Jacques Toussaint. L’Esprit des Lieux
Dal 24 Gennaio 2020 al 26 Gennaio 2020
Bologna
Luogo: Chiesa di Santa Maria Assunta
Indirizzo: piazza Alvar Aalto 1, Riola di Vergato
Orari: sabato 25 gennaio 17-24; domenica 26 gennaio 17- 21
Jacques Toussaint, artista francese che vive e lavora in Italia dagli anni settanta, realizza dall’inizio degli anni duemila una serie di interventi artistici site specific in edifici storici che si basano sull’interpretazione del luogo attraverso la realizzazione di installazioni video e di spazi immersivi.
Rielaborando con originalità lo spirito dei luoghi – L’Esprit des Lieux è il titolo di questo progetto che si declina in diversi capitoli –Toussaint si è confrontato in questi vent’anni con edifici religiosi ricchi di storia come l’ex convento di San Francesco a Pordenone, la chiesa di San Francesco a Como, la Cappella Valmarana di Andrea Palladio nella chiesa di Santa Corona a Vicenza, il complesso architettonico delle Sette chiese a Bologna e l’oratorio di San Francesco a Crespellano.
A proposito di questi interventi, la critica d’arte Monica Bonollo ha recentemente scritto che egli «mira ad una comprensione e relazione "spirituale" con il luogo, e con esso ad una comprensione e conoscenza dello spazio e del tempo e dei significati profondi della realtà. Questo tentativo di portare il visitatore a trascendere la fisicità del mondo per spingerlo verso l'essenza delle cose, sembra avere un risvolto inaspettato. Investe lo spettatore di un'emozione intensa, più vicina alla passione che al ragionamento razionale e all'astrazione.»(in L. Cavadini, Jacques Toussaint. Arte 1967/2017, Antiga Edizioni 2018. p 131).
Di recente l’attenzione dell’artista si è indirizzata verso le qualità intrinseche dell’architettura moderna, che pone indubbiamente questioni di diversa natura rispetto a quella classica con la quale si è confrontato fino ad ora. In questi spazi minimali, per lo più privi di ornamento, l’intervento artistico sarà proteso a sottolineare e a valorizzare gli elementi caratteristici dell’architettura stessa e in particolare modo i suoi volumi.
L’artista ha scelto come prima tappa di questa nuova fase di Esprit des Lieux la chiesa di Santa Maria Assunta di Riola di Vergato (1976-1978), frutto di una lunga progettazione dell’architetto finlandese Alvar Aalto (1898-1976).
La chiesa fu commissionata ad Aalto dal Cardinale Giacomo Lercaro, arcivescovo di Bologna, che apprezzò l’approccio innovativo, rispettoso della natura e a misura d’uomo, sviluppato dall’architetto finlandese. Il progetto suscitò da subito l’entusiasmo della comunità della vallata del fiume Reno, sulla cui riva si sviluppa la costruzione della chiesa che si può ammirare oggi nella sua completezza (il campanile fu costruito più tardi e inaugurato nel 1994).
L’apparente semplicità della Chiesa di Santa Maria Assunta (unica realizzazione dal grande architetto finlandese in Italia oltre al padiglione della Finlandia nei giardini della Biennale di Venezia) è il risultato conclusivo di un ciclo di ricerche sull’architettura religiosa.
Questo edificio ha suscitato la curiosità e la creatività dell’artista francese che spiega cosi il suo progetto per Riola:
«È proprio “il rigore francescano” espresso dal maestro finlandese, padre dell’architettura organica, e “il suo nordico spirito calvinista” che mi spingono ad esplorare con interventi minimi l’Esprit des lieux di questo suo edificio. Il progetto prevede un intervento discreto e puntuale nel pieno rispetto della Chiesa di Santa Maria Assunta. Ho intenzione di inserire pochi elementi artistici e di esaltare le grandi qualità architettoniche dell’edificio utilizzando un medium presente in tutte le mie installazioni, una luce di colore blu intenso emanata da tubi al neon con vetro tinto in pasta.Il mio intento è di attirare l’attenzione del visitatore sulle 12 piccole croci (che alludono alla presenza dei 12 apostoli secondo il desiderio di Alvar Aalto) collocate a destra e a sinistra sui pilastri della navata. Solitamente meno visibili perché di marmo bianco, saranno per l’occasione coperte da un vetro materico argentato e illuminate da una luce blu proiettata da terra, la rifrazione della quale metterà in evidenza l’insieme. Il presbiterio, inoltre, sarà illuminato da 12 segmenti di neon blu, posizionati in maniera dinamica e ascensionale come ulteriore richiamo agli apostoli. Il tutto sarà avvolto dall’ulteriore luce blu emanata da una videoproiezione, che si protenderà sino al grande crocefisso in legno voluto da Aalto, che sarà per l’occasione fiancheggiato da due croci di vetro argentato poste ai lati dell’altare. Nella zona del battistero, posizionato da Aalto sul lato destro della navata centrale all’altezza dell’abside e prospettante sul Reno, sarà infine proiettato un video sul tema dell’acqua, in cui il fluire delle immagini seguirà il senso della corrente del fiume.»
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