Artemisia in Pinacoteca. Letture, riletture, immagini e visioni - Ciclo di incontri
Dal 24 Febbraio 2022 al 21 Aprile 2022
Bologna
Luogo: Pinacoteca Nazionale di Bologna
Indirizzo: Via Belle Arti 56
Orari: ore 17
Curatori: Alessandra Sarchi
Enti promotori:
- Pinacoteca Nazionale di Bologna in collaborazione con Fondazione Cineteca di Bologna nell’ambito del Patto per la lettura di Bologna
Costo del biglietto: I posti disponibili sono massimo 20. La prenotazione è obbligatoria ed è valida per l’intero ciclo di incontri. Per partecipare è necessario inviare una mail a pin-bo.urp@beniculturali.it
Sito ufficiale: http://www.pinacotecabologna.beniculturali.it
A partire dal 24 febbraio 2022, la Pinacoteca Nazionale di Bologna ospiterà un ciclo di incontri, che si svolgeranno il giovedì pomeriggio alle ore 17 secondo il calendario allegato, dal titolo Artemisia in Pinacoteca. Letture, riletture, immagini e visioni a cura di Alessandra Sarchi e realizzato in collaborazione con Fondazione Cineteca di Bologna, nell’ambito del Patto per la lettura del Comune di Bologna.
Artemisia Gentileschi (1593-1653) è una delle prime artiste donne presenti nella storia dell’arte. Di Artemisia la Pinacoteca Nazionale di Bologna conserva il dipinto intitolato Susanna e i vecchioni (1652), che offre lo spunto per l’avvio di un percorso articolato. Accompagnati da Alessandra Sarchi - scrittrice, storica dell’arte e traduttrice - si intende esplorare la figura della pittrice attraverso il romanzo di Anna Banti pubblicato nel 1947. Dal testo di Banti, che per molti versi delineava una figura ben diversa da quella individuata dal marito, lo storico dell’arte Roberto Longhi, è scaturita un’ininterrotta fortuna dell’artista, sia per le sue luttuose vicende biografiche sia per la qualità della pittura stessa che si pone in dialogo con le vette del Seicento. Artemisia è diventata così un’icona e un mito. Analizzarne le componenti permetterà di cogliere come nell’arco di mezzo secolo sia cambiata l’attenzione verso il ruolo delle donne nella storia e nella storia dell’arte.
Il percorso intende proporre letture, riletture, confronti, immagini e visioni attraverso una pratica attiva di formazione, conoscenza e scambio, all’interno delle sale del museo, circondati dalle opere d’arte. Sei gli incontri, tutti al giovedì, tutti gratuiti, ad eccezione della proiezione del film in Cineteca, suddivisi tra fine febbraio e aprile, a cadenza bisettimanale e della durata di circa 2 ore l’uno. Nell’occasione, sotto la guida delle storiche dell’arte della Pinacoteca, saranno proposti anche brevi momenti di approfondimento dedicati ad altre opere presenti nella collezione.
La Pinacoteca Nazionale di Bologna è il museo che conserva una delle raccolte più prestigiose del patrimonio artistico della città. A partire dalla mostra Antonio Canova e Bologna. Alle origini della Pinacoteca, che si concluderà il 20 febbraio prossimo, la direzione del museo ha inteso rinnovare la propria presenza nel tessuto culturale della città esplicitando il legame delle collezioni conservate con la storia culturale della città di Bologna ed è in quest’ottica che si inserisce anche questa iniziativa che ha l’obiettivo di far vivere il museo ai cittadini come un’esperienza che, a partire dal patrimonio, vuole offrire ai visitatori nuove opportunità di conoscenza: una proposta trasversale articolata su diversi linguaggi e narrazioni - opere d’arte, letture, cinema - realizzata in collaborazione con altre realtà culturali del territorio.
La Pinacoteca ha dunque aderito al Patto per la lettura di Bologna - la rete delle realtà cittadine che hanno come obiettivo la promozione della lettura e della conoscenza - con l’intento di portare/riportare cittadini e cittadine a frequentare e riabitare il museo e a viverlo come un luogo partecipato e familiare, aperto e accessibile per un pubblico ampio e diversificato, luogo di incontro, scambio e confronto.
Alessandra Sarchi è nata a Brescello (Reggio Emilia) nel 1971 e vive a Bologna. Ha studiato storia e critica d’arte alla Scuola Normale di Pisa e ha conseguito, nella stessa materia, un dottorato di ricerca a Ca’ Foscari, Venezia. Ha vissuto e lavorato in Francia e negli Stati Uniti. A Bologna è stata consulente presso il Museo Civico Medievale e la Fondazione Federico Zeri.
Ha scritto diversi libri - tra cui ricordiamo i più recenti, Il dono di Antonia, Einaudi 2020 e La felicità delle immagini. Cinque esercizi di lettura di Moravia, Volponi, Pasolini, Calvino, Celati, Bompiani Overlook, Milano 2019 e numerosi racconti pubblicati in diverse riviste e antologie col- lettive, fra cui Nell’occhio di chi guarda. Scrittori e registi di fronte all’immagine, a cura di C. Bertoni, M. Fusillo, G. Simonetti (Donzelli 2014); Watt 3,14, a cura di L. Luccone (Oblique 2013); Dylan Skyline. Dodici racconti per Bob Dylan, a cura di F. Tuena (Nutrimenti 2015). Collabora a numerose testate, Alias, il supplemento culturale de Il Manifesto, la Lettura del Corriere della Sera, Doppiozero.it, laricerca.loescher.it, www. leparoleelecose.it.
