Il disagio della civiltà. Maurizio Bottarelli. Opere 1962-2012
Dal 20 Settembre 2012 al 17 Novembre 2012
Bologna
Luogo: Fondazione del Monte
Indirizzo: via delle Donzelle 2
Orari: tutti i giorni 10-19
Curatori: Michela Scolaro
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 328 4780660/ 051 2962503
E-Mail info: ufficiostampa@gestidicarta.it
Sito ufficiale: http://www.gestidicarta.it
All’interno del ciclo di mostre dedicate agli artisti bolognesi attivi dall’ultima metà del secolo scorso fino ad oggi, mercoledì 19 settembre 2012, a partire dalle ore 18.00, la Fondazione del Monte inaugura la mostra "Il disagio della civiltà. Maurizio Bottarelli. Opere 1962-2012". L'esposizione, curata da Michela Scolaro, presenta alcuni lavori storici e un importante nucleo di nuove produzioni di uno degli artisti emiliani oggi più apprezzati e riconosciuti a livello internazionale.
Il disagio della civiltà e lo smarrimento di fronte alla condizione umana caratterizzano le tele di Bottarelli e raccontano dell'inquietudine e della drammaticità che percorrono il lavoro dell'artista. Il suo linguaggio si contraddistingue proprio per l'incessante dialogo, che attraversa tutta la sua produzione, tra questi due elementi - materia e colore, veri protagonisti delle sue tele - giocato sulla sperimentazione, la ricerca, la stratificazione della materia - pigmenti, carta, colla, vernice, solvente - rese possibili da un'eccezionale abilità tecnica.
In occasione della personale alla Fondazione del Monte - visitabile gratuitamente nelle sale espositive della sede di Bologna in via delle Donzelle 2 da giovedì 20 settembre - sono esposte oltre 30 opere di medio e grande formato, che offrono la possibilità di esplorare due temi prevalenti in tutta l’opera dell’artista: quello del paesaggio - presente in mostra con un corpo di opere che testimoniano momenti differenti della produzione dell'artista a partire dal 2000 fino a oggi - e quello delle teste affrontato all’inizio degli anni '60 - cinque i lavori risalenti a questo periodo esposti in mostra - e sul quale l'artista è voluto tornare realizzando dodici nuovi lavori che sono presentati al pubblico per la prima volta alla Fondazione del Monte.
I paesaggi, indagati in diversi cicli pittorici a partire dagli anni ‘90 e inizialmente ispirati dai viaggi compiuti - in Islanda, Scozia, Irlanda, Norvegia o, ancora, Nuova Zelanda e Tasmania - in cui i luoghi richiamati nei titoli erano in qualche modo rintracciabili nei colori e nei segni, si sono evoluti nella produzione più recente, in un processo di continua astrazione, arrivando a prescindere da qualsiasi riferimento a luoghi reali. I numerosi paesaggi esposti in mostra alla Fondazione del Monte raccontano in maniera eloquente questa capacità dell'artista di evocare terre favolose - siano esse vissute o immaginate - restituite sulle tele grazie alle sapienti alchimie dei materiali.
Le teste realizzate in occasione della mostra, infine, anche se in dialogo con alcune delle teste del gruppo di opere appartenenti al primo periodo di attività dell’artista, testimoniano il percorso di Bottarelli nel corso degli anni. Non si tratta di ritratti, ma di rappresentazioni che si potrebbero definire universali dell'uomo e della condizione umana, che scandiscono, nei volti segnati, sofferenti, contratti in una smorfia forse di paura o dolore, una vera e propria "topografia della sofferenza" come ricorda la curatrice nel testo critico del catalogo che accompagna l'esposizione.
Biografia
Maurizio Bottarelli (Fidenza (PR) 1943), si diploma all’Accademia di Belle Arti di Bologna nel 1965. Dal 1969 insegna pittura all’Accademia di Belle Arti di Bologna e all’Accademia di Brera, Milano. Soggiorna a Londra nel 1971/72 e nel 1975/76, grazie a una borsa di studio del British Council, insegna al Brighton Polytechnic e al Goldsmith College of Art. Nel 1992 è in Austria su invito dell’Atelier Der Stadt im Salzburger Künstlerhaus. Durante l’autunno del 1996 la E.A.P. (Education Abroad Program) lo invita per una serie di incontri presso le varie sedi dell’Università della California, dove, nell’estate del 1998, insegna Painting presso l’Arts Studio della U.C.S.B. Santa Barbara. Nel 2000 è alla Monash University in Australia, come Artist in Residence, mentre, nel 2004 è invitato dal dipartimento Art Practice della Università di Berkeley. Da novembre 2005 è Honorary Senior Research Fellow of the Department of Fine Arts della Monash University di Melbourne; nel 2006/2007 è invitato alla Victoria University di Wellington in Nuova Zelanda con una mostra personale sul tema del rapporto tra paesaggio e musica.
