della Casa del Mantegna di Mantova. Affianca al suo percorso artistico numerosi incarichi per l'allestimento di rassegne d'arte contemporanea in musei italiani e stranieri. Dal 1955 partecipa alle principali rassegne internazionali tra cui le Quadriennali di Roma (1959, 1965, 1973, 1974, 1986), le Biennali di Venezia (1964, 1972, 1982, 2007, 2009, 2013), di San Paolo del Brasile (1963), di Tokio (1963) e di Parigi (1969), Documenta di Kassel (1964). Presenta, inoltre, mostre personali e antologiche nei più importanti musei e gallerie in Italia e all'estero, tra cui a Palazzo della Pilotta di Parma (1968, 2002), a Palazzo Grassi di Venezia (1974), a Palazzo delle Esposizioni di Roma e al Padiglione d'Arte Contemporanea di Ferrara (1976), al Museo di San Paolo del Brasile (1987), all'International Centre of Graphic Arts e al Cankariev Dom di Lubiana (1993), "Icastica" alla A.A.M. Architettura Arte Moderna di Roma (1998), "De-posizioni" al Museo Magazzino del Sale di Cervia (2006) e al Museo Morandi di Bologna (2007), "Ciao Roberta" alla Chiesa di S. Stae di Venezia e al Museo Civico Archeologico di Bologna, “A casa mia” Sala dei Battuti di Conegliano (2008), “Tempo Sospeso” al MAR di Ravenna (2010), “Cornice Cieca” al Museo Civico CAMEC di La Spezia (2012), “Mario & Concetto Pozzati” al Museo MUVO- Villa Contarini Venier di Vo' Vecchio (PD) (2012), “Cornice Cieca” al Museo San Domenico di Imola (2013).
A conferma del suo percorso artistico riceve numerosi riconoscimenti ufficiali tra cui il Sigillo d'Ateneo dell'Università di Bologna (2005), è Membro dell'Accademia Nazionale di San Luca dal 1995 e Consigliere Accademico dal 2005. Muore a Bologna il 1° agosto 2017.
L’Archivio Concetto Pozzati nasce a Bologna nel gennaio 2020 per volontà dei figli Maura e Jacopo Pozzati, in forma di associazione culturale senza scopo di lucro, per raccogliere tutta la documentazione sull'attività dell'artista e tutelarne l'opera, promuoverne la ricerca e la conoscenza, diffondere gli scritti e il pensiero critico e realizzare mostre collettive e personali in Italia e all’estero, sia presso istituzioni pubbliche che private.
Presidente: Jacopo Pozzati
Comitato direttivo: Francesco Francica, Massimo Penco, Maura e Jacopo Pozzati, Luigi Tinti
Comitato Scientifico: Laura Cherubini, Giovanni Iovane, Gianfranco Maraniello e Maura Pozzati
Comitato Autentiche: Maura e Jacopo Pozzati
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI
-
Dal 31 ottobre 2024 al 24 febbraio 2025
Milano | Fondazione Prada
Meriem Bennani. For My Best Family
-
Dal 31 ottobre 2024 al 02 febbraio 2025
Arezzo | Galleria d’Arte Contemporanea / Sala Sant’Ignazio
Vasari. Il Teatro delle Virtù
-
Dal 31 ottobre 2024 al 26 gennaio 2025
Roma | Scuderie del Quirinale
Guercino. L’era Ludovisi a Roma
-
Dal 01 novembre 2024 al 15 febbraio 2025
Torino | PAV - Parco Arte Vivente
Adrián Balseca. Cambio de fuerza
-
Dal 29 ottobre 2024 al 02 febbraio 2025
Milano | Museo Diocesano Carlo Maria Martini
Un capolavoro per Milano 2024 - Sandro Botticelli. Adorazione dei Magi
-
Dal 25 ottobre 2024 al 23 marzo 2025
Venezia | Ca’ Pesaro – Galleria Internazionale d’Arte Moderna
Roberto Matta 1911 - 2002