Nel 2021 assieme a Federica Fracassi ha realizzato VIVE! Storie di eroine letterarie che si ribellano al loro tragico destino un podcast del Corriere della Sera.
CALENDARIO
Giovedì 24 febbraio, ore 17
Presentazione del dipinto Susanna e i Vecchioni e del percorso
Giovedì 3 marzo (in Cineteca, orario da definire)
Proiezione del film: Artemisia - Passione estrema, di Agnès Merlet, 1997
Giovedì 17 marzo, ore 17 Giovedì 31 marzo, ore 17 Giovedì 14 aprile, ore 17 Giovedì 21 aprile, ore 17
Artemisia Gentileschi (1593-1653) è una delle prime artiste donne presenti nella storia dell’arte. Di Artemisia la Pinacoteca Nazionale di Bologna conserva il dipinto intitolato Susanna e i vecchioni (1652), che offre lo spunto per l’avvio di un percorso articolato. Accompagnati da Alessandra Sarchi - scrittrice, storica dell’arte e traduttrice - si intende esplorare la figura della pittrice attraverso il romanzo di Anna Banti pubblicato nel 1947. Dal testo di Banti, che per molti versi delineava una figura ben diversa da quella individuata dal marito, lo storico dell’arte Roberto Longhi, è scaturita un’ininterrotta fortuna dell’artista, sia per le sue luttuose vicende biografiche sia per la qualità della pittura stessa che si pone in dialogo con le vette del Seicento. Artemisia è diventata così un’icona e un mito. Analizzarne le componenti permetterà di cogliere come nell’arco di mezzo secolo sia cambiata l’attenzione verso il ruolo delle donne nella storia e nella storia dell’arte.
Il percorso intende proporre letture, riletture, confronti, immagini e visioni attraverso una pratica attiva di formazione, conoscenza e scambio, all’interno delle sale del museo, circondati dalle opere d’arte. Sei gli incontri, tutti al giovedì, tutti gratuiti, ad eccezione della proiezione del film in Cineteca, suddivisi tra fine febbraio e aprile, a cadenza bisettimanale e della durata di circa 2 ore l’uno. Nell’occasione, sotto la guida delle storiche dell’arte della Pinacoteca, saranno proposti anche brevi momenti di approfondimento dedicati ad altre opere presenti nella collezione.
La Pinacoteca Nazionale di Bologna è il museo che conserva una delle raccolte più prestigiose del patrimonio artistico della città. A partire dalla mostra Antonio Canova e Bologna. Alle origini della Pinacoteca, che si concluderà il 20 febbraio prossimo, la direzione del museo ha inteso rinnovare la propria presenza nel tessuto culturale della città esplicitando il legame delle collezioni conservate con la storia culturale della città di Bologna ed è in quest’ottica che si inserisce anche questa iniziativa che ha l’obiettivo di far vivere il museo ai cittadini come un’esperienza che, a partire dal patrimonio, vuole offrire ai visitatori nuove opportunità di conoscenza: una proposta trasversale articolata su diversi linguaggi e narrazioni - opere d’arte, letture, cinema - realizzata in collaborazione con altre realtà culturali del territorio.
La Pinacoteca ha dunque aderito al Patto per la lettura di Bologna - la rete delle realtà cittadine che hanno come obiettivo la promozione della lettura e della conoscenza - con l’intento di portare/riportare cittadini e cittadine a frequentare e riabitare il museo e a viverlo come un luogo partecipato e familiare, aperto e accessibile per un pubblico ampio e diversificato, luogo di incontro, scambio e confronto.
Alessandra Sarchi è nata a Brescello (Reggio Emilia) nel 1971 e vive a Bologna. Ha studiato storia e critica d’arte alla Scuola Normale di Pisa e ha conseguito, nella stessa materia, un dottorato di ricerca a Ca’ Foscari, Venezia. Ha vissuto e lavorato in Francia e negli Stati Uniti. A Bologna è stata consulente presso il Museo Civico Medievale e la Fondazione Federico Zeri.
Ha scritto diversi libri - tra cui ricordiamo i più recenti, Il dono di Antonia, Einaudi 2020 e La felicità delle immagini. Cinque esercizi di lettura di Moravia, Volponi, Pasolini, Calvino, Celati, Bompiani Overlook, Milano 2019 e numerosi racconti pubblicati in diverse riviste e antologie col- lettive, fra cui Nell’occhio di chi guarda. Scrittori e registi di fronte all’immagine, a cura di C. Bertoni, M. Fusillo, G. Simonetti (Donzelli 2014); Watt 3,14, a cura di L. Luccone (Oblique 2013); Dylan Skyline. Dodici racconti per Bob Dylan, a cura di F. Tuena (Nutrimenti 2015). Collabora a numerose testate, Alias, il supplemento culturale de Il Manifesto, la Lettura del Corriere della Sera, Doppiozero.it, laricerca.loescher.it, www. leparoleelecose.it.
Nel 2021 assieme a Federica Fracassi ha realizzato VIVE! Storie di eroine letterarie che si ribellano al loro tragico destino un podcast del Corriere della Sera.
CALENDARIO
Giovedì 24 febbraio, ore 17
Presentazione del dipinto Susanna e i Vecchioni e del percorso
Giovedì 3 marzo (in Cineteca, orario da definire)
Proiezione del film: Artemisia - Passione estrema, di Agnès Merlet, 1997
Giovedì 17 marzo, ore 17 Giovedì 31 marzo, ore 17 Giovedì 14 aprile, ore 17 Giovedì 21 aprile, ore 17
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