On 14|15. Alexandra Pirici & Manuel Pelmu?. Do elephants ever forget?
Dal 23 Gennaio 2015 al 25 Gennaio 2015
Bologna
Luogo: Oratorio San Filippo Neri
Indirizzo: via Manzoni 5
Curatori: Martina Angelotti
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 051 203040
E-Mail info: info@onpublic.it
Sito ufficiale: http://www.onpublic.it
La nuova edizione di On 2014 ha invitato l’artista Luca Vitone e il duo di artisti Alexandra Pirici & Manuel Pelmu? a confrontarsi con la città e la sua iconografia storica e artistica, in due momenti distinti dell'anno, fra dicembre 2014 e gennaio 2015.
Do elephants ever forget? è il titolo che unisce sotto un’unica impronta, due approcci e due linguaggi molto diversi, ispirati entrambi da una diversa idea di memoria e di preservazione.
L’Oratorio San Filippo Neri si propone come luogo ideale per il nuovo lavoro di Alexandra Pirici e Manuel Pelmu?. Public Collection – Bologna approccia la storia dell’arte e il significato di collezione pubblica. Con il solo uso del corpo, cinque performer mettono in scena opere iconiche o sacre della storia dell’arte, nel tentativo di rivendicare la storia, descalare o demonumentalizzare e contemporaneamente realizzare una mostra di oggetti immateriali. L’opera è pensata come un processo ongoing, in cui entrare e uscire quando si vuole. Non esiste inizio né fine. Questo approccio utilizza strategie simili a quelle di opere precedenti, come Immaterial Retrospective of the Venice Biennale realizzato in occasione della 54esima Biennale di Venezia per il Padiglione Romania o Just Pompidou It. A Retrospective of Centre Pompidou.
Un’azione collettiva che contempla la possibilità di una collezione immateriale, rifacendosi all'iconografia della città di Bologna, con dipinti, monumenti e sculture che vanno dal Rinascimento ad oggi.
La caratteristica di non avere una sede né uno spazio espositivo fisso, ma di lavorare direttamente sulla città, nello spazio urbano e nei luoghi pubblici, rende il progetto ON naturalmente orientato ad ampliare costantemente la dimensione del pubblico, a intrecciare sinergie tra luoghi e persone, singoli oggetti e comunità, dimensione pubblica e privata, storia e immaginazione.
Do elephants ever forget? dedica la sua attenzione alla memoria d’elefante, che tutto contiene e nulla dimentica, e a tutte le nostre memorie personali, frammentate e lacunose, parziali e partigiane, dirette o ereditate, proponendosi come monito, promemoria e vera e propria lampadina accesa sulle tante storie remote, sotterranee e occultate del nostro paese e oltre.
Orario:
Venerdi 23 gennaio > 18 - 22
Sabato 24 gennaio > 19 - 23
Domenica 25 gennaio > 15 - 19
Do elephants ever forget? è il titolo che unisce sotto un’unica impronta, due approcci e due linguaggi molto diversi, ispirati entrambi da una diversa idea di memoria e di preservazione.
L’Oratorio San Filippo Neri si propone come luogo ideale per il nuovo lavoro di Alexandra Pirici e Manuel Pelmu?. Public Collection – Bologna approccia la storia dell’arte e il significato di collezione pubblica. Con il solo uso del corpo, cinque performer mettono in scena opere iconiche o sacre della storia dell’arte, nel tentativo di rivendicare la storia, descalare o demonumentalizzare e contemporaneamente realizzare una mostra di oggetti immateriali. L’opera è pensata come un processo ongoing, in cui entrare e uscire quando si vuole. Non esiste inizio né fine. Questo approccio utilizza strategie simili a quelle di opere precedenti, come Immaterial Retrospective of the Venice Biennale realizzato in occasione della 54esima Biennale di Venezia per il Padiglione Romania o Just Pompidou It. A Retrospective of Centre Pompidou.
Un’azione collettiva che contempla la possibilità di una collezione immateriale, rifacendosi all'iconografia della città di Bologna, con dipinti, monumenti e sculture che vanno dal Rinascimento ad oggi.
La caratteristica di non avere una sede né uno spazio espositivo fisso, ma di lavorare direttamente sulla città, nello spazio urbano e nei luoghi pubblici, rende il progetto ON naturalmente orientato ad ampliare costantemente la dimensione del pubblico, a intrecciare sinergie tra luoghi e persone, singoli oggetti e comunità, dimensione pubblica e privata, storia e immaginazione.
Do elephants ever forget? dedica la sua attenzione alla memoria d’elefante, che tutto contiene e nulla dimentica, e a tutte le nostre memorie personali, frammentate e lacunose, parziali e partigiane, dirette o ereditate, proponendosi come monito, promemoria e vera e propria lampadina accesa sulle tante storie remote, sotterranee e occultate del nostro paese e oltre.
Orario:
Venerdi 23 gennaio > 18 - 22
Sabato 24 gennaio > 19 - 23
Domenica 25 gennaio > 15 - 19
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