Dagli inizi degli anni sessanta è presente nel panorama artistico italiano ed estero con mostre personali e collettive. Tra le più recenti personali si ricordano: Biblioteca Accademia di Belle Arti di Brera (Milano) e L’Ariete Arte Contemporanea (Bologna) 2011; Galerie Pia-Anna Borner (Lucerna – Svizzera) 2010; Galleria Polin (Treviso) 2008; Rocca di Bazzano (Bazzano – Bologna) e Galleria Pieri (Cesena) 2006; Palazzo Stella (Crespellano – Bologna) 2005.
Il disagio della civiltà e lo smarrimento di fronte alla condizione umana caratterizzano le tele di Bottarelli e raccontano dell'inquietudine e della drammaticità che percorrono il lavoro dell'artista. Il suo linguaggio si contraddistingue proprio per l'incessante dialogo, che attraversa tutta la sua produzione, tra questi due elementi - materia e colore, veri protagonisti delle sue tele - giocato sulla sperimentazione, la ricerca, la stratificazione della materia - pigmenti, carta, colla, vernice, solvente - rese possibili da un'eccezionale abilità tecnica.
In occasione della personale alla Fondazione del Monte - visitabile gratuitamente nelle sale espositive della sede di Bologna in via delle Donzelle 2 da giovedì 20 settembre - sono esposte oltre 30 opere di medio e grande formato, che offrono la possibilità di esplorare due temi prevalenti in tutta l’opera dell’artista: quello del paesaggio - presente in mostra con un corpo di opere che testimoniano momenti differenti della produzione dell'artista a partire dal 2000 fino a oggi - e quello delle teste affrontato all’inizio degli anni '60 - cinque i lavori risalenti a questo periodo esposti in mostra - e sul quale l'artista è voluto tornare realizzando dodici nuovi lavori che sono presentati al pubblico per la prima volta alla Fondazione del Monte.
I paesaggi, indagati in diversi cicli pittorici a partire dagli anni ‘90 e inizialmente ispirati dai viaggi compiuti - in Islanda, Scozia, Irlanda, Norvegia o, ancora, Nuova Zelanda e Tasmania - in cui i luoghi richiamati nei titoli erano in qualche modo rintracciabili nei colori e nei segni, si sono evoluti nella produzione più recente, in un processo di continua astrazione, arrivando a prescindere da qualsiasi riferimento a luoghi reali. I numerosi paesaggi esposti in mostra alla Fondazione del Monte raccontano in maniera eloquente questa capacità dell'artista di evocare terre favolose - siano esse vissute o immaginate - restituite sulle tele grazie alle sapienti alchimie dei materiali.
Le teste realizzate in occasione della mostra, infine, anche se in dialogo con alcune delle teste del gruppo di opere appartenenti al primo periodo di attività dell’artista, testimoniano il percorso di Bottarelli nel corso degli anni. Non si tratta di ritratti, ma di rappresentazioni che si potrebbero definire universali dell'uomo e della condizione umana, che scandiscono, nei volti segnati, sofferenti, contratti in una smorfia forse di paura o dolore, una vera e propria "topografia della sofferenza" come ricorda la curatrice nel testo critico del catalogo che accompagna l'esposizione.
Biografia
Maurizio Bottarelli (Fidenza (PR) 1943), si diploma all’Accademia di Belle Arti di Bologna nel 1965. Dal 1969 insegna pittura all’Accademia di Belle Arti di Bologna e all’Accademia di Brera, Milano. Soggiorna a Londra nel 1971/72 e nel 1975/76, grazie a una borsa di studio del British Council, insegna al Brighton Polytechnic e al Goldsmith College of Art. Nel 1992 è in Austria su invito dell’Atelier Der Stadt im Salzburger Künstlerhaus. Durante l’autunno del 1996 la E.A.P. (Education Abroad Program) lo invita per una serie di incontri presso le varie sedi dell’Università della California, dove, nell’estate del 1998, insegna Painting presso l’Arts Studio della U.C.S.B. Santa Barbara. Nel 2000 è alla Monash University in Australia, come Artist in Residence, mentre, nel 2004 è invitato dal dipartimento Art Practice della Università di Berkeley. Da novembre 2005 è Honorary Senior Research Fellow of the Department of Fine Arts della Monash University di Melbourne; nel 2006/2007 è invitato alla Victoria University di Wellington in Nuova Zelanda con una mostra personale sul tema del rapporto tra paesaggio e musica.
Dagli inizi degli anni sessanta è presente nel panorama artistico italiano ed estero con mostre personali e collettive. Tra le più recenti personali si ricordano: Biblioteca Accademia di Belle Arti di Brera (Milano) e L’Ariete Arte Contemporanea (Bologna) 2011; Galerie Pia-Anna Borner (Lucerna – Svizzera) 2010; Galleria Polin (Treviso) 2008; Rocca di Bazzano (Bazzano – Bologna) e Galleria Pieri (Cesena) 2006; Palazzo Stella (Crespellano – Bologna) 2005.
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