Giuseppe De Mattia. Disegni Accomodati
![Giuseppe De Mattia. Disegni Accomodati, DAMSLab - Laboratorio delle Arti, Bologna Giuseppe De Mattia. Disegni Accomodati, DAMSLab - Laboratorio delle Arti, Bologna](http://www.arte.it/foto/600x450/49/87411-0001-min.jpg)
Dal 28 Gennaio 2019 al 03 Febbraio 2019
Bologna
Luogo: DAMSLab - Laboratorio delle Arti
Indirizzo: piazzetta Pier Paolo Pasolini 5b
Orari: da martedì 29/01 a giovedì 31/01 ore 9-19; venerdì 01/02 ore 9-20; sabato 02/02 ore 15-22; domenica 03/02 ore 16-18
Curatori: Enrico Camprini, Domiziana Pelati, Chiara Spaggiari
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 051.2092400
E-Mail info: darvipem.portinerialaboratori@unibo.it
Sito ufficiale: http://www.giuseppedemattia.it
L’atto di rendere visibili le tracce del processo creativo e lo sviluppo di una personale poetica di recupero dell’oggetto sono elementi cardine del lavoro di Giuseppe De Mattia (Bari, 1980) e i temiprincipali della mostra Disegni Accomodati, a cura di Enrico Camprini, Domiziana Pelati e Chiara Spaggiari che inaugura il 28 gennaio al DAMSLab di Bologna e sarà visitabile fino al 3 febbraio 2019.
Il progetto Disegni Accomodati ha preso vita nell’ambito dell’iniziativa “Curatore per un giorno”, ideata dal Direttore del MAMbo-Museo d’Arte Moderna Lorenzo Balbi, le Docenti del Dipartimentodelle Art Alma mater studiorum – Università di Bologna: Lucia Corrain, Silvia Evangelisti e Silvia Grandi e la tutor del progetto Annalaura Puggioni e promossa da La Soffitta e ART CITY. I gruppi di studenti partecipanti hanno elaborato i loro progetti di allestimento a partire dagli artisti protagonisti della mostra bolognese That’s IT! Sull’ultima generazione di artisti in Italia e a un metroe ottanta dal confine, tenutasi al MAMbo tra giugno 2018 e gennaio 2019. L’iniziativa ha permesso agli studenti di cimentarsi concretamente nella curatela e nell’allestimento di una mostra, in mododa offrire alla proposta selezionata la possibilità di inserirsi nel contesto di ART CITY Bologna 2019, coronando una positiva collaborazione tra università e istituzioni museali cittadine. Il progetto scelto dalla commissione ha preso vita da un dialogo tra i curatori e Giuseppe De Mattia, il cui lavoro ha fornito spunti stimolanti e possibilità concrete di realizzazione.
La mostra al DAMSLab si propone di raccontare attraverso la serie dei Disegni Interrotti e la performance Giacca militare svizzera, alcuni nuclei tematici ricorrenti nel lavoro di Giuseppe De Mattia, quali la sperimentazione di nuove poetiche dell’oggetto e l’introduzione dei processi casuali nella creazione dell’opera d’arte.
La modalità di esposizione delle opere è stata pensata in funzione di un dialogo tra il lavoro di DeMattia e lo spazio espositivo, che da luogo d’attesa viene mutato in un ambiente di fruizioneartistica. Le tele “accomodate” rimandano infatti all’atmosfera degli atélier, dove i quadri in attesadi essere completati venivano posizionati dai pittori su delle sedie.
Il percorso espositivo si divide in due sezioni che sottolineano l’importanza del rapporto tra “caso e progetto”, aspetto che in questa sede si è deciso di privilegiare.
La prima sezione è dedicata alla serie dei Disegni Interrotti, dipinti ad acrilico su tela, la cui realizzazione implica processi indotti e al contempo casuali. L’artista, infatti, trova e rompe dei piatti di ceramica decorati, ricavando dai frammenti nuove forme che egli denomina “modelle”, le forme “interrotte” vengono dunque riportate su tela dall’artista, occultando così ogni rapporto conil referente. La genesi dell’opera è mostrata al pubblico grazie all’esposizione delle “modelle” e dimateriale multimediale.
La seconda sezione è insieme esposizione e luogo del processo creativo, in quanto vi avverrà la performance Giacca militare svizzera. L’artista ha progettato un dispositivo collegato a una giaccache, seguendo le istruzioni da lui fornite, permette al performer di tracciare dei segni a carboncino su alcuni fogli stesi a terra. I disegni che ne risulteranno, verranno “accomodati” e esposti comevestiti stesi, mentre la giacca, traccia del processo creativo e opera in sé, verrà appoggiata su una sedia.
L’inaugurazione della mostra con performance si terrà a Bologna il 28 gennaio a partire dalle ore 17 al DAMSLab - Laboratorio delle Arti.
Giuseppe De Mattia (Bari, 1980), è un artista che lavora e studia a Bologna.
Dopo aver abbandonato gli studi in urbanistica al Politecnico di Milano, consegue la laurea alDAMS Cinema (Bologna); l’ambito cinematografico, infatti, è uno dei punti di partenza della sua ricerca che spesso attinge da archivi filmici, quali Home Studies (Archivio del Film di Famiglia),progetto nato dall’idea che ogni film è un archivio fotografico inconsapevole. Attraverso la pratica del disegno, l’uso della fotografia e il sostegno di materiale audiovisivo, De Mattia orienta la suaricerca come artista singolo, o in coppia con Luca Coclite “Casa a Mare” (progetto curato daClaudio Musso e attivo dal 2015), al salvataggio e al riutilizzo di oggetti scartati e segnati dal passare del tempo che egli stesso recupera e a cui sceglie di dare nuova vita tramite processiindotti e al contempo casuali, il cui risultato è un’opera d’arte dal forte valore semantico.Il lavoro di Giuseppe De Mattia è stato esposto in numerose mostre collettive e personali in giro per il mondo. Di recente, la sua opera Ingegno e Indipendenza è stata esposta al MAMbonell’ambito della mostra bolognese That’s IT! Sull’ultima generazione di artisti in Italia e a un metro e ottanta dal confine (giugno 2018 - gennaio 2019)